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Ucraina ultime notizie. «Gli Usa hanno avvertito Mosca sulla visita di Biden»

Biden a sorpresa a Kiev. L’incontro con Zelensky

Visita a sorpresa del presidente Usa, Joe Biden, a Kiev, dove ha incontrato Zelensky. Biden ha annunciato nuovi aiuti per 500 milioni e il pieno sostegno all’Ucraina. Zelensky: grazie Meloni, la aspettiamo in Ucraina. Oggi a Bruxelles riunione dei ministri degli Esteri europei, con Kuleba che sarà ricevuto dal commissario Varhelyi. La Cina valuta di fornire armi alla Russia, accusano gli Usa. Nella notte allarme antiaereo in tre regioni ucraine.

20 febbraio 2023
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Tour Eiffel illuminata con i colori della bandiera ucraina il 24

La Tour Eiffel sarà illuminata con i colori della bandiera ucraina, blue e giallo, il prossimo weekend in occasione del primo anniversario dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio scorso. L’obiettivo è riaffermare «il fermo sostegno al popolo ucraino» e la volontà della capitale francese a «collaborare alla ricostruzione del Paese», secondo quanto ha riferito un portavoce della città di Parigi.

Shevchenko, per me Putin non esiste

«Per me questa persona non esiste». Lo dice Andryi Shevchenko, arrivando all’Hotel Gallia di Milano per la serata benefica “United for Ukraine”, in riferimento al presidente russo, Vladimir Putin. «Vorrei ringraziare l’Italia e gli italiani per il supporto che avete dato in questi mesi difficili - aggiunge l’ex attaccante del Milan -. È già un anno che siamo in guerra con la Russia. Io sono fiero del mio Paese che sta difendendo la libertà, il proprio diritto di vivere e di essere libero. Purtroppo, la guerra ha portato tanti disagi, stanno morendo tante persone e soprattutto stanno soffrendo tanti bambini. Questa serata di beneficenza attraverso lo sport è pensata per aiutare i bambini ucraini a trovare serenità». «Ho visto con i miei occhi quando sono andato a Irpin, una delle città più distrutte dagli attacchi russi - afferma ancora Shevchenko -, ho visto lo stadio completamente distrutto, però ho visto 3-4 bambini giocare a calcio tra i buchi formati dalle bombe. Penso che lo sport abbia un valore molto importante e una forza molto importante. Negli occhi dei bambini ho visto la speranza. Attraverso lo sport possiamo darne loro ancor di più per lottare e vivere».

Attesa per domani la visita a Mosca di Wang

È atteso per domani a Mosca il capo della diplomazia cinese Wang Yi. Lo riferiscono fonti della Tass, dopo che era stata attesa per oggi la visita dell’inviato cinese, che dovrebbe presentare la proposta di piano di pace per l’Ucraina, nella capitale russa. Intanto Ria Novosti, rilancia l’agenzia Bloomberg che riferisce della bozza della proposta cinese per il cessate il fuoco.

Media cinesi: «Visita Biden a Kiev irrazionale ed egoista»

«Irrazionale ed egoista». Così il Global Times, il tabloid in lingua inglese pubblicato dal Quotidiano del Popolo, organo del Partito Comunista cinese, giudica, citando l’opinioni di alcuni ’osservatori’, la visita a sorpresa a Kiev di Joe Biden che «smaschera l’intenzione degli Usa di approfittarsi del conflitto, senza preoccuparsi del fatto che questa vista potrebbe provocare un contrattacco più aggressivo da parte della Russia». «Gli esperti dicono che i segnali pericolosi inviati da questo viaggio provocheranno un’escalation del conflitto», si legge ancora nell’articolo che sottolinea che Biden «sembra che stia spingendo l’Ucraina ad agire come un suo pedone per sconfiggere la Russia, ma l’obiettivo è pericoloso e irrazionale». «Gli Stati Uniti stanno gettando benzina sul fuoco di una situazione già tesa e il conflitto potrebbe aumentare ancora ed andare fuori controllo», conclude citando Li Haidong, docente dell’istituto per le relazioni internazionale della China Foreign Affairs University.

Borrell: «Wang mi ha detto che Cina non dà armi a Russia»

«Non ho detto che la Cina sta fornendo armi alla Russia» per la guerra in Ucraina. «Al contrario», il ministro degli Esteri cinese Wang Yi «mi ha risposto ’non lo facciamo, né abbiamo intenzione di farlo’». Lo precisa l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles.

Borrell: «Decimo pacchetto sanzioni entro 24 febbraio»

Il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina «verrà approvato per procedura scritta prima del 24 febbraio». Lo assicura l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri.

Borrell: «Russia ammassa 350mila soldati al fronte»

Per la guerra in Ucraina «le prossime settimane e la prossima primavera saranno cruciali. La Russia sta ammassando truppe al fronte, 350mila soldati, quasi il doppio di quelli che c’erano all’inizio della guerra. Dobbiamo continuare con il sostegno all’Ucraina, finché non prevarrà». Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. L’anno di guerra, aggiunge, è stato «un anno di morte, distruzione e crimini contro l’umanità. Sono sicuro che Vladimir Putin non avrebbe pensato, quando ha lanciato l’attacco, che lui e il suo esercito si sarebbero trovati nella situazione in cui si trovano ora».

Medvedev: «Biden a Kiev dopo aver ricevuto garanzie sicurezza in anticipo»

L’ex Presidente e vice Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitry Medvedev sottolinea che Joe Biden è «infine» arrivato a Kiev questa mattina «dopo aver ricevuto in anticipo garanzie di sicurezza». «È importante notare che l’Occidente già invia armi e denaro a Kiev regolarmente. In enormi quantità, consentendo al complesso militare industriale dei Paesi della Nato di guadagnare denaro», ha aggiunto.

