di Chiara Beghelli
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Shopping, arte, enogastronomia: è un vero e proprio mall Caput Mundi, il nuovo spazio retail da 5mila metri quadri che aprirà al pubblico il 16 marzo a Roma, a due passi da piazza San Pietro. Un progetto nato nel 2020, realizzato con un investimento di oltre 10 milioni in spazi appartenenti al Vaticano (era stato presentato in origine come “Vatican Mall”) ma gestiti dalla società italiana Gasak, e che punta a intercettare lo shopping dei 35 milioni di turisti stimati in città per il Giubileo del 2025.
Organizzato al quinto piano del Terminal Gianicolo, con una superficie complessiva di 11mila (6mila sono destinati a parcheggi e magazzini), a Caput Mundi si accederà da tre ingressi, uno direttamente su via della Conciliazione, il viale che conduce a piazza San Pietro. Al suo interno, i corner di circa 40 brand fra moda, accessori, food&wine. Alcuni sono arrivati grazie alla partnership siglata con Salotto di Brera, società attiva nei settori duty free e travel retail nel segmento lusso e che fa capo a Giglio Group. Il brand mix è accomunato da una certa attenzione a temi etici quali la sostenibilità e la solidarietà, spiegano i gestori: per esempio, il torinese Canna di Bambù, che lavora fibra di bambù con plastica riciclata da bottiglie recuperate nei mari e che collabora anche con il progetto di moda solidale Made in Carcere.
Oppure Corium, che in Campania lavora pelle rigenerata. Ampio spazio dedicato anche ai bambini, con abbigliamento e giocattoli, ma anche un’area gioco con un cagnolino robot che offre una sorta di pet therapy: il Giubileo porterà a Roma molte famiglie, ma l’idea è anche fornire servizi al vicinissimo ospedale pediatrico Bambin Gesù, come una libreria (ci sarà Mondadori), una parafarmacia, un piccolo supermercato. Inoltre, chi farà shopping a Caput Mundi potrà usufruire anche di Ethic-all, un servizio in collaborazione con la piattaforma Goodify che permette a chi fa acquisti di fare nello stesso tempo una donazione solidale.
Non mancano marchi che evocano la vicinanza al cuore della Chiesa cattolica, come il brand di gioielli Amen, il marchio californiano di candele profumate Saint (ognuna è ispirata a una figura sacra della Chiesa, viene venduta con una preghiera e parte del ricavato è devoluta a un ospedale pediatrico), come il corner di San Pietro’s Gifts. Lo spazio ospita anche marchi come Esercito Italiano, che in Caput Mundi ha aperto il suo primo corner fisico, e Campo Marzio, storico brand romano di articoli di pelletteria, come il debutto in città di insegne come Basara, che porta nella Capitale il suo sushi-pasticceria già presente a Milano, negli spazi di Rinascente Duomo.
A conferire un tocco inedito al mall, spiegano da Gasak, è anche la presenza di opere di arte contemporanea, con cinque lavori di Andy Warhol della collezione Rosini Gutman, lavori di Stefano Bressani ed Ernesto Lamagna. La presenza delle opere è curata dalla Mundi Art Gallery, che si occuperà anche di rinnovare la selezione negli spazi del mall: «È una scelta che contraddistingue Caput Mundi, e dà anche l’opportunità di fruire dell’arte in un modo originale, mentre si fa shopping», commenta Roberto Pacini, amministratore delegato di Gasak. E chi vorrà potrà prenotare dal mall visite guidate ai siti di interesse storico e artistico nelle vicinanze.
Chiara Beghelli
Redattore
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