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«Celere» spagnola ad alta tensione

di Gianluigi Rossini

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 Una scena di «Antidisturbios»,

 Una scena di «Antidisturbios»,

Antidisturbios. La miniserie, firmata da Sorogoyen, regista di punta del cinema spagnolo, racconta con empatia e una macchina da presa incollata ai personaggi le giornate convulse di un'unità di polizia mobile: esperimento riuscitissimo

4 aprile 2022
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2' di lettura

Presentata al Torino Film Festival nel 2020, l’acclamata Antidisturbios è ora disponibile in Italia su Disney+ ed è una miniserie davvero riuscitissima, a partire dalla regia spericolata di Rodrigo Sorogoyen fino alle musiche originali di Olivier Arson.

La “Antidisturbios” è la polizia antisommossa spagnola, l’equivalente della nostra Celere. Nel primo episodio, i sei agenti che compongono l’unità di una “camioneta” vengono inviati a eseguire uno sfratto, ma trovano l’appartamento occupato da una trentina di persone pronte alla resistenza passiva. Nonostante chiedano più volte i rinforzi gli viene ordinato di proseguire e loro obbediscono, in una sequenza intensissima: la macchina da presa, mobile e nervosa ma incollata ai personaggi, fa l’effetto di una GoPro, sembra di essere lì in mezzo; la tensione cresce passo dopo passo fino a diventare insostenibile, e alla fine inevitabilmente ci scappa il morto. Da questo evento partirà un’indagine del dipartimento degli affari interni che scoprirà una rete di corruzione radicata fin dentro i centri decisionali dello Stato.

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Il pilota è una galoppata che non lascia un attimo di respiro, c’è una tale compenetrazione tra regia e sceneggiatura (scritta da Sorogoyen a quattro mani con Isabel Peña, sodale di lunga data) che perfino una partita in famiglia a Trivial Pursuit si trasforma in un crescendo drammatico inarrestabile. I cinque episodi seguenti non sono sempre altrettanto efficaci, ma in generale il livello rimane alto e regala molti altri momenti di tensione fortissima, come gli scontri tra polizia e tifosi francesi del Marsiglia. Si alternano scene di violenza o di cameratismo machista a ritratti intimi di interni familiari, senza mai scadere nel cliché, né esplicitare un giudizio sui personaggi. Laia, ad esempio, investigatrice degli Affari interni ossessionata dal caso, è mossa dal desiderio di giustizia o dall’ambizione? La controllatissima interpretazione di Vicky Luengo non ce lo dice, e il suo personaggio resta imprevedibile e appassionante. Il ritratto degli agenti è stato definito diffamatorio dai sindacati della polizia spagnola, eppure è innegabile che sia anche molto empatico. Sorogoyen, nome di punta del cinema spagnolo che si è fatto le ossa in tv, è tornato sul piccolo schermo con grande classe.

Antidisturbios, Isabel Peña, Rodrigo Sorogoyen, Disney+

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