Meloni: può contare su Italia a 360 gradi

«L’Italia è decisa al sostegno dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione con il sostegno finanziario, militare e umanitario. L’Ucraina sa di poter contare su di noi a 360 gradi. L’Ucraina può contare sull’Italia, ci siamo stati e ci saremo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine dell’incontro con il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. «La Polonia è il confine morale e materiale dell’Occidente ed è una nazione a cui noi europei dobbiamo dire grazie per quanto sta facendo per l’Ucraina», ha proseguito Meloni.

Morawiecki: «Stessa voce Italia e Polonia su sostegno a Kiev»

«L’Ucraina deve combattere contro la Russia con il sostegno dei Paesi del mondo libero, Italia e Polonia parlano con la stessa voce, insieme sentiamo questa responsabilità». Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki in una dichiarazione ai giornalisti dopo un incontro a Varsavia con la premier Giorgia Meloni.

Premier polacco Morawiecki: con Meloni parlato di forniture armi

«Il governo italiano e polacco forniscono insieme le armi, abbiamo parlato dei futuri rifornimenti di armi all’Ucraina affinchè ci sia la pace e la stabilità». Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki al termine dell’incontro con la presidente del Consiglio Meloni.

Blinken, via libera a nuovo invio armi

Dopo l’annuncio di Joe Biden a Kiev, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dato il via libera ad un nuovo pacchetto di armi all’Ucraina da 450 milioni di dollari, che porta il totale di aiuti militari degli Stati Uniti a 30 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione. Nel nuovo pacchetto alla sicurezza ci sono sistemi Himars, Howitzer, Javelins e radar per la sorveglianza aerea. Nessun menzione delle armi a lungo raggio di cui Volodymr Zelensky dice di aver discusso con Biden. Blinken ha anche autorizzato lo stanziamento di 10 milioni di dollari per assistere l’Ucraina sul fronte delle infrastrutture energetiche.

Videomessaggio Zelensky a serata gala Milano per ricostruzione stadio Irpin

Atteso un videomessaggio di Volodymyr Zelensky alla cena di gala in programma questa sera a Milano, all’hotel Gallia. La serata organizzata da United Onlus, che con l’ex pallone d’oro ucraino Andriy Shevchenko ha dato vita a United for Ukraine per raccogliere aiuti per sostenere la resistenza di Kiev all’invasione russa, anche con la collaborazione del mondo dello sport. Il presidente ucraino invierà un messaggio per ringraziare il popolo italiano e alcuni club come il Milan e altri di Serie A che si sono spesi per aiutare la popolazione ucraina. In particolare, la raccolta fondi della cena di gala sarà destinata alla ricostruzione dello stadio della città di Irpin. Alla serata parteciperanno molte personalità, tra cui i ministri del Turismo, Daniela Santanchè, e dello Sport, Andrea Abodi.

Pil Russia -2,1% nel 2022 dopo +5,6% del 2021, pesa invasione Ucraina

L’economia russa si è contratta nel 2022, dopo l’espansione dell’anno precedente. Stando ai dati diffusi da Rosstat, l’ufficio federale di statistica, l’anno scorso il Pil ha segnato un -2,1%, contro la crescita del 5,6% anno su anno del 2021. Ha pesato la decisione di Mosca di invadere l’Ucraina, con un ingente dispiego di forze militari. Va detto che il dato 2022 è migliore rispetto alla previsioni fatte subito dopo l’inizio del conflitto: nelle settimane dopo lo scoppio delle ostilità il ministero dell’Economia russo aveva ipotizzato una contrazione anche superiore al 12 per cento.

Re Carlo visita truppe Kiev in addestramento nel Regno Unito

Re Carlo III ha visitato le truppe ucraine che si stanno addestrando nel Wiltshire, nel sud-ovest dell’Inghilterra. Lo riporta il Guardian che posta una foto dove si vede il sovrano britannico stringere la mano ai militari di Kiev. Carlo era accompagnato dal generale Sir Patrick Sanders, Capo di stato maggiore dell’esercito.

Casa Bianca: con Kiev parlato di necessità belliche, economiche e politiche

Nel loro colloquio oggi a Kiev, Joe Biden e Volodymyr Zelensky hanno “preso in esame il corso degli eventi del 2023 per trovare un’intesa sugli obiettivi”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, riferendo ai giornalisti dello storico incontro.

“Hanno parlato dei prossimi mesi in termini di quello di cui ha bisogno l’Ucraina, delle capacità necessarie per avere successo sul campo di battaglia - ha poi specificato - hanno parlato di quello di cui ha bisogno a livello energetico, di infrastrutture, economico, umanitario. Hanno anche affrontato la prospettiva politica - ha aggiunto Sullivan - compresa la prossima sessione all'Assemblea generale dell’Onu, la formula per la pace dell’Ucraina e gli sforzi per ottenere il sostegno internazionale ad una pace sostenibile e durevole, basata sui principi della carta dell’Onu, prima di tutto sovranità ed integrità territoriale”.

Ad una domanda riguardo alla possibilità che i due leader abbiano parlato dell’eventuale invio a Kiev di caccia F16, il consigliere di Biden ha risposto: “credo che i due presidenti abbiano presentato le loro prospettive riguardo ad una serie di diverse capacità di cui sta parlando la stampa, sia recentemente che nei mesi scorsi, e - ha concluso - mi fermerei qui”.

Delegazione russa sarà giovedì a Vienna per assemblea Osce

Giovedì prossimo, per la prima volta dall’inizio delle ostilità in Ucraina, una delegazione ufficiale russa potrebbe arrivare in un Paese europeo senza incorrere in sanzioni: si tratta della delegazione della Duma attesa al vertice dell’assemblea parlamentare dell’Osce che si terrà a Vienna dal 23 al 24 febbraio. L’Austria, che ospita la sede dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e della sua relativa assemblea parlamentare, ha concesso i visti a 15 parlamentari russi, tutti soggetti a sanzioni Ue, tra cui Pyotr Tolstoj, vicepresidente della Duma nonché pronipote del celebre scrittore.

