Finanza

Catl, il gigante cinese delle batterie per auto, raddoppia gli utili ma teme l’IRA

di Alberto Annicchiarico

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Il logo di CATL durante una fiera a Pechino (Reuters)

Il colosso di Ningde sarebbe particolarmente esposto al rischio geopolitico, in particolare con gli Stati Uniti, che cercano di limitare la dipendenza dalle società del Dragone

10 marzo 2023

2' di lettura

Utili più 92,9% sul 2021. Contemporary Amperex Technology Co., il più grande produttore mondiale (per distacco) di batterie per automobili ha riportato un risultato annuale nettamente superiore alle attese. L’utile netto per i 12 mesi terminati il 31 dicembre 2022 è stato pari a 4,4 miliardi di dollari, oltre il 7% sopra le stime di mercato anche se in linea con gli obiettivi dell’azienda. I ricavi sono aumentati del 152%, in linea con le previsioni degli analisti. Le azioni del colosso di Ningde, Fujian hanno gudagnato fino al 3,3% venerdì nonostante il forte calo dei veicoli elettrici innescato da una serie di brusche riduzioni dei prezzi che hanno suscitato preoccupazione per l’eccesso di capacità.

CATL deteneva una quota del 37% del mercato globale delle batterie per veicoli elettrici nel 2022, a testimonianza della popolarità delle sue batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) più economiche da produrre. Al secondo posto, con il 13,6% ciascuno, ci sono la sudcoreana LG Energy Solution e la cinese BYD, di cui è azionista Warren Buffett e che ha una quota di un terzo del mercato cinese dei Nev, i veicoli elettrificati e a batteria che nel 2022 hanno visto esplodere le vendite: 6,5 milioni e +96%.

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Secondo Bloomberg Intelligence la redditività delle batterie di CATL potrà salire ulteriormente nel 2023 grazie al calo dei costi dei materiali e alle maggiori economie di scala. Le vendite potrebbero aumentare di un altro 40-50%. Anche se non mancano dubbi sugli equilibri mondiali per l’approvvigionamento di litio: la Cina pesa per il 50% nella raffinazione ma importa per due terzi e possiede solo l’8% delle riserve globali.

Non solo. Johnson Wan di Jefferies ha declassato CATL perché il colosso del settore sarebbe particolarmente esposto al rischio geopolitico, in particolare con gli Stati Uniti, che cercano di limitare la dipendenza dalle società cinesi nella catena di fornitura di veicoli elettrici e incoraggiano le case automobilistiche a produrre in Nord America.