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Da Lanzarote a La Palma, passando per Tenerife, Fuerteventura e naturalmente Gran Canaria. Per tutto febbraio e l'inizio di marzo, le Canarie diventano una sorta di teatro itinerante per grandi feste di piazza in stile caraibico con musica, abiti sgargianti e balli. Complice il clima mite dell'arcipelago, si può volare da queste parti in circa quattro ore dall'Italia per ammirare i ballerini delle scuole di samba e di salsa, immergersi nelle esibizioni dei gruppi ambulanti chiamati “murgas” e partecipare ai cortei mascherati che avranno come epilogo (come da tradizione spagnola), il cosiddetto “Entierro della Sardina”, la sepoltura di un grande pesce di cartapesta. Ci si può dilettare fra la Fiesta de los Indianos sull'isola di La Palma (con la proverbiale nuvola gigante di talco) e la proclamazione della Regina del Carnevale, le grandi sfilate Las Palmas di Gran Canaria (il secondo carnevale più grande al mondo dopo quello di Rio) e di Santa Cruz de Tenerife oppure gli eventi in programma a Puerto de La Cruz e San Bartolomé de Tirajana. E per chi non si accontenta ecco la possibilità di percorrere le isole in auto o in bici in cerca delle “romerias”, le tradizionali feste di paese.
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