I 15 deputati sono stati iscritti nell’elenco delle sanzioni Ue dopo il loro voto a favore dell’annessione dei quattro territori ucraini di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. La decisione dell’Assemblea parlamentare è in controtendenza con la scelta presa invece per la ministeriale Osce, il vertice di alto più livello dell’organizzazione, che si è tenuto a dicembre in Polonia e che ha visto invece Varsavia negare l’ingresso al ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, Serghei Lavrov.

Dalla cancelleria austriaca fanno sapere che la concessione del visto è obbligata dal cosiddetto “headquarter agreement”, la lista di doveri stilata tra un Paese ospitante ed il quartier generale di un organizzazione diplomatica. Da Kiev la reazione è immediata: l’Ucraina non parteciperà fa sapere la portavoce del partito del presidente, Yevhenia Kravchuk, che sottolinea come la “delegazione ucraina verrà a Vienna ma senza partecipare a nessun evento ufficiale”.

Capo Wagner attacca Shoigu, “non ci fornisce munizioni”

Il leader della compagnia militare privata russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha inasprito di nuovo pubblicamente il confronto con il Ministero della Difesa russo a causa della sospensione delle forniture di munizioni ai suoi mercenari, motivo per il quale - sostiene - i suoi combattenti stanno subendo enormi perdite. Lo riferiscono i media ucraini rilanciando alcune dichiarazioni di Prigozhin, secondo il quale ogni trattativa con i rappresentanti del Ministero della Difesa sulla fornitura di munizioni si conclude con il consiglio di scusarsi con “chi sta in alto”. “A chi devo chiedere scusa? A chi devo obbedire ora che i miei ragazzi muoiono due volte più di prima? Oggi il doppio dei combattenti dell’organizzazione Wagner e di altre unità viene ucciso ogni giorno, e non possiamo proteggerli a causa della totale mancanza di munizioni”, ha detto Prigozhin.

Inoltre, pur non facendo direttamente il suo nome, ha accusato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu di lavorare per il nemico, e ha pure menzionato la vacanza della figlia di Shoigu a Dubai: “Coloro che ci impediscono di vincere questa guerra lavorano direttamente per il nemico. Stanno aiutando il nemico a spezzare la schiena della Russia. Voi fate colazione, pranzate e cenate con piatti d’oro e mandate le vostre figlie, nipoti e amici a riposare a Dubai, senza esitare, nel momento in cui un soldato russo sta morendo al fronte, vi chiedo di darci le munizioni”, ha sottolineato Prigozhin.

Kosachev, «visita Biden a Kiev è inizio sua campagna elettorale» <br>

La visita di Joe Biden a Kiev questa mattina è “l’inizio della sua campagna elettorale” in vista delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, ha commentato il vice Presidente del Consiglio della Federazione, Konstantin Kosachev, citato da Ria Novosti

Capo Wagner, continua la carenza di munizioni <br>

“Le domande che ho posto sulle munizioni, purtroppo, rimangono ancora irrisolte”. Lo ha scritto sul suo canale Telegram, Yvgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, in una critica alla forze armate russe. “Non riesco a risolvere questo problema, nonostante tutte le mie conoscenze, connessioni, tutto affonda e si blocca”, aggiunge sottolineando come ogni giorno muoiano “il doppio dei combattenti” a causa della “fame di proiettili”.

Min. Difesa tedesco, «ucraini imparano presto uso dei Leopard» <br>

“Volevo farmi un’idea di persona su come prosegue l’addestramento” e trovo “notevole quanto velocemente i soldati ucraini apprendono i sistemi” d’arma in questione. Lo ha detto oggi il ministro tedesco della Difesa, Oscar Pistorius, visitando la scuola d’addestramento di Munster, in Bassa Sassonia, dove i soldati Ucraini vengono attualmente formati all’uso dei panzer Leopard 2A6 e dei mezzi da combattimento della fanteria Marder. Carri e mezzi saranno consegnati entro fine marzo. Pistorius ha sottolineato che dall’inizio dell’invasione russa la Germania ha complessivamente addestrato in varie forme più di 1200 soldati ucraini ed entro la fine dell’anno saranno più di 3000. Il ministro tedesco ha compiuto la visita a Munster assieme all’ambasciatore ucraino Oleksii Makeiev e a Wladimir Klitschko, attivista e fratello del sindaco di Kiev, Vitaly. A una domanda della stampa sull’invio di caccia, Pistorius ha risposto che “tutte le discussioni sui caccia vengono svolte su modelli che non sono a disposizione della Bundeswehr. Si tratterebbe quindi di una domanda ad altri paesi” e ha poi aggiunto che “la guerra in Ucraina è tale che non si può mai escludere assolutamente qualcosa ma per i nostri caccia ciò non vale probabilmente in questo caso”. L’ambasciatore Makeiev ha ringraziato Pistorius per l’invio dei Leopard 2 e dei Marder, definendolo un uomo “che mantiene la parola” Anche Klitschko ha ringraziato la Germania e il ministro tedesco, aggiungendo che “un anno fa il mondo libero non aveva creduto a noi ucraini. Vi prego di credere in noi, che possiamo difenderci”, “noi al fronte in ucraino difendiamo anche voi”.

Zelensky, visita Biden storica, tempestiva, coraggiosa <br>

La visita a sorpresa di Joe Biden a Kiev “e’ stata la piu’ importante nella storia delle relazioni tra Usa e Ucraina”” lo ha detto il leader ucraino Volodyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Cnn. Una visita “storica, tempestiva, coraggiosa”, ha aggiunto.

Medvedev, «Biden ha giurato fedeltà a regime neonazista»

Il presidente americano Joe ’’Biden, avendo ricevuto garanzie di sicurezza, è finalmente andato a Kiev’’ dove ’’ha promesso molte armi e ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba’’. Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Sergei Medvedev, parlando di ’’incantesimi sulla vittoria che sarebbe arrivata con nuove armi e un popolo coraggioso’’. Medvedev afferma che ’’è importante notare che l’Occidente consegna davvero armi e denaro a Kiev abbastanza regolarmente’’ e ’’in enormi quantità, consentendo al complesso militare-industriale dei Paesi della Nato di guadagnare denaro e rubare armi da vendere ai terroristi di tutto il mondo’’.

Casa Bianca, visita Biden storica e rischiosa <br>

La visita di Joe Biden a Kiev è stata “storica” e “senza precedenti in tempi moderni”. Lo ha sottolineato in un briefing il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jack Sullivan, rilevando che si è trattato della prima visita di un presidente Usa in una “capitale di un Paese in guerra”, dove gli Stati Uniti non sono presenti militarmente e questo l’ha resa ancora “più rischiosa”.

Casa Bianca, «via libera visita di Biden a Kiev venerdì»

La visita di Joe Biden ha richiesto “una complessa e meticolosa preparazione” e il via libera del Pentagono e del Secret Service è arrivato “venerdì”. Lo ha detto la Casa Bianca in un briefing virtuale da Kiev con un ristretto gruppo di giornalisti. Biden “era contento per il viaggio, emozionato. Riteneva molto importante incontrare Zelensky. Era consapevole di avere una missione e di essere in grado di compiere”, ha sottolineato il consigliere.

Usa, visita di Biden a Kiev rischiosa e difficile da organizzare

“Una visita rischiosa e complicata da organizzare, una scelta forte da parte di Biden che manda un messaggio importante all’Ucraina”. Lo ha detto la Casa Bianca in un briefing virtuale con un ristretto gruppo di giornalisti con sulla visita a sorpresa. “Si tratta di una visita di un presidente americano in una zona di guerra dove non ci sono truppe americane, il che rende tutto più complicato. Ma Biden voleva dimostrare che gli Stati Uniti restano al fianco di Kiev”, ha aggiunto.

Usa, Russia avvertita della visita di Biden a Kiev

La Russia è stata “avvertita in anticipo” della visita di Joe Biden a Kiev. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing da Kiev con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando di “non poter rivelare la risposta di Mosca” per motivi di sicurezza.

«Biden e Zelensky hanno parlato di armi e processo pace»

Joe Biden ha avuto un “lungo colloquio” con il presidente ucraino a Kiev durante il quale hanno affrontato il tema dei “prossimi mesi di guerra” e di ciò di cui l’Ucraina ha bisogno per difendersi dall’aggressione russa, nonche’ del processo verso una “pace giusta e durevole”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing virtuale da Kiev con u gruppo di giornalisti.

«Gli Usa hanno avvertito Mosca sulla visita di Biden»

Prima della visita di Joe Biden a Kiev, gli Stati Uniti hanno avuto “una comunicazione di base” con Mosca per escludere rischi che potessero portare a uno scontro diretto tra le due potenze nucleari. Lo riferisce l’Associated Press sul proprio sito web. “La visita ha segnato la rara occasione in cui un presidente Usa si è recato in una zona di conflitto in cui gli Stati Uniti o i suoi alleati non hanno il controllo dello spazio aereo. La Casa Bianca non è entrata nei dettagli, ma ha affermato che ’una comunicazione di base con i russi è avvenuta per garantire una prevenzione della conflittualità’ poco prima della visita di Biden, nel tentativo di evitare qualsiasi errore di calcolo che potesse portare le due nazioni dotate di armi nucleari in un conflitto diretto”, riferisce l’agenzia. “L’esercito americano non ha una presenza in Ucraina a parte un piccolo distaccamento di marines a guardia dell’ambasciata a Kiev, rendendo la visita di Biden più complicata di altre recenti visite di precedenti leader statunitensi in zone di guerra. Mentre Biden era in Ucraina, aerei di sorveglianza statunitensi, tra cui il radar aviotrasportato E-3 Sentry e un velivolo elettronico RC-135W Rivet Joint, sorvegliavano Kiev dallo spazio aereo polacco”, sottolinea l’Ap.

Tajani, pieno sostegno a Kiev, no discussioni su invio caccia italiani

Il ministro degli esteri Antonio Tajani ha ribadito il “pieno sostegno” dell'Italia all'Ucraina: “Faremo tutto ciò che è possibile perché l'Ucraina non sia sconfitta e possa difendere il suo territorio per arrivare a un accordo di pace”. Tajani partecipa alla riunione dei ministri degli esteri europei in corso a Bruxelles. Ha poi indicato che a livello di governo “non si è parlato di invio di caccia italiani, abbiamo sempre inviato armi difensive e non armi offensive”.

Tajani, “sostegno a Kiev per pace, presto invio Samp-T“

“Noi siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile affinché non ci sia una sconfitta dell’Ucraina, ma ci possa essere una difesa del territorio di questo Paese, per poi arrivare ad un accordo di pace”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Affari Esteri europeo. “L’Ucraina è un Paese amico. Voglio dare un messaggio chiaro che il presidente del Consiglio invierà a Zelensky, vogliamo essere protagonisti della ricostruzione. Stiamo inviando strumenti per la difesa aerea assieme alla Francia e credo che nelle prossime settimane si perfezionerà l’invio del Samp-T”, ha spiegato.

Kuleba, ”visita Biden dimostra a Putin che nessuno ha paura di lui”

La visita del presidente Joe Biden a Kiev è un chiaro segnale che dice al presidente russo Vladimir Putin “nessuno ha paura di te”. A dichiararlo, nel giorno della visita a sorpresa del leader della Casa Bianca a Kiev, è stato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “La visita è la vittoria del popolo ucraino e del presidente Zelensky. È stata realizzata a dispetto di tutto per la vittoria dell’Ucraina e di tutto il mondo libero”.

