di Eugenio Bruno
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Arriva finalmente al ritardo il Programma Rita Levi Montalcini 2020. Non è un refuso, avete letto bene. Ci sono voluti quasi 11 mesi al ministero dell’Università (Mur) per sbloccare - con un decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - i 7 milioni di euro che serviranno a finanziare il rientro in Italia di 30 cervelli con le risorse stanziate sul Ffo 2020. Con la promessa di emanare, a inizio 2022, anche il bando relativo al 2021. A disposizione altrettanti posti da ricercatore presso un ateneo italiano. Le domande vanno presentate online entro il 17 dicembre.
È stato appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del ’Programma Rita Levi Montalcini’, a favore di giovani studiosi ed esperti italiani e stranieri impegnati stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica. Il decreto - che reca la firma dell’ex ministro Gaetano Manfredi apposta in data 23 dicembre 2020 e che era stato registrato dalla Corte dei conti il 22 gennaio di quest’anno - ha scontato ritardi di ogni tipo. A cominciare dal cambio della guardia al ministero.
Il Programma Rita Levi Montalcini è rivolto anche quest’anno a giovani in possesso del titolo di dottore di ricerca, o equivalente, da non più di 6 anni e impegnati stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Stavolta sono 30 i contratti previsti - a tempo determinato ma full time - per programmi di ricerca autonomamente proposti presso le università italiane, contro i 24 delle precedenti annualità. E per chi ha o avrà l’abilitazione scientifica nazionale ci sarà anche la possibilità, durante il terzo anno, di fare l’upgrade ad associato.
Dall’avvio del programma, dal 2010, a oggi sono in totale 216 le borse erogate attraverso questo canale. Di questi, 117 in effetti sono poi diventati professori associati. L'età media dei vincitori in questi anni è stata di 34 anni mentre il rapporto donne/uomini pende a favore dei secondi: le ricercatrici sono il 34%, i ricercatori il 66 per cento. Rispetto ai paesi di provenienza, quelli principalmente interessati sono Usa, Gran Bretagna, Svizzera, Germania, Francia, Spagna e Olanda.
Il Mur informa che il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale è a valere sulle disponibilità previste dal Fondo di finanziamento ordinario per l’anno 2020 (Decreto ministeriale Bando 10 agosto 2020, n. 442), che per la prosecuzione del programma incrementa le risorse dai precedenti 5,5 milioni di euro agli attuali 7 milioni.
L’invio delle domande, esclusivamente in via telematica, deve avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando, ovvero il 17 dicembre, attraverso l’apposito sito web Mur-Cineca: https://bandomontalcini.cineca.it.
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Eugenio Bruno
vice caposervizio
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