Green pass, Bonomi: "Costo dei tamponi deve essere a carico del governo"
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Il nostro «è un paese che si vanta di tanti successi, gli europei, le Olimpiadi ma che stenta a riconoscere nel dibattito pubblico i successi dell'industria italiana, i successi che ci invidia tutto il mondo e che sono lì, le eccellenze dell'industria italiana, del saper fare bene e saper fare bello». Lo ha lamentato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo all’inaugurazione del Salone nautico di Genova.
La «61esima edizione del Salone nautico di Genova si preannuncia un grande successo» ha detto Bonomi. Un successo che «parte dalla costruzione dello scorso anno: in un momento di grande difficoltà del Paese e di tutte le imprese voi c'eravate e io me lo ricordo perché ero qui con voi. Abbiamo costruito, ne sono certo, il successo di quest'anno e degli anni futuri. Un successo che trae origine anche dalla capacità di lavorare insieme come paese - noi come Confindustria lo abbiamo richiamato spesso».
Richiamando le eccellenze dell’industria italiana, Bonomi ha citato come esempio «i Boat international design awards che si sono tenuti quest’anno a luglio a Milano e su 83 finalisti, 51 erano italiani». Per il presidente di Confindustria, si tratta di «un successo importantissimo, segno evidente di quello che sappiamo fare e di quello che sappiamo rappresentare nel mondo, però nel dibattito pubblico italiano questa capacità dell'imprenditoria italiana viene molto sottovalutata».
Ricordando «un vecchio detto: il marinaio non prega il vento ma impara a navigare», Bonomi ha continuato dicendo che questo «è il mestiere dell'imprenditore: tenace nell'imparare innanzitutto dagli errori ma non si arrende mai, perché mettiamo davanti a tutto la serietà, la coerenza e la professionalità e in Italia purtroppo non è detto che venga sempre riconosciuto come un pregio».
Bonomi non ha risparmiato una stoccata alla politica. Da Genova, «città da dove partirono i Mille», il presidente di Confindustria ha ricordato «una frase di Massimo D’Azeglio: se le navi vanno generalmente meglio degli Stati ciò accade per una sola ragione, che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa generalmente e più si ha la smania di comandare. È passato molto tempo da allora ma credo che questo detto forse valga ancora».
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