di Riccardo Ferrazza
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Sono molte ma in diminuzione: le persone con più di 60 anni che non hanno ancora ricevuto una dose di vaccino contro il Coronavirus scendono sotto quota due milioni (1,814 milioni), pari al 10,1%. Una platea ormai meno numerosa rispetto a quella formata dai cinquantenni “a zero dosi”: 1,912 milioni, il 20,2% della fascia d’età 50-59 anni.
In entrambe le categorie il ritardo maggiore è della Sicilia. L'isola è anche la Regione che ha fatto registrare il maggior numero di casi giornalieri (881 il 16 agosto), oltre ad avere più ricoverati con sintomi Covid e in terapia intensiva. Una situazione che potrebbe portare a breve la Regione a tornare in zona gialla.
In base all’elaborazione di Lab24, la percentuale dei completamente vaccinati nella fascia d’età più anziana della popolazione (gli ultra 60enni) è arrivata all’86,6 per cento. Di conseguenza si assottiglia il gruppo di coloro che finora si sono tenuti lontano dalla profilassi anti-Covid: erano 2,6 milioni a inizio luglio, sono diventati circa due milioni alla fine del mese scorso e ora sono scesi a 1,814 milioni. Più della metà di chi non ha alcuna copertura vaccinale (1,028 milioni) è concentrato tra i 60enni.
Puglia (91%), Umbria (90,9%) e Lazio (90,1%) sono le tre Regioni in cui la quota degli anziani immunizzati è più alta e le uniche con tasso superiore al 90%. In fondo alla graduatoria la Sicilia (77,3%), unica insieme alla provincia di Bolzano (79,6%) sotto l’80%. Terzultima la Calabria: 80,6% di vaccinati.
Nell'isola siciliana restano 246mila anziani che ancora non hanno ricevuto alcuna dose (17,7%). In Lombardia sono 237mila, ma la Regione guidata da Attilio Fontana ne ha vaccinati 2,627 milioni (89,6%) contro il milione della Sicilia. Seguita dalla Calabria, dove gli ultrasessantenni senza alcun vaccino sono il 16,1 per cento.
Con il numero di over 60 ancora da vaccinare che si sta assottigliando seppur lentamente (la media mobile a sette giorni è di circa 27mila iniezioni quotidiane), l'attenzione del Governo si sposta ora sulla fascia dei 50enni, in cui la platea dei no vax è superiore a quella dei più anziani: 1,912 milioni, pari al 20,2% è privo di copertura vaccinale.
Anche in questa fascia si ritrovano Sicilia (26,6%) e Calabria (26,2%), oltre al più piccolo Friuli Venezia Giulia (26,9%), nel gruppo delle Regioni in ritardo. Nella parte opposta della graduatoria la Puglia, con la quota più bassa dei non vaccinati nella fascia 50-59anni: 14,6 per cento. La Regione amministrata da Michele Emiliano è anche quella in cui più alta è la percentuale dei vaccinati per questa categoria: 80 per cento. Quasi 15 punti in più dell’ultima Regione, la Sicilia (65,4%).
La spinta a vaccinarsi tra i 50enni sembra essersi esaurita: dopo il picco di giugno (il 10 la media giornaliera a sette giorni era di 187mila iniezioni), il ritmo è sceso a luglio per inabissarsi ad agosto. L'ultimo dato (17 agosto) parla di 30.085 dosi.
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Riccardo Ferrazza
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