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Quella per il rinnovo contrattuale degli statali sarà la voce di spesa protagonista della manovra. Per finanziare gli 85 euro di aumenti medi sanciti dall'accordo fra governo e sindacati occorrono circa 1,7 miliardi, altri 100-150 milioni servono a garantire che l'aumento non cancelli il bonus Renzi a chi lo riceve oggi, e l'ultima tessera da 100-200 milioni è destinata alla carriera delle forze di sicurezza e delle forze armate. Le incognite continuano invece a circondare due snodi cruciali della partita: il tentativo di blindare per legge la clausola che salva il bonus da 80 euro dall'effetto degli aumenti in busta paga, e la possibilità di dare una mano anche a sanità, regioni ed enti locali per i costi dei nuovi contratti che ricadono sui loro bilanci.
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