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Carenza farmaci: così 2mila farmacie preparano in casa compresse, sciroppi e pomate

di Francesca Indraccolo

Schillaci: equivalenti e galenici contro carenza farmaci

In caso di esigenza i farmacisti preparatori possono realizzare prodotti “su misura” in laboratori dotati delle più moderne attrezzature

18 febbraio 2023
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4' di lettura

In Italia sono circa 2mila le farmacie specializzate in galenica, l'antica arte di preparare medicinali sotto forma di compresse, capsule, sciroppi, pomate e colliri. È la prima stima che emerge dalla mappatura che la Società Italiana dei farmacisti preparatori (Sifap) ha avviato con la Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi) tramite l'invio di un questionario alle 20mila farmacie pubbliche e private d'Italia per scattare una prima fotografia ufficiale di questa attività. Tutte le farmacie, dotate per legge di un laboratorio, possono sulla carta predisporre i prodotti, ma quelle che per scelta commerciale e imprenditoriale se ne occupano in maniera strutturata e continuativa sono solo una parte.

L’identikit dei farmacisti “preparatori”

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I risultati definitivi dell'indagine saranno presentati in occasione del congresso che celebra il trentennale della Sifap, in programma il 25 marzo a Roma al Nobile Collegio Chimico Farmaceutico.Quando sul mercato nazionale mancano alcuni farmaci e in caso non siano disponibili né importabili dall'estero i corrispettivi “generici” o quando il paziente ha specifiche esigenze, i farmacisti preparatori possono realizzare prodotti “su misura” in laboratori dotati delle più moderne attrezzature e secondo procedure standardizzate a livello nazionale.«Le farmacie che si occupano di galenica - anticipa alla nostra testata la professoressa Paola Minghetti, presidente della Sifap e docente della Facoltà di Scienze del Farmaco dell'Università Statale di Milano – sono distribuite in modo omogeneo da Nord a Sud, anche se i primi dati a disposizione evidenziano una maggiore capillarità in Veneto e Puglia».

L’incidenza dei galenici in Italia

La presidente della Sifap spiega poi che «i preparati galenici rappresentano meno dello 0.1% del totale dei farmaci venduti in Italia. Questa produzione è un'attività di nicchia, che richiede competenze specifiche e anche significativi investimenti economici. Da una prima analisi della survey, tutte le farmacie che si occupano di galenica sono in grado di allestire i preparati più semplici, come gli sciroppi, mentre il 90% ha dichiarato di occuparsi della preparazione di capsule e pomate». «Circa il 30% degli esercizi, invece,- continua la docente - è specializzato anche in farmaci rettali, come supposte o microclismi, e nella preparazione di farmaci sterili come colliri, ad esempio l'atropina per i pazienti con maculopatie, e quelli iniettabili».

Cosa dicono i Protocolli nazionali

«Secondo il Testo Unico del 1934, del quale alcuni capisaldi sono ancora in vigore, tutte le farmacie devono essere in grado, in caso di bisogno e di carenze, di poter fornire farmaci urgenti – aggiunge Minghetti – e devono dotarsi per questo di un laboratorio galenico, un requisito obbligatorio per ottenere l'autorizzazione all'esercizio. Diversi, però, sono i gradi di specializzazione di ognuna. Insieme alla Sifo, la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie, collaboriamo da anni nell'elaborazione di istruzioni operative promuovendo procedure uniformi per l'allestimento di un preparato magistrale efficace e sicuro a tutela del singolo paziente. Sifap e Sifo sono società scientifiche riconosciute dal Ministero della Salute, impegnate nell'obiettivo di garantire il farmaco mancante quando indispensabile».

Le contromisure per i farmaci introvabili

Negli ultimi tempi i farmacisti preparatori hanno contribuito a risolvere alcune emergenze legate alla carenza di prodotti o principi attivi diventati in certi periodi introvabili. È il caso dell'ibuprofene per uso pediatrico, irreperibile in commercio l’estate scorsa a seguito dell'aumento di casi di Covid-19 e di altri virus respiratori nella popolazione infantile. «L’impiego di questa molecola antinfiammatoria e antipiretica – aggiunge Minghetti – è indicata per il trattamento della febbre e della sintomatologia infiammatoria e le confezioni sono andate esaurite nei mesi di luglio e agosto. I farmacisti si sono quindi impegnati a fornire sciroppi, al ritmo anche di 40-50 flaconi al giorno, preparati nei loro laboratori e adatti alla somministrazione ai piccoli pazienti. Per loro, infatti, pochi sono i principi attivi e sicuri a disposizione e quando la produzione industriale non riesce a soddisfare le esigenze di un certo mercato o di un certo periodo, si può sopperire con il galenico, certamente un prodotto sicuro, evitando anche che i genitori manipolino a casa farmaci per adulti, di solito in compresse, con tutti i rischi connessi a un errato dosaggio».

Il caso dei farmaci anti epilettici per i bambini

La galenica è andata recentemente in soccorso anche dei bambini affetti da epilessia. «Tra il 2021 e il 2022 – ricorda la professoressa – non era disponibile un farmaco pediatrico, sotto forma di microclisma rettale, a base di diazepam, che si somministra a questi bambini quando si scatenano le crisi epilettiche». «È un medicinale salva-vita - aggiunge la presidente della Sifap - che, anche grazie al tam tam tra pediatri e neurologi, le famiglie hanno potuto reperire e avere sempre a disposizione».In ambito pediatrico spesso si utilizzano i galenici anche quando un bambino è affetto da una malattia grave non tipica dell'infanzia come un tumore o un problema cardiovascolare. «In questi casi, il farmacista preparatore studia il dosaggio e lavora sulla formulazione, in quanto spesso il piccolo preferisce assumere uno sciroppo, e anche sul sapore, che si può rendere più gradevole al gusto aggiungendo un aroma alla frutta, come fragola o lampone», specifica Minghetti.

I galenici preparati su misura

Inoltre, i farmaci galenici possono essere personalizzati, come avviene in quelli impiegati nella medicina di genere. Basti pensare alle terapie prescritte dai ginecologi per le donne in pre e post menopausa, come pomate realizzate su indicazioni dello specialista che specifica il principio attivo e il dosaggio, o alle preparazioni magistrali realizzate su prescrizione dei dermatologi per la caduta dei capelli. Ci sono, poi, anche i farmaci confezionati per le persone allergiche agli eccipienti.

Cos’è la «camera bianca»

I preparati galenici, il cui nome deriva da Galeno, medico e filosofo nato a Pergamo e vissuto a Roma tra il II e il III secolo d.C., che studiò gli effetti curativi di piante ed estratti naturali, possono essere predisposti soltanto in un ambiente idoneo. Il laboratorio farmaceutico, infatti, per allestire le forme farmaceutiche più complesse deve avere la cosiddetta “«amera bianca» (clean room in inglese), uno spazio di lavoro decontaminato e sterile grazie a un particolare sistema di filtrazione dell'aria nel quale umidità, temperatura e pressione sono sottoposti a controlli continui. «Queste caratteristiche del luogo in cui i farmaci vengono prodotti insieme alla formazione specifica del professionista, che necessita di un aggiornamento scientifico continuo, sono garanzie di qualità e sicurezza per il paziente», conclude Minghetti.


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