di Gianni Rusconi
Reuters
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Non è così frequente che una grande multinazionale tech acquisisca un'azienda innovativa italiana per incorporarne la tecnologia e le soluzioni all'interno della propria offerta di soluzioni rivolta alle imprese.
È successo con Ibm, che ha ufficializzato l'accordo preliminare per acquisire myInvenio, startup di Reggio Emilia fondata nel 2016 e specializzata nel campo delle soluzioni di automazione basate su intelligenza artificiale e piattaforme aperte, spaziando dalle applicazioni di process mining a quelle di elaborazione documentale e dei flussi di lavoro e decisionali.
Una volta completata l'operazione - il closing è previsto per la fine di questo trimestre e i dettagli finanziari non sono stati divulgati -, il colosso dell'informatica americano andrà a configurare un'offerta di software “data-driven” appoggiata alla propria suite di automazione basata su intelligenza artificiale per aiutare le aziende a snellire i processi interni, azzerando il rischio di congestione o interruzione dei flussi di lavoro e accelerando il percorso di innovazione tecnologica delle stesse aziende.
L'investimento in myInvenio, si legge nella nota diffusa da Ibm, è parte integrante della strategia focalizzata su cloud ibrido e AI del colosso americano e trae origine da un accordo di tipo Oem con l'azienda italiana, le cui tecnologie potranno essere disponibili anche ai business partner di Big Blue e alla divisione dedicata all'automazione all'interno di Ibm Global Business Services.
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