Il presidente Usa Joe Biden ha lasciato Kiev dopo 5 ore di visita

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lasciato Kiev, dove era arrivato a sorpresa questa mattina alle 8 ora locale, le 9 in Italia. Lo riferisce il pool della Casa Bianca al seguito di Biden.

Giappone promette altri 5,5 mld $ di aiuti

Il Giappone offrirà all’Ucraina 5,5 miliardi di dollari in nuovi aiuti finanziari. Lo ha dichiarato il primo ministro giapponese Fumio Kishida, pochi giorni prima dell’anniversario dell’invasione russa. “C’è ancora bisogno di aiutare le persone i cui mezzi di sussistenza sono stati distrutti dalla guerra e di ripristinare le infrastrutture distrutte. Abbiamo deciso di fornire un ulteriore sostegno finanziario di 5,5 miliardi di dollari” ha detto in un discorso.

Biden e Zelensky nella chiesa di San Michele a Kiev

Lasciato il palazzo presidenziale, Joe Biden e Volodymyr Zelensky hanno visitato il monastero di San Michele, a Kiev, già diventato simbolo della resistenza ucraina alla fine del 2013, quando i monaci avevano accolto i manifestanti di Euromaidan in fuga dalla polizia. Secondo quanto riferito dal pool di giornalisti della Casa Bianca, i due presidenti sono stati all’interno della chiesa per una decina di minuti. E all’uscita, mentre risuonavano le sirene dell’allarme antiaereo, Zelensky e Biden hanno camminato dietro a due soldati che portavano corone di fiori deposte al Muro del ricordo in omaggio ai caduti.

Biden, «Kiev nel mio cuore, grazie a Zelensky per avermi ospitato»

’Kiev ha conquistato una parte del mio cuore’’. Così il presidente americano Joe Biden si è rivolto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrato a sorpresa a Kiev, ricordando le sue precedenti missioni nella capitale ucraina. ’’Presidente Zelensky lei mi onora a ospitarmi qui per incontrare i suoi soldati, i leader diplomatici, gli uomini dell’intelligence... E’ incredibile come tutti si siano fatti avanti per sostenere il Paese’’, ha detto Biden.

Zelensky a Biden, il 2023 sia l’anno della vittoria

“Oggi i nostri negoziati sono stati molto fruttuosi e importanti”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev. “Speriamo che quest’anno 2023 diventi un anno di vittoria”, ha aggiunto, lodando la “visione comune” condivisa da entrambe le nazioni

Zelensky, nessuna alternativa al tribunale speciale per Mosca <br>

“La Russia deve assumersi la responsabilità della sua aggressione e rimborsare i danni causati” e “crediamo che non ci sia alternativa alla creazione di un tribunale speciale. Credo che tutti debbano sostenere questa posizione”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev.

Media, Biden arrivato in treno in Ucraina dalla Polonia <br>

Il presidente Usa Joe Biden è arrivato in Ucraina in treno dal confine con la Polonia, come riporta il New York Times. La visita a Kiev è rimasta segreta fino all’ultimo per motivi di sicurezza: Biden ha lasciato Washington senza preavviso dopo che lui e sua moglie Jill hanno cenato fuori in un ristorante sabato sera. I funzionari avevano negato che Biden avrebbe visitato l’Ucraina durante il suo viaggio programmato nell’Europa orientale. “In effetti, domenica sera la Casa Bianca ha emesso un programma pubblico per lunedì che mostra il presidente ancora a Washington e in partenza la sera per Varsavia, quando in realtà era già dall’altra parte del mondo”, scrive il Nyt.

Biden, non credo Putin pensi più di sconfiggerci

“La Russia voleva cancellare l’Ucraina dalle mappe ma sta fallendo, l’esercito russo sta perdendo i territori una volta occupati, i soldati stanno scappando non solo dall’esercito ma dalla Russia stessa. Noi siamo rimasti uniti, la Nato è rimasta insieme, Putin non ci ha diviso, pensava di poterci sconfiggere ma credo che ora non lo pensi più... solo Dio sa cosa sta pensando”. Così Joe Biden nella conferenza stampa a Kiev con Zelensky.

Zelensky, Putin non ha alcuna chance di vincere la guerra

“La Russia non ha alcuna chance di vincere la guerra”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con al fianco il leader Usa Joe Biden

Zelensky, visita di Biden ci avvicina alla vittoria <br>

La visita di Joe Biden “ci avvicina davvero alla vittoria di questa guerra. Possiamo e dobbiamo fare di quest’anno, il 2023, l’anno della vittoria”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro con il presidente americano nella capitale ucraina. Lo riporta Ukrinform.

Biden, abbiamo unito le democrazie mondiali in difesa Kiev

“Abbiamo costruito un’alleanza in tutto il mondo, circa 50 Paesi hanno aiutato l’Ucraina a difendersi, abbiamo unito le democrazie del mondo”. Lo ha detto Joe Biden nella conferenza stampa a Kiev con Zelensky.

Biden ha insistito per visita a Kiev, non altre città <br>

Al presidente americano era stato proposto il piano di incontrare Volodymyr Zelensky al confine polacco-ucraino o nella città occidentale di Leopoli, ma Joe Biden avrebbe avrebbe insistito per visitare la capitale ucraina, simbolo di resistenza all’invasione russa. Il retroscena viene raccontato dal Guardian citando Jim La Porta della rivista Rolling Stone, che era venuto a conoscenza della visita in anticipo ma non ne aveva scritto perché gli è stato chiesto di tenera nascosta la notizia per motivi di sicurezza.

L’abbraccio fra Biden e Zelensky nel centro di Kiev

Un abbraccio fra Joe Biden e Vlodymyr Zelensky nel centro di Kiev: è una delle immagini che circola adesso dell’incontro storico di oggi fra i due presidenti nella capitale ucraina.

