Il Congresso americano (Afp)
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Gli Stati Uniti raggiungeranno il 19 gennaio 2022 il tetto del debito federale, fissato dal Congresso, nel 2021, a circa 31.400 miliardi di dollari. Il dipartimento del Tesoro dovrà ricorrere a misure straordinarie per evitare il default e continuare a finanziare le attività governative. L’uso di misure straordinarie per evitare il default è possibile solo per un tempo limitato e le risorse saranno sufficienti, probabilmente, fino all’inizio di giugno.
Questo lascia circa cinque mesi a repubblicani e democratici per trovare un accordo in Congresso per alzare o sospendere il limite del debito. Nei giorni scorsi, la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha ricordato che l’impossibilità del governo di rispettare i propri obblighi creerebbe un «danno irreparabile» all’economia statunitense, alla vita di tutti gli americani e alla stabilità finanziaria globale.
In una lettera inviata dalla stessa Yellen, si prevede che il «periodo di sospensione di emessione del debito» possa estendersi fino al prossimo 5 giugno. Un modo per guadagnare del tempo prezioso per permettere di trovare un modo di superare il muro contro muro tra Camera a guida repubblicana, che vuole usare i negoziati per tagliare drasticamente le spesa pubblica, e Casa Bianca sulla questione dell’estensione del tetto del debito. «Con l’adozione delle misure straordinarie, il tetto del debito è ufficialmente una bomba ad orologeria che non riusciamo a disinnescare in tempo», ha detto Brendan Boyle, capo gruppo dem alla commissione Bilancio della Camera, accusando i repubblicani di «spingere verso il default» per convenienza politica, ed esortandoli a «iniziare a governare per il bene degli americani».
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