di Nicoletta Cottone
Coprifuoco, ristoranti, matrimoni e palestre: ecco le nuove date delle riaperture
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Gradualità e ancoraggio ai dati. La road map delle riaperture resta fedele alla linea sposata dal premier Mario Draghi: sono i dati della campagna vaccinale e la frenata dei contagi a determinare quali riaperture effettuare in sicurezza. Il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 17 maggio (e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 18 maggio) prevede una serie di riaperture in zona gialla, un allentamento del coprifuoco per poi eliminarlo completamente. Il provvedimento prevede alcune riaperture anticipate, come quelle dei centri commerciali nel weekend dal 22 maggio o delle palestre dal 24 maggio, o dei parchi a tema dal 15 giugno. La cena al ristorante anche al chiuso sarà consentita dal 1° giugno, così come il caffè al bancone del bar. I banchetti per i matrimoni e le feste ripartiranno il 15 giugno e gli invitati dovranno essere dotati di green pass. Ecco una serie di domande e risposte sulle novità in arrivo.
CENTRI COMMERCIALI
Il nuovo decreto prevede dal 22 maggio la riapertura di esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive. Dunque dal primo fine settimana dopo l’approvazione del decreto legge si potrà fare shopping nei centri commerciali anche nel weekend.
CENTRI CULTURALI
La riapertura delle attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi è prevista dal 1° luglio.
COPRIFUOCO
Nelle zone bianche dal 1° giugno non vige il coprifuoco. Nelle zone gialle dal 19 maggio - in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto legge approvato dal Cdm il 17 maggio - il coprifuoco sarà ridotto di un’ora e passerà dalle 22 alle 23. A partire dal 7 giugno passerà alle 24. É prevista l’abolizione del coprifuoco dal 21 giugno. Resta inteso che il coprifuoco non vige per gli spostamenti legati a lavoro, necessità e salute.
DISCOTECHE
Il decreto stabilisce che restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso.
FESTE
Il decreto prevede la ripartenza delle feste, comprese quelle che si svolgono dopo cerimonie civili e religiose, dal 15 giugno, anche al chiuso. Agli ospiti sarà richiesto il pass.
FORMAZIONE
I corsi di formazione pubblici e privati potranno riprendere le lezioni in presenza dal 1° luglio.
GIOCHI
Il nuovo decreto legge prevede che le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò riaprano dal 1° luglio.
GREEN PASS
Il certificato verde serve per partecipare a feste e banchetti e per spostarsi fra le regioni che si trovano in zona arancione o rossa. La certificazione verde dimostra che si è stati vaccinati o di essere guariti dal Covid, o di essersi sottoposti a tampone nelle 48 ore precedenti.
MATRIMONI
Il decreto prevede la ripartenza delle feste, comprese quelle che si svolgono dopo cerimonie civili e religiose (come matrimoni e comunioni) dal 15 giugno, anche al chiuso. Agli ospiti sarà richiesto il green pass. Il certificato verde spetta a chi si è vaccinato, a chi ha avuto ed è guarito dal Covid, a chi si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti la hesta con esito negativo.
Sì, innanzitutto i partecipanti dovranno avere il certificato verde, dunque dovranno essere vaccinati, o essere guariti dal Covid, o essersi sottoposti a tampone con risultato negativo nelle 48 ore precedenti l’evento. Sarà necessario individuare un Covid manager per verificare il rispetto del protocollo da parte di ospiti e lavoratori, evitando assembramenti e verificando che le mascherine siano indossate dove previsto. Dovrà tenere per 14 giorni l’elenco dei partecipanti per garantire la tracciabilità se si verificassero dei casi positivi fra gli intervenuti. Quando si è al chiuso è necessario usare la macherina. Regole anche per il buffet che dovrà essere servito da personale incaricato: gli ospiti non dovranno toccare i cibi comuni sul tavolo. Il self service è consentito solo se sul tavolo ci sono porzioni monodose. É prevista una distanza fra i tavoli di due metri. Se al rinfresco c’è la musica dal vivo, i gruppi dovranno essere ad almeno tre metri di distanza dal pubblico, se non ci sono barriere anti-droplet vicino al microfono. Gli intervenuti potranno ballare, ma solo all’esterno e ognuno dovrà avere almeno 1,2 metri quadrati a disposizione. Gli eventi in spazi interni sono possibili solo se ci si trova in area bianca: in questo caso è necessario che ogni ospite abbia 2 metri quadrati a disposizione. E deve essere potenziato il ricambio d’aria all’interno del locale.
MONTAGNA
Gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio e dovranno rispettare specifiche linee guida. Previsto il contingentamento degli ingressi alle cabinovie e si dovrà sempre indossare la mascherina. Andrà favorito il rilascio in modalità online dello skipass. Dovrà essere fissato un tetto giornaliero dei biglietti di viaggio vendibili, legato alle caratteristiche del comprensorio sciistico.