Zelensky, la visita di Biden ci avvicina alla vittoria

“Questa visita ci porta più vicini alla vittoria”. Lo ha detto il presidente Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev, secondo la traduzione dell’intervento di Zelensky che parla in ucraino. “E’ la visita più importante nell’intera storia delle relazioni fra l’Ucraina e gli Stati Uniti”.

Biden a Zelensky,avete dimostrato al mondo d’essere eroici

“Come alleati e partner continueremo a sostenere la vostra causa, siamo sempre pronti a parlare con voi di quello di cui avete bisogno, siamo dalla vostra parte, e sono qui per sostenere non solo le istituzioni ma anche i comuni cittadini. Avete dimostrato di essere eroici e tutto il mondo lo ha visto”. Così il presidente Usa Joe Biden parlando nel palazzo presidenziale di Kiev.

Biden, il sostegno occidentale all’Ucraina durerà

“Nell’ultimo anno, gli Stati Uniti hanno costruito una coalizione di nazioni dall’Atlantico al Pacifico per aiutare l’Ucraina a difendersi con un sostegno militare, economico e umanitario senza precedenti, e quel sostegno durerà”. Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden in una nota rilasciata dalla Casa Bianca

Biden annuncia mezzo miliardo di nuovi aiuti a Kiev

Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all’Ucraina durante una visita a sorpresa in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Biden, in osservazioni congiunte insieme al presidente ucraino Zelensky, ha affermato che il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più javelin e obici. Zelensky ha detto che lui e Biden hanno parlato di “armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all’Ucraina anche se prima non erano state fornite”.

Biden, a Kiev in vigilia anniversario a conferma impegno

“Mentre si avvicina l’anniversario della brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sono oggi a Kiev per incontrare il presidente Zelensky e riaffermare il nostro fermo impegno per la democrazia, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo ha scritto sul suo profilo Twitter Joe Biden

Biden, questa settimana nuove sanzioni contro la Russia

Il presidente Joe Biden ha dichiarato che questa settimana gli Stati Uniti annunceranno ulteriori sanzioni contro la Russia. Oggi a Kiev, “annuncerò un’altra consegna di attrezzature critiche, tra cui munizioni di artiglieria, sistemi anti-corazza e radar di sorveglianza aerea per aiutare a proteggere il popolo ucraino dai bombardamenti aerei. E condividerò che più avanti questa settimana annunceremo ulteriori sanzioni contro le élite e le aziende che stanno cercando di eludere o riempire di nuovo la macchina da guerra russa”, ha affermato in una nota rilasciata dalla Casa Bianca rilanciata dal Guardian.

Allarme aereo a Kiev durante visita Biden per Mig da Bielorussia

Un allarme aereo è stato lanciato in tutta l’Ucraina a seguito il decollo di un caccia MiG-31K in Bielorussia. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando la mappa di monitoraggio sugli allarmi aerei nel Paese. Alle 11.27 locali, un caccia di scorta è decollato dall’aeroporto di Baranovichi e alle 11.30 il MiG - che può trasportare il missile ipersonico Kinzhal - è partito dall’aeroporto di Machulishchi.

Biden a sorpresa in visita a Kiev incontra Zelensky

Il presidente americano Joe Biden è a sorpresa a Kiev. Sui social circolano i primi video di conferma della visita di Biden in centro a Kiev, dove si è recato per incontrare il leader ucraino Volodymyr Zelensky. È la prima visita di Biden in Ucraina dall’aggressione militare russa lo scorso 24 febbraio. Biden era atteso oggi a Varsavia.


Wang Yi a Kuleba, Cina non vuole guerra prolungata <br>

Il direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, ha rassicurato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sull’atteggiamento di Pechino in merito al conflitto fra Kiev e Mosca. “Non vogliamo che la crisi in Ucraina si prolunghi e si estenda, e siamo disposti a lavorare con la comunità internazionale per evitare un ulteriore deterioramento della situazione e lottare costantemente per la pace”, ha detto Wang a Kuleba in un incontro avvenuto a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Lo riporta il South China Morning Post

Kadyrov, conquistata un’altura strategica nel Lugansk <br>

Truppe cecene e dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, hanno conquistato un’altura strategica vicino alla località di Belogorovka, nel Lugansk, avvicinandosi alla ferrovia che porta alla città di Seversk. Lo ha detto il comandante ceceno Ramzan Kadyrov, citato dalle agenzie russe. Dopo lunghi combattimenti, scrive Kadyrov sul suo canale Telegram, “le nostre truppe hanno preso il controllo di circa cinque chilometri di terreno avvicinandosi alla ferrovia che porta a Seversk, e questo ci dà considerevoli vantaggi su questo fronte”. La conquista di Seversk è considerata strategica dai russi e dai loro alleati per avvicinarsi a Lyman e procedere poi in direzione sud-ovest verso Sloviansk e Kramatorsk.

Presidenza Ue, «nessuno dia armi alla Russia» <br>

“Siamo pienamente a fianco di Kiev e questo significa che non vogliamo vedere alcun sostegno alla Russia in questo momento. Mosca ha iniziato una guerra di aggressione illegale contro l’Ucraina. Quindi il messaggio è chiaro: nessuna arma, per nessun motivo, da nessun Paese verso la Russia”. Così il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billstrom, prima del Consiglio Affari Esteri, commentando l’allarme lanciato dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sulla possibilità che la Cina fornisca delle armi a Mosca. Tale scenario “avrà naturalmente delle conseguenze” ha spiegato il ministro della Svezia, presidente di turno del semestre Ue, ribadendo di trovarsi “fianco a fianco con gli Stati Uniti in questo messaggio”.

Meloni nel pomeriggio da Morawiecki a Varsavia, a breve a Kiev

La premier Giorgia Meloni, si apprende da fonti diplomatiche, è attesa in giornata a Varsavia dove dovrebbe incontrare il premier polacco Mateusz Morawiecki. Il capo del governo italiano dovrebbe a breve recarsi anche a Kiev, come annunciato ieri dal presidente ucraino, per un incontro con Volodymyr Zelensky.

