di Luca Tremolada
Al MWC Shanghai 2023 le ultime sulla telefonia mobile
2' di lettura
Il telefono “foldable” perfetto non esiste. Ma molto probabilmente sarà un flip phone. La piega che stanno prendendo i telefonini pieghevoli comincia ad avere una forma più definita. E per i meno giovani di noi è un ritorno al passato.
Parliamo del telefono a conchiglia dei primi anni 2000. Nella sua reincarnazione con display flessibile mostra una modernità inaspettata. Chi ha più di trent’anni si ricorderà i primi Nokia e i Motorola. Si aprivano con un gesto della mano, il display piccolo da una parte e la tastiera sotto.
Era bello rispondere al telefono solo per quel movimento di polso che ti faceva diventare un Fonzie-manager, un bullo buono ed efficiente che accompagna il “pronto chi parla” con un ampio gesto della mano. Erano un modo per dire “ho il telefonino”.
I nuovi flip phone invece sono allo stato dell’arte il modo più efficiente per giustificare un prezzo alto e l’uso di uno schermo più grande.
Il successo di dispositivi come il Samsung Galaxy Z Flip 4 e l’Oppo Find N2 Flip non hanno dettato uno standard perché i numeri sono ancora piccoli. Ma hanno indicato una direzione chiara. L’ultimo segnale in questo senso è il successo del Razr 40 Ultra. Presentato a inizio giugno da Motorola, il nuovo smartphone pieghevole ha conquistato i consumatori cinesi. Nel giro di poche ore, sono state esaurite le prime scorte con 10mila unità del dispositivo. In Italia, il cartellino è di 1.199 euro, con la sua versione base, Razr 40, che parte da un prezzo più accessibile di 899 euro. La notizia del sold-out in Cina à stata diffusa dall’account ufficiale di Motorola sul social cinese Weibo.
Funziona in chiave creator l’idea di un display che si allunga e sta seduto. E quindi ti permette di registrarti o di andare live appoggiando lo smartphone su un piano, senza ulteriori supporti. Funziona soprattutto lo schermo ampio anteriore, quello che si vede quando è chiuso: si leggono le notifiche, le ore e si controllano i social su un dispositivo più contenuto rispetto ai normali smartphone di quella fascia di prezzo. A livello tecnico, vanta un display esterno da 3,6 pollici e uno interno da 6,9 pollici, con risoluzione da 1080 x 2640 pixel. Il Samsung Galaxy Z Flip 4, invece, è alto circa la metà del tuo smartphone medio di fascia alta e sembra più come tenere in mano una confezione di caramelle o un mazzo di carta.
Il pieghevole di Oppo è forse il più coraggioso. I cinesi insieme ai coreani sono i produttori che ci credono di più. Apple finora non si è ancora azzardata a piegare il proprio iPhone. L’Oppo Find N2 Flip vanta un hardware impressionante e un software ottimizzato per provare a sfruttarlo al meglio. Non è perfetto. I pieghevoli restano ancora in cerca di equilibrio ma hanno almeno un senso.
Luca Tremolada
Giornalista
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