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Its, via libera alla riforma in commissione Istruzione del Senato

di Cl.T.

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(IMAGOECONOMICA)

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Nei prossimi giorni il provvedimento è atteso in Aula a palazzo Madama, poi passerà di nuovo alla Camera per l’ok finale.

19 maggio 2022
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2' di lettura

Dopo l’ok della Camera lo scorso luglio arriva il via libera della commissione Istruzione del Senato alla riforma degli Its, gli Istituti tecnici superiori, a oggi l’unico canale di formazione terziaria subito professionalizzante non accademico. Dopo l’accordo politico di febbraio, sui miglioramenti da apportare al testo, e un percorso accidentato, l’ok è stato annunciato ieri dal presidente della commissione Istruzione del Senato, Riccardo Nencini. Il semaforo verde è stato acceso «a larghissima maggioranza». La riforma degli Its dovrà ora arrivare in Aula al Senato, e poi tornare alla Camera per l’ok finale (che si annuncia rapido).

Nencini: una riforma importante

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Per Nencini si tratta di «una riforma importante che forma capitale umano per imprese innovative italiane. C’è stata molta collaborazione con la Camera e il Governo - ha aggiunto il presidente della commissione Istruzione del Senato - e questo ci ha consentito di fare un buon lavoro. La conferma che si intende promuovere con forza la valorizzazione degli Its, che si investe con determinazione nella crescita di un settore della conoscenza indispensabile per il nuovo mondo del lavoro».

Bianchi: investiamo in un segmento strategico per il Paese

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: «Sono molto soddisfatto per l’approvazione a larghissima maggioranza in Commissione Istruzione e Cultura del Senato del disegno di legge sugli Its. Si tratta della prima riforma del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prende sempre più forma e sta per diventare legge. L'investimento che stiamo facendo su questo segmento formativo - ha aggiunto Bianchi - è strategico per lo sviluppo dell’intero Paese. Il via libera di oggi dimostra l’attenzione comune e la responsabilità condivisa nei confronti del settore. Con 1,5 miliardi di euro a disposizione potenzieremo i percorsi, rafforzando la rete, strutturando sempre di più il rapporto con le Regioni e i loro territori, con l’obiettivo di rendere questa offerta più conosciuta e richiesta tra i giovani».


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