Borrell, «dare munizioni a Ucraina o guerra a rischio»

“Il dossier più urgente è quello delle munizioni, se falliamo la guerra è a rischio. L’Ucraina ha bisogno di proiettili, in particolare di quelli di calibro 1.55. La Russia spara 50mila proiettili al giorno, dobbiamo fare in modo che l’Ucraina abbia le stesse capacità. Oggi presenterò una serie di proposte e domani sarò alla Nato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell citando, tra le proposte, quella di istituire una piattaforma di acquisto congiunti. L’obiettivo, ha sottolineato, è arrivare ad un accordo al Consiglio Affari Difesa di inizio marzo.

Pechino, false le notizie degli Usa che diamo armi a Mosca

Pechino ha respinto quelle che ha definito “false” affermazioni degli Stati Uniti, secondo cui la Cina starebbe pensando di armare la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. “Non accettiamo che gli Stati Uniti puntino il dito sulle relazioni Cina-Russia, né tanto meno che esercitino coercizione e pressione”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin durante un regolare briefing, accusando Washington di “diffondere false informazioni”.

Media, Wang Yi a Mosca per colloqui su piano di pace

Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi è arrivato a Mosca per colloqui su un possibile piano di pace per l’Ucraina. Lo riporta Sky News. Wang Yi si è recato ieri in Russia per l’incontro, secondo il quotidiano russo Kommersant. “Lo scopo principale del suo viaggio è aumentare il ruolo di Pechino” sulla questione ucraina, scrive il giornale, aggiungendo che i colloqui sono “disegnati per accelerare la risoluzione della crisi, che comporta costi crescenti per Pechino nei rapporti con l’Occidente”, mentre sullo sfondo restano le accuse occidentali sul fatto che Pechino possa fornire assistenza militare a Mosca.

Duda a Ft: la Nato dia garanzie di sicurezza nel dopoguerra all’Ucraina

Il capo di stato polacco Andrzej Duda ha fatto appello alle potenze Nato affinché l’Ucraina riceva garanzie di sicurezza nel dopoguerra, alla vigilia della visita del presidente americano Biden a Varsavia per riaffermare il supporto occidentale a Kiev a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina.
Duda ha rilasciato un’intervista al Financial Times in cui ha detto che le promesse di garanzie di sicurezza «sarebbero importanti» per l’Ucraina e il morale dei soldati perché aumenterebbero «questa sensazione che la Nato è accanto a loro». Queste garanzie di sicurezza servono perché l’Ucraina è consapevole di non potersi unire ora alla Nato quindi quello che si aspetta è una “partnership” con “qualche forma di garanzie di sicurezza”.
Le garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina sarebbero strutturate in modo diverso e vincolerebbero le principali potenze della Nato come Stati Uniti, Regno Unito e Francia a fornire assistenza militare in caso di un futuro attacco all’Ucraina.

Mosca: bombe ucraine su territorio russo, civile uccisa

Una donna è stata uccisa e un altro civile è rimasto ferito stamane in un bombardamento di forze ucraine sul territorio russo, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass. Le forze ucraine, ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov, hanno bombardato il villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod, colpendo un allevamento di polli.

Intelligence Gb: Mosca potrebbe fingere conquista di Bakhmut

La Russia potrebbe rivendicare la conquista della città ucraina di Bakhmut in occasione dell’anniversario della guerra, indipendentemente dalla realtà sul campo. A sostenerlo è il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento di intelligence pubblicato su Twitter. “Le forze russe sono probabilmente sottoposte a crescenti pressioni politiche con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’invasione. È probabile che la Russia affermi che Bakhmut è stata catturata per allinearsi con l’anniversario, indipendentemente dalla realtà sul campo”, si legge nell’aggiornamento. “Se l’offensiva di primavera della Russia non riuscirà a ottenere alcun risultato, le tensioni all’interno della leadership russa probabilmente aumenteranno”. Secondo l’intelligence britannica, “la Russia continua a perseguire diversi assi offensivi nell’Ucraina orientale: Vuhledar, Kreminna e Bakhmut. Secondo quanto riferito, le vittime rimangono elevate, in particolare a Bakhmut e Vuhledar. In particolare, la 155a e la 40a brigata di fanteria navale “d’élite” hanno subito perdite molto elevate a Vuhledar e sono probabilmente inefficaci in combattimento”.

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Bakhmut, 19 febbraio 2023. REUTERS

Zelensky impone sanzioni a 333 russi e alla Borsa di Mosca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha attuato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale imponendo sanzioni contro 333 cittadini russi e la Borsa di Mosca. Lo riporta Ukrainska Pravda, spiegando che l’elenco pubblicato comprende 333 persone associate al settore bancario della Federazione Russa e una persona giuridica - società per azioni pubblica della Borsa di Mosca MICEX-RTS.

Russia: riaperto al traffico il Ponte di Crimea

È stato riaperto interamente al traffico il Ponte di Crimea, che collega la penisola alla Russia, chiuso nelle prime ore di stamane a causa di un incidente stradale. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti citando fonti dell’amministrazione locale. Secondo il ministero della Salute della Repubblica di Crimea, nell’incidente sono morte tre persone.

Kiev: da Russia ieri 25 attacchi aerei e lanciati 10 missili

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che la Russia ieri 19 febbraio ha lanciato 25 attacchi aerei e 10 missili contro le regioni di Luhansk, Donetsk e Zaporizhzhia. È quanto riporta Kyiv Independent. Le forze russe hanno anche sferrato 62 attacchi con sistemi di missili a salve. Gli attacchi hanno causato vittime civili e feriti.
Lo stato maggiore ha riferito che le forze russe stanno creando unità di detenzione illegali contro cittadini sospettati di collaborazione con le forze armate ucraine. L’aeronautica militare ucraina ha lanciato 29 attacchi contro le basi temporanee nemiche mentre l’esercito ha abbattuto il jet russo Su-25, un velivolo di supporto aereo ravvicinato di epoca sovietica, due veicoli aerei senza pilota di tipo Orlan-10 e due droni kamikaze Lancet.

