di Luca Tremolada
"House of the dragon", conto alla rovescia per il prequel di Got
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È lo spin-off più atteso e più temuto dai fan di Game of Thrones. Siamo duecento anni prima del Trono di Spade e nel mirino c’è il casato più violento e psicotico. I Targaryen sono i vicini di casa che tutti vorremmo avere. Ora li scopriremo meglio. E poi in questo caldissimo agosto di attesissimo c’è The Sandman, forse uno dei migliori fumetti della storia. Anche qui il rischio delusione è altissimo anche perché trasformare in serie tv un mostro sacro come il capolavoro di Nei Gaiman non è una operazione da prendere alla leggera. In coda, ma solo per gli appassionati Marvel, c’è She-Hulk che promette di essere insolitamente comico.
Il trailer della serie tv ispirata a The Sandman di Neil Gaiman promette benissimo. E lo dice uno che il fumetto lo ha amato alla follia. Le trasposizione delle opere di Gaiman non sono però semplici. Il riferimento è ad American God che è partita bene poi si è spenta dopo la prima stagione. In questo caso però la presenza dietro le quinte dello scrittore britannico dovrebbe rassicurarci tutti quanti. (Netflix).
La storia della guerra civile dei Targaryen, avvenuta 300 anni prima degli eventi descritti ne “Il trono di spade”. I sostenitori di Aegon si scontrano con quelli della sua sorellastra Rhaenyra per il trono di Viserys I, il loro defunto padre. Duecento anni prima di Game of Thrones, entreremo a fare parte delle cospirazioni e della guerra che ha portato alla caduta del casato Targaryen. (Sky Atlantic)
Pare divertente, e non sempre alla Marvel riescono ad essere divertenti. Jennifer Walters è la cugina di un certo Bruce Banner che diventa She-Hulk dopo un incidente che la vede costretta a subire una trasfusione proprio con il sangue di Hulk. È un avvocato che si occupa di casi metaumani. La relazione tra i due giganti verdi promette di essere al centro della serie. Dal trailer i due sembrano funzionare insieme. (Disney Plus)
Terza e ultima stagione. Meglio così. La serie soprannaturale ha cominciato a perdere senso già dalla seconda stagione. Buona l’idea, meno gli attori, discutibile la sceneggiatura. Speriamo in un grande finale. Ma ci crediamo poco. (Netflix)
Prequel del famoso e malatissimo anime Kakegurui. Si parla di giocatori e giocatrici d’azzardo compulsivi e fuori di testa. Una serie al limite. Quello che esce in agosto è uno spin-off della serie principale, e si concentrerà su Mary Saotome un anno prima degli eventi della serie principale, quindi un anno prima che Yumeko Jabami si iscriva alla Hyakkaou Academy. (Netflix)
Luca Tremolada
Giornalista
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