di Biagio Simonetta
AFP
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La data chiave era quella del 17 ottobre, con la prima udienza in tribunale. Era, perché a quanto pare questo processo non ci sarà più. Elon Musk, secondo fonti citate dall’agenzia Bloomberg, ci ha ripensato. Ed ora è pronto a prendersi Twitter, rispettando - di fatto - l’accordo raggiunto in primavera: 54,20 dollari per azione per un’operazione da 44 miliardi di dollari.
La volontà di Musk, secondo Bloomberg, è stata comunicata a Twitter attraverso una lettera. E arriva proprio nel mezzo di una diatriba legale che stava per raggiungere la sua fase topica (quella del processo, appunto). Twitter ha confermato di aver ricevuto l’offerta di Elon Musk e afferma di voler concludere la transazione al prezzo originale dell’offerta.
Difficile dare una spiegazione a questo ennesimo colpo di scena. Musk è un personaggio dalle mille contraddizioni, ed ha abituato a scelte del tutto inaspettate. Proprio la storia di questo accordo con Twitter ne è una prova lampante: prima il deal, accompagnato da mille polemiche. Poi la clamorosa marcia indietro, tirando in ballo storie di account falsi. Ora di nuovo la volontà di rispettare l’accordo, con l’infiammata del titolo di Twitter, che a Wall Street ha guadagnato immediatamente il 13%.
L’ipotesi più battuta, al momento, è che il Ceo di Tesla abbia avuto poche rassicurazioni dal suo team legale relativamente alla causa che stava per iniziare. Twitter, infatti, davanti al giudice era pronto a difendere con le unghie l’accordo che vale la cessione della società per 44 miliardi di dollari. Mentre l’impianto difensivo di Musk sembrava più esile.
Tutto inutile, però, perché ora Musk sembra pronto a prendere il timone di Twitter per davvero. In attesa del prossimo colpo di scena.
Biagio Simonetta
Redattore
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