PALESTRE E PISCINE
Il decreto legge ha previsto l’anticipazione della riapertura delle palestre al 24 maggio. Dal 15 maggio hanno già riaperto le piscine all’aperto, mentre dal 1° luglio riaprono anche le piscine al chiuso, i centri benessere e i centri termali, nel rispetto dei protocolli anti Covid.
Nelle palestre è previsto il rispetto di uno specifico protocollo. Deve essere assicurata la distanza di due metri fra le persone e i locali devono avere adeguati sistemi di ricambio dell’aria senza ricircolo. Devono essere predisposti percorsi diversi di entrata e di uscita. Il personale deve indossare sempre la mascherina, i clienti solo quando non effettuano allenamenti. Gli indumenti usati per l’attività fisica vanno riposti in zaini o borse personali e non devono essere lasciati in luoghi condivisi. Il protocollo prevede che «laddove possibile», i clienti arrivino già indossando l’abbigliamento per l’attività sportiva. Dovranno utilizzare gli spazi comuni solo per cambiare gli indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo gli abiti in contenitori sigillati. Il gestore potrà vietare l’accesso alle docce, invitando i clienti a cambiare rapidamente il costume bagnato o l’abbigliamento da palestra, ad asciugare rapidamente i capelli e a cambiarsi rapidamente.
Dal 1° luglio riaprono le piscine al chiuso, i centri termali e i centri benessere. In piscina dovrà essere garantito il distanziamento di 7 metri quadrati. Previsti ingressi contingentati in spogliatori e docce, evitando l’uso comune di asciugacapelli «che al bisogno dovranno essere portati da casa». Il gestore potrà vietare l’accesso alle docce, invitando i clienti a cambiare rapidamente il costume bagnato. Negli spogliatoi dovrà essere garantito il distanziamento di almeno un metro fra i clienti e si dovranno indossare obbligatoriamente le mascherine. Gli spazi comuni dovranno essere sottoposti a sanificazione e a costanti interventi di pulizia.
PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO
Le attività di parchi tematici e di divertimento è stata anticipata dal nuovo decreto legge dal 1° luglio al 15 giugno.
RISTORAZIONE
Il decreto prevede la riapertura dei ristoranti al chiuso anche la sera dal 1° giugno. Dal 1° giugno sarà consentito anche al chiuso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18, fino alla chiusura prevista dalle norme sul coprifuoco.
Dal 1° giugno si potrà andare in bar e ristoranti anche al chiuso, ma rispettando protocolli individuati dal governo. Fino al 1° giugno si potrà stare al bar e al ristorante solo all’aperto e seduti al tavolo. Nei bar la consumazione al banco sarà possibile dal 1°giugno. Al tavolo resta il limite di 4 persone, se non conviventi. Distanza di almeno un metro (ridotta solo in caso di barriere fisiche di separazione). Gli avventori dovranno usare la mascherina quando non seduti ai tavoli. I menù dovranno essere consultati preferibilmente in forma digitale o dovranno essere plastificati per consentire la disinfezione dopo l’uso. Altrimenti dovranno essere in carta e gettati dopo ogni singola consultazione.
SPORT: EVENTI E COMPETIZIONI SPORTIVE
La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso nei limiti già fissati: capienza non superiore al 25% di quella massima e numero di spettatori non superiore a mille persone all’aperto e 500 al chiuso.
ZONE BIANCHE
Dal 1° giugno in Italia alcune regioni torneranno ad essere bianche, dunque con regole meno strigenti. Varranno solo le regole di comportamento per evitare i contagi, dunque uso della mascherina e distanziamento. In queste regioni non vige il coprifuoco. Dal 1° giugno saranno bianche Friuli venezia Giulia, Molise e Sardegna, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria.
ZONE GIALLE
Dal 19 maggio - in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto legge approvato dal cdm il 17 maggio - nelle zone gialle il coprifuoco passa dalle ore 22 alle ore 23. A partire dal 7 giugno passa alle 24. É previsto il completo superamento del coprifuoco anche nelle zone gialle dal 21 giugno.
La riapertura dei ristoranti al chiuso anche la sera è prevista dal 1° giugno. Per quello che riguarda la ristorazione in generale era già previsto che dal 1° giugno sarà consentito anche al chiuso il consumo al tavolo dalle ore 5 alle 18.
ZONE ARANCIONI E ROSSE
No, gli allentamenti delle misure si applicano solo in zona bianca e gialla. Per gli spostamenti in regioni arancioni e rosse è necessario avere in tasca il green pass. Il certificato verde spetta a chi si è vaccinato, chi è guarito dal Covid e chi ha effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti il viaggio.
Nicoletta Cottone
Caporedattore
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