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Spagna, Sanchez convoca elezioni anticipate il 23 luglio. Sale l’astro di Isabel Dìaz Ayuso a Madrid

Spagna, Sanchez convoca elezioni anticipate per il 23 luglio

Centrosinistra battuto a Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia

29 maggio 2023
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3' di lettura

Il primo ministro socialista Pedro Sanchez ha annunciato oggi la convocazione a sorpresa di elezioni legislative anticipate il 23 luglio in Spagna. La decisione segue la sconfitta della sinistra (partito di Sanchez) contro i conservatori nel turno elettorale locale che si è tenuto nel fine settimana del 27-28 maggio. Nel corso di un discorso televisivo, Sanchez ha annunciato di aver comunicato al re Felipe VI, capo dello Stato, la sua «decisione di sciogliere il Parlamento e di procedere alla convocazione delle elezioni generali» che si terranno «domenica 23 luglio».

Il voto a ridosso della presidenza spagnola della Ue

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«Sarò breve e cercherò anche di essere molto chiaro», ha detto il premier spagnolo all’inizio di una dichiarazione istituzionale annunciata soltanto un’ora prima. «Ho appena avuto una riunione con sua maestà il re, nel corso del quale ho comunicato al capo dello Stato la decisione di convocare un Consiglio dei ministri oggi pomeriggio per sciogliere le Corti e convocare elezioni generali», ha detto. Le elezioni politiche si terranno a ridosso dell’inizio del semestre spagnolo di presidenza dell’Unione Europea.

«Ho preso questa decisione alla luce dei risultati delle elezioni di ieri», ha spiegato Sánchez in riferimento alle dure sconfitte subite dal suo Partito Socialista e altre formazioni di sinistra in diverse regioni e comuni importanti a vantaggio, in diversi casi, del Partito Popolare e di Vox. «Anche se il voto di ieri era regionale e locale, il significato del risultato va oltre - ha aggiunto - e come primo ministro e segretario generale del Partito Socialista, lo assumo in prima persona».

Sanchez perde le amministrative e convoca le politiche. A Madrid sale l’astro di Isabel Dìaz Ayuso

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L’espressione del primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez al Congresso dei Deputati di Madrid. Il 29 maggio 2023 il premier spagnolo ha indetto elezioni lampo per luglio 2023, dopo che l’opposizione di destra ha registrato forti passi in avanti sia a livello locale sia regionale, con una chiara battuta d’arresto per il primo ministro socialista. A livello locale, il principale partito d’opposizione, il Partito Popolare, ha ottenuto il maggior numero di voti con il 90% delle schede scrutinate, mentre i socialisti hanno perso diverse regioni che detenevano, in particolare Valencia. (Foto di Pierre-Philippe Marcou / Afp)
La candidata del Partito Popolare (PP) per la rielezione a presidente regionale, Isabel Diaz Ayuso, saluta la sede del partito a Madrid il 28 maggio 2023 dopo le elezioni locali e regionali tenutesi in Spagna. (Foto di Javier Soriano / Afp)
La presidente regionale della Comunità di Madrid e candidata del Partito Popolare (PP) alla rielezione Isabel Díaz Ayuso (a sinistra) e il sindaco di Madrid e candidato alla rielezione Jose Luis Martinez-Almeida salutano dal balcone della sede del PP dopo la vittoria alle elezioni regionali e locali a Madrid. (Epa/Juanjo Martin)
La presidente regionale della Comunità di Madrid e candidata del PP alla rielezione Isabel Diaz Ayuso (a sinistra), il leader del PP Alberto Nunez Feijoo (al centro) e il sindaco di Madrid e candidato alla rielezione Jose Luis Martinez-Almeida salutano i sostenitori dal balcone della sede del PP dopo la vittoria alle elezioni regionali e locali a Madrid, Spagna, 28 maggio 2023 (Epa/Juanjo Martin)
Il leader del Partito Popolare (PP) Alberto Nunez Feijoo festeggia accanto alla candidata alla rielezione a presidente regionale di Madrid Isabel Diaz Ayuso (a destra) presso la sede del partito a Madrid il 28 maggio 2023 dopo le elezioni locali e regionali tenutesi in Spagna (Foto di Javier Soriano / Afp)
Annuncio della vittoria elettorale del Partito Popolare nella sala stampa della sede spagnola del PP ( LaPresse)
Annuncio della vittoria elettorale del Partito Popolare nella sala stampa della sede spagnola del PP ( LaPresse)
Il saluto dei sostenitori al leader del Partito Popolare (PP) Alberto Nunez Feijoo e ad Isabel Diaz Ayuso affacciati dal balcone della sede del PP (LaPresse)
I candidati eletti Feijóo Ayuso Almeida escono dal balcone della sede del PP in Spagna per salutare e festeggiare con i cittadini (LaPresse)
Il leader del Partito Popolare (PP) Alberto Nunez Feijoo festeggia accanto alla candidata alla rielezione a presidente regionale di Madrid Isabel Diaz Ayuso (a destra) presso la sede del partito a Madrid il 28 maggio 2023 dopo le elezioni locali e regionali tenutesi in Spagna. (Foto Javier Soriano / Afp)
Il sindaco di Madrid e candidato alla rielezione Jose Luis Martinez-Almeida, il leader del PP Alberto Nunez Feijoo e la presidente regionale della Comunità di Madrid e candidata del PP alla rielezione Isabel Diaz Ayuso salutano i sostenitori dal balcone della sede del PP dopo la vittoria alle elezioni regionali e locali a Madrid del 28 maggio 2023. (Epa/Juanjo Martin)
Il sindaco di Madrid e candidato alla rielezione Jose Luis Martinez-Almeida, il leader del PP Alberto Nunez Feijoo e la presidente regionale della Comunità di Madrid e candidata del PP alla rielezione Isabel Diaz Ayuso salutano i sostenitori dal balcone della sede del PP dopo la vittoria alle elezioni regionali e locali a Madrid, Spagna, 28 maggio 2023 Epa/Juanjo Martin
I candidati eletti Feijóo, Ayuso e Almeida escono dal balcone della sede del PP spagnolo per salutare e festeggiare con i sostenitori (LaPresse)
La candidata del partito di sinistra Barcelona en Comu (BComu) per la rielezione a sindaco di Barcellona, Ada Colau (al centro), applaude dopo aver parlato a Barcellona il 28 maggio 2023 in seguito alle elezioni locali e regionali tenutesi in Spagna. Gli spagnoli hanno votato in seggi locali e regionali, considerati un barometro per le elezioni generali di fine anno che, secondo i sondaggi, il primo ministro Pedro Sanchez perderà, preannunciando un ritorno della destra. (Foto di Josep Lago / Afp)
Javier Fernandez, segretario generale del Psoe di Siviglia, valuta i risultati elettorali (Foto Juan Jose Ubeda/LaPresse)
Il sindaco di Siviglia, Antonio Muñoz, dopo aver perso le elezioni a Siviglia (Foto Juan Jose Ubeda/LaPresse).
Annuncio della vittoria elettorale del PP nella sala stampa della sede spagnola del PP (LaPresse)

