di Gianluigi Rossini
2' di lettura
In prima approssimazione Back to life potrebbe essere descritta come un incrocio impossibile tra Fleabag e Broadchurch: come la prima, con la quale condivide i produttori Harry e Jack Williams, è un dramedy in sei episodi da mezz’ora, che passa in un soffio dal comico al tragico, dall’esilarante al commovente. Come la seconda, invece, è la storia di un vecchio delitto mai davvero superato, ambientata in una sonnolenta cittadina costiera del Sud dell’Inghilterra tra alte scogliere, lungomari gelidi e socialità imbarazzata.
Ma in realtà la serie scritta da Daisy Haggard (vista di recente in Breeders) ha una personalità tutta sua: Miri (interpretata dalla stessa Haggard) è appena tornata in libertà dopo una condanna a 18 anni, inflittale per aver ucciso una compagna di classe spingendola giù da una scogliera. Entrata in carcere da adolescente, Miri è rimasta tale, ed è completamente impreparata alla vita adulta nella quale si ritrova catapultata. Per di più, in una città di 15mila abitanti, tutti sanno chi è e che cosa ha fatto: per quanto si sforzi di ripartire da zero, né il passato né i suoi concittadini hanno la minima intenzione di lasciarla in pace.
Se la prima stagione si concentrava sul reinserimento di Miri e sulle reali circostanze dell’incidente che le ha distrutto la vita, nella seconda il tema fondamentale è il perdono. L’impianto narrativo è molto simile, c’è un elemento esterno che costringe la protagonista ad affrontare i nodi che vorrebbe lasciare sopiti, ma la ripetizione in questo caso funziona, ha l’effetto di un approfondimento. La buffa, tenera relazione con il vicino Billy diventa più importante, e ai personaggi secondari è dato spazio per crescere: i genitori di Miri, la cui vita coniugale stavolta è più di un accessorio; Billy stesso; l’esilarante ufficiale di sorveglianza Janice (Jo Martin), a furor di popolo una delle cose migliori della stagione precedente.
La seconda Back to life è andata in onda quest’estate sulla BBC, poi è stata ripresa per gli USA da Showtime a metà settembre. C’è da sperare che il passaggio americano le dia un po’ più di visibilità e prima o poi questo piccolo gioiellino seriale arrivi anche in Italia.
Back to life
Laura Solon, Daisy Haggard
BBC One, inedita
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