di E.Sg.
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È l’Italia il principale importatore di prodotti ittici dalla Tunisia, con una quota del 32,5% delle esportazioni del pescato tunisino, seguita dalla Libia con il 15,1% e dalla Spagna con il 12,6%.
Lo rivelano i dati dell’Osservatorio nazionale dell’Agricoltura tunisino, secondo i quali le esportazioni di crostacei, pesce e altri prodotti ittici sono aumentate del 19,9% in termini di quantità e del 23,5% in termini di valore da gennaio a ottobre 2022.
La bilancia del commercio estero del pescato tunisino ha registrato una differenza positiva di circa 269,7 milioni di dinari (81 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2021, ovvero un aumento del 17,8%.
In particolare, a fine ottobre 2022, le esportazioni sono state di 29.500 tonnellate, per un valore di 612 milioni di dinari (circa 184 milioni di euro), rispetto alle 24.600 tonnellate nello stesso periodo dell’anno precedente, per un valore di circa 149 milioni di euro.
Emiliano Sgambato
redattore
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