Sulla presidenza europea, Sánchez ha detto che la Spagna «sta per assumere una responsabilità molto importante» e che l’esito di ieri porta a «suggerire un chiarimento» sulla volontà degli spagnoli, sulle «politiche che deve applicare il governo» e «sulle forze politiche che devono guidare questa fase». Sánchez ha poi anche detto che le elezioni di ieri hanno come conseguenza il fatto che «magnifici presidenti regionali e sindaci socialisti si vedranno messi da parte con una gestione impeccabile» e che «diverse istituzioni» passeranno nelle mani di «Pp e Vox».

Il boom della destra alle elezioni locali

La scelta di Sanchez arriva a seguito di una notte di successi per la destra in diverse regioni della Spagna. In almeno 3 delle 12 comunità autonome in cui domenica si è andati al voto per le amministrative, il Partito Popolare (Pp) ha infatti ottenuto i numeri per spodestare dal governo il centrosinistra, in caso di accordo con gli ultraconservatori di Vox. Stando agli scrutini ufficiali, ormai ovunque in fase avanzata, questo scenario è altamente probabile nella Comunità Valenciana, in Aragona e nelle Baleari, tutti territori con governatori uscenti socialisti.

La stessa prospettiva si profila in Estremadura, dove, tuttavia, i socialisti restano primo partito e gli scrutini non sono ancora terminati. I popolari hanno battuto il centrosinistra anche a La Rioja, regione in cui potranno governare con maggioranza assoluta, e potrebbero amministrare con l’aiuto di Vox anche la Cantabria, finora gestita da un partito locale. Il Pp ha poi trionfato nella Comunità di Madrid, in cui la governatrice uscente Isabel Díaz Ayuso ha superato la maggioranza assoluta e si lancia verso un terzo mandato senza la necessità di sostegni di altre formazioni, come invece avvenuto nei due precedenti. Il partito conservatore mantiene anche il controllo di Murcia, un feudo tradizionale.

Da parte sua, il Partito Socialista (Psoe) del premier Pedro Sánchez manterrà il controllo del governo regionale nelle Asturie e potrebbe riuscirci, in caso di determinate combinazioni post-elettorali, alle Canarie e in Navarra. In Castiglia La Mancia, il risultato resterà in bilico fino alla fine dello scrutinio: con il 96,62% dei voti contati, il Psoe avrebbe i numeri per governare, ma con solo una manciata di voti di vantaggio.

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