"Britcoin", sterlina digitale. "Mercato criptovalute in ripresa"
1' di lettura
Il bitcoin sale del 9% e raggiunge i massimi degli ultimi sei mesi a 26.297 dollari. A spingerlo sono i dati sull’inflazione, salita mensilmente in linea con le attese e meno del previsto rispetto a un anno prima: il 6% rispetto al febbraio 2022 rappresenta l’aumento minore dal settembre 2021. I dati alimentano l’ottimismo su un atteggiamento ”dovish” della Federal Reserve: abbandonata l’ipotesi di un aumento di 50 punti base dei tassi d’interesse alla riunione del 21-22 marzo, in molti ora puntano addirittura sulla possibilità che i tassi siano mantenuti invariati, dopo la crisi bancaria che si è innescata per una pessima gestione del rischio da parte di alcuni istituti, ma anche a causa della serie di rialzi dei tassi d’interesse troppo rapidi da parte della Fed.
Anche ieri, 13 marzo, le criptovalute hanno registrato un netto rialzo dopo la decisione del governo degli Stati Uniti di proteggere i depositi della Silicon Valley Bank anche oltre il limite di 250mila dollari e l’acquisizione da parte di Hsbc del ramo britannico della banca. Il guadagno è stato di quasi il 10% sopra i 22mila dollari, ai livelli più alti da 10 giorni, secondo i dati di CoinDesk. Bene anche Ethereum che è avanzata di circa il 10% a 1.600 dollari.
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy