Norme e Tributi
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Norme e Tributi

Pass dei disabili valido ovunque, nulla la multa per il transito in un altro comune

di Patrizia Maciocchi

Istat: aumentano alunni disabili, criticita' inclusione

L’inadeguatezza dei sistemi di controllo automatizzato nel rilevare il contrassegno non può tradursi in un limite alla libertà di movimento di chi ha un handicap. A breve debutta il permesso unico

15 marzo 2022
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2' di lettura

Il contrassegno che autorizza i disabili al passaggio nelle zone a traffico limitato deve essere valido su ogni auto e ovunque in Italia. Va quindi annullata la multa, fatta a Roma alla figlia che trasporta il padre disabile, per il passaggio dell’auto nella corsia riservata ai mezzi pubblici. Una sanzione scattata perché il sistema di controllo automatico non aveva “riconosciuto” il permesso rilasciato da un altro comune. La ricorrente è comunque dovuta arrivare fino alla Cassazione (sentenza 1813) per vedersi annullare una sanzione considerata legittima sia dal Giudice di pace sia dal Tribunale. Ad avviso dei giudici di merito, infatti, l’esposizione sul parabrezza del contrassegno rilasciato dal Comune di Frascati, non bastava per avere il via libera alla circolazione anche nelle zone off limits al traffico “ordinario”, ma era necessario che la persona autorizzata facesse presente al comune capitolino il suo diritto di transito. Per la Suprema corte si tratta di un chiaro limite alla libertà di spostamento, imposto alle persone che hanno un handicap.

La libertà di spostamento

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I giudici di legittimità sono costretti a ricordare che il “pass” in questione ha lo scopo di ridurre il più possibile i problemi di deambulazione. Un fine che non può essere vanificato dalla inadeguatezza dei sistemi di controllo automatico, non in grado di rilevare la presenza del tagliando sul cruscotto. La soluzione, conclude la Cassazione, non può certo essere quella di addossare ai disabili obblighi e incombenze che non gli competono, ma sta semmai nel dovere delle pubbliche amministrazioni di adeguare i sistemi di verifica. In attesa che questo avvenga gli enti devono fare le verifiche sulla correttezza del passaggio con un esito che «non può porsi preventivamente a carico del soggetto autorizzato». Gli enti locali sono dunque avvisati sul comportamento da tenere, mentre siano in vista dell’entrata in vigore del contrassegno unico, il cui debutto dovrebbe risolvere il problema una volta per tutte.

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