di Redazione Scuola
(ANSA)
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Sono state attivate «600 borse di dottorato» che avranno un ruolo importante per un approccio multidisciplinare nella lotta ai cambiamenti climatici, anche sul piano dei beni culturali. A dirlo é stato il ministro dell'Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, nel corso dell'audizione presso la VII commissione del Senato Istruzione pubblica, beni culturali sull'impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali e sul paesaggio. «I dottorati -ha chiarito Messa- vengono scelti dai singoli atenei nella loro autonomia» ma «recentemente abbiamo dedicato molti corsi di dottorato che si stanno spingendo oltre il classico iter monodisciplinare: c'é una evoluzione».
«Ci sono anche due dottorati nazionali: uno coordinato da Pavia e che riguarda gli aspetti della sostenibilità ambientale ivi incluso il cambiamento climatico», un dottorato, ha detto ancora Messa, che «ha avuto molto successo da parte dei laureati». Il secondo dottorato nazionale, ha proseguito Messa, «é sull'Intelligenza Artificiale, già di grande successo e coordinato da Pisa, e va a impattare anche il tema del clima». La titolare del Mur ha evidenziato inoltre il tema della «valorizzazione del Dottorati» che é già in corso «con una norma primaria che ci ha permesso oggi di finalizzare un decreto ministeriale quasi arrivato a termine» e questo iter «a breve stabilirà regolamenti e modalità per l'accreditamento dei corsi più aggiornato». Tutto ciò, ha aggiunto Messa, pur «mantenendo l'elevata qualità, lascerà libertà a iniziative innovative» per i dottorati che, inoltre, dovranno essere studiati anche «con il mondo del lavoro», il mondo «che dovrà poi riconoscere le competenze dei giovani».
Messa ha parlato anche della «riforma delle classi di laurea che punta verso la multidisciplinarietà» perché parecchie classi di laurea «sono molto caratterizzate» e «limitano le materie dando poca flessibilità nel caso si vogliano utilizzare corsi più innovativi». In questo caso, ha proseguito Messa, «la riforma del Pnrr prevede una norma primaria che andrà a breve in Consiglio dei ministri per le lauree abilitanti e dalla quale dobbiamo attivare un nuovi criteri per la formazione dei corsi di laurea. Il mondo accademico é pronto a questo cambiamento e molti corsi di laurea vanno già verso la multidisciplinarietà» ha assicurato Messa nel corso della sua audizione.
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