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È arrivato venerdì sera, 3 febbraio, al Senato un nuovo pacchetto di emendamenti del Governo al decreto Milleproroghe. Mentre ancora non si vede il correttivo che dovrebbe allungare di tre o quattro mesi l'attuazione delle norme che dovranno fissare le regole per bandire le nuove gare sulle concessioni balneari, tra gli emendamenti depositati dall’Esecutivo c’è anche lo sblocco per le assunzioni in musei, opere d’arte e monumenti del Bel Paese.
L’emendamento del Governo, su cui si pronunceranno martedì 7 febbraio le commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato consente al ministero della Cultura, entro il 31 dicembre 2023, di procedere allo scorrimento della graduatoria finale di merito del Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di 1052 unità di personale del profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza «fino a 750 unità a valere sulle vigenti facoltà assunzionali». In ragione dell’entrata in vigore del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Centrali periodo 2019/2021 il personale reclutato con lo scorrimento di graduatoria è inquadrato nell’Area degli Assistenti.
Una stabilizzazione a tempo indeterminato che appare fatta su misura. È quella depositata al Senato con un subemendamento al Milleproroghe della Lega e che di fatto autorizza la Consob a inquadrare come dipendenti a tempo indeterminato, fino alla qualifica massima di consigliere, sette unità in servizio a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto milleproroghe (28 febbraio 2023). Si tratta in sostanza del personale oggi a tempo determinato che lavora a stretta collaborazione con i sette consiglieri della Commissione di vigilanza e che avranno una corsia preferenziale per accedere ai ruoli dell'Autorità di vigilanza il cui trattamento economico è equiparato a quello dei dipendenti della Bnaca d'Italia e dunque tra i più elevati della Pubblica amministrazione.
Proroga per un altro anno anche per il progetto Pompei con lo stanziamento di 900mila euro nel 2023. È quanto prevede un altro emendamento del governo al milleproroghe. Il ministro Gennaro Sangiuliano potrà «provvedere all’acquisizione di beni culturali» utilizzando quota dei proventi degli istituti autonomi del ministero derivanti da «concerti, manifestazioni culturali e altri eventi realizzati entro il 31 dicembre 2023».
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