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Nel 2022 saldo positivo per oltre 17 miliardi di euro per la bilancia dei pagamenti turistica

di Enrico Netti

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Banca d’Italia evidenzia come nella spesa tra i paesi dell’Unione sono stati battuti i valori del periodo pre covid

10 marzo 2023
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2' di lettura

La bilancia dei pagamenti turistica lo scorso anno si è avvicinata ai livelli pre pandemia con un avanzo di 17,1 miliardi di euro, pari allo 0,9% del Pil, di poco inferiore al valore del 2019 quanto il surplus fu pari all’1% del Pil. Lo scorso dicembre c’è stato un avanzo di 200 milioni, in calo rispetto al saldo di 400 milioni nello stesso mese del 2021. In quel mese le uscite turistiche sono state di 2,1 miliardi, più che raddoppiate a fronte di un aumento del 65% delle entrate, circa 2,4 miliardi rispetto al dicembre 2021.

Secondo i dati della Banca d’Italia, che rileva i beni e i servizi acquistati da persone fisiche in paesi in cui non sono residenti in relazione a viaggi in tali paesi, lo stock delle entrate e delle uscite nel 2022 è raddoppiato rispetto ai valori del 2021 quando molte destinazioni erano inaccessibili a causa delle restrizioni sanitarie. In particolare tra gennaio e novembre i turisti stranieri hanno speso in Italia 39,7 miliardi mentre gli italiani in viaggio per il mondo 22,8 miliardi. Come termine di paragone basti ricordare che nel 2019 hanno trascorso le vacanze in Italia quasi 42 milioni di stranieri che hanno generato entrate per oltre 28 miliardi di euro. I viaggi per vacanza hanno recuperato in larga parte il forte calo registrato durante la pandemia sia dal lato della spesa degli stranieri in Italia sia da quello della spesa dei viaggiatori italiani all’estero mentre quelli business, segmento che nell’era pre covid valeva circa il 13% della spesa totale, hanno già visto il riallineamento con i valori del 2019.

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Per quanto riguarda l’andamento della spesa tra i paesi dell’Unione nell’ottima annata 2022 sono stati battuti i valori del 2019. Analizzando l’andamento dei viaggi a lungo raggio invece si è fatta sentire l’assenza degli ospiti che arrivano dall’estremo oriente perché, per esempio, la Cina ha riaperto le frontiere al turismo internazionale lo scorso 8 gennaio mentre quelli di gruppo, anche verso l’Italia, riprenderanno in via sperimentale da mercoledì prossimo. Al saldo della bilancia dei pagamenti nel 2022 hanno contribuito in buona parte gli ospiti in arrivo dal Nord America che da primavera hanno ripreso a visitare in massa la Penisola e le sue città d’arte. Proprio tra primavera e l’estate, in soli 6 mesi, i viaggiatori stranieri hanno speso quasi 28,3 miliardi con un saldo positivo di 13 miliardi. Si dovrebbe lavorare sulla destagionalizzazione dell’incoming, con opportune campagne di comunicazione, per invogliare gli ospiti stranieri a visitare l’Italia in altri periodi dell’anno evitando il sovraffollamento estivo. In questo senso un aiuto può arrivare dai fondi del Pnrr tra cui i 500 milioni del Fondo tematico per il turismo presentato ieri del ministero del Turismo e Bei per sostenere il comparto. «Un sostegno che incentiverà crescita e rafforzerà competitività delle imprese turistiche in termini di sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione» commenta Daniela Santanchè, ministro del Turismo. Il fondo sarà operativo attraverso gli intermediari finanziari Equiter, con il Gruppo Intesa Sanpaolo, Banca Finint, in collaborazione con Finint Investments SGR, con Sinloc, cui si aggiungerà un terzo intermediario finanziario.

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