Russia: bloccato per incidente il Ponte di Crimea

Il Ponte di Crimea, che collega la penisola al territorio russo, è chiuso al traffico a causa di un incidente stradale che ha coinvolto tre veicoli e provocato tre morti. Lo hanno detto i servizi d’emergenza citati dall’agenzia Tass. Lo scorso ottobre il ponte, sullo stretto di Kerch, fu colpito da un attentato compiuto con un’autobomba.

Zelensky: «Grazie Meloni, la aspettiamo in Ucraina»

Dall’Italia “abbiamo ricevuto un pacchetto di aiuti, il che significa che il sostegno della premier Giorgia Meloni non è cambiato. Anzi, la ringrazio e la aspetto, so che sta arrivando”. Il presidente Volodymyr Zelensky riconosce che la posizione del governo italiano nei confronti dell’Ucraina è sempre la stessa, nonostante la crisi suscitata una settimana fa dalle parole di Silvio Berlusconi sul leader ucraino. “Abbiamo un forte rispetto dell’Italia e del popolo italiano”, ha dichiarato il presidente in vista della visita di Meloni a Kiev.

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Con Giorgia Meloni "ho avuto ottimi colloqui. Abbiamo ricevuto un pacchetto di sostegno, il che significa che la linea di sostegno del premier di GIorgia non è cambiato, anzi, e io la ringrazio molto per la sua posizione. La aspetto, so che sta arrivando, Noi abbiamo un forte rispetto dell'Italia e del popolo italiano". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Tg1. ANSA/TG 1

Kiev: respinti attacchi russi a Kharkiv, Lugansk e Donetsk

Nelle ultime 24 ore, le forze ucraine hanno respinto gli attacchi russi nelle aree di sette insediamenti nelle regioni di Kharkiv, Lugansk e Donetsk. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando il riassunto mattutino dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Secondo lo stato maggiore, i russi stanno concentrando i loro sforzi principali sui tentativi di condurre azioni offensive nelle direzioni di Kupyansk, Lymansk, Bakhmut, Avdiivka e Shakhtarsk.

Kiev: domenica attacchi russi a Kramatorsk, Sumy, Dnepropetrovsk

Le forze russe hanno colpito ieri la zona industriale di Kramatorsk con due missili. Lo ha riferito su Telegram il sindaco della città dell’est dell’Ucraina, Alexander Goncharenko. “Due missili nemici hanno colpito la zona industriale di Kramatorsk”, ha riferito il primo cittadino, spiegando che non ci sono state vittime ma ci sono stati danni e l’onda d’urto ha parzialmente abbattuto le finestre di un condominio. Ieri, i russi hanno inoltre bombardato cinque comunità territoriali della regione di Sumy, mentre due persone sono rimaste ferite a seguito di quattro bombardamenti nella regione di Dnepropetrovsk.

Ambasciatore Usa: Cina oltrepasserebbe linea con aiuti a Mosca

In un’intervista alla Cnn, l’ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite ha affermato che “si oltrapasserebbe la linea rossa” se la Cina fornisse aiuti letali alla Russia. “Accogliamo con favore l’annuncio cinese che vogliono la pace perché è quello che vogliamo sempre perseguire in situazioni come questa”, ha detto, come riporta Kyiv Independent. “Ma dobbiamo anche essere chiari sul fatto che se ci sono pensieri e sforzi da parte dei cinesi e di altri per fornire un supporto letale ai russi nel loro brutale attacco contro l’Ucraina, ciò è inaccettabile”, ha aggiunto. Il 18 febbraio il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che Washington teme che Pechino stia valutando la possibilità di fornire a Mosca “supporto letale”, come armi.
Secondo Blinken, gli Stati Uniti hanno già visto aziende cinesi fornire supporto non letale alla Russia. Blinken ha avvertito l’alto diplomatico cinese Wang Yi che la fornitura di armi alla Russia “avrebbe gravi conseguenze nel nostro rapporto”.

Sindaco di Kramatorsk: città colpita da missili russi, nessuna vittima

Le forze russe hanno lanciato due missili contro una zona industriale nella città di Kramatorsk, nel territorio di Donetsk il 19 febbraio scorso. Lo ha detto il sindaco di Kramatorsk Oleksandr Honcharenko, come riferisce Kyiv Independent.
Secondo Honcharenko, non ci sono state vittime a seguito dell’attacco missilistico, ma ci sono stati danni. Un’onda d’urto ha rotto anche le finestre di un condominio. La Russia ha attaccato incessantemente le infrastrutture civili e gli edifici residenziali in tutta l’Ucraina dall’inizio dell’invasione su vasta scala il 24 febbraio.

Allarme antiaereo in Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv

L’allarme antiaereo è scattato stanotte nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv. Lo rendo noto il portale ufficiale di allerta antiaerea del Paese, citato dai media locali. Secondo le stesse fonti, dopo circa 4 ore l’allarme è rientrato. Al momento non si hanno notizie di bombardamenti avvenuti negli oblast ucraini interessati dall’allerta.

Kiev: respinti 7 attacchi vicino a Bakhmut, uccisi 40 russi

Le forze ucraine hanno respinto sette attacchi russi vicino a Bakhmut e ucciso 40 soldati nemici. Lo ha riferito il servizio di frontiera statale ucraina su Telegram, citata da Unian. “Le guardie di frontiera hanno respinto dieci attacchi sul fronte orientale, 7 dei quali in direzione di Bakhmut”, ha affermato il servizio. “Le perdite nemiche stimate sono state di 40 uccisi e 37 feriti”, ha aggiunto.

Leggi l’intervista: Zelensky: «Siamo più forti di un anno fa. Abbiamo scelto l'Europa, questo è il nostro orizzonte»


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