di An.C.
Legambiente: in Italia, ogni 100 metri di spiaggia 783 rifiuti
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Ogni anno, in Italia 14 miliardi di mozziconi di sigarette finiscono nell’ambiente. È quanto emerge dal report di Marevivo “Piccoli gesti, grandi crimini 2020”. In pochi sanno che il filtro è composto da acetato di cellulosa, e per ciò impiega in media 10 anni a decomporsi. I mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene, compresi arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico e nicotina. Queste tossine danneggiano gravemente gli ecosistemi marini.
Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette , così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. Da oltre 30 anni i mozziconi di sigaretta sono il rifiuto più comune al mondo: costituiscono fino al 90% dei rifiuti e spesso sono indicati come uno dei principali inquinanti di strade urbane e spiagge.
«Se pensiamo che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1000 litri di acqua - si legge nel documento di Marevivo - e che il filtro, non essendo biodegradabile, si scompone e sminuzza rimanendo nel mare per sempre con il suo carico di sostanze altamente tossiche - possiamo comprendere l'immane portata delle conseguenze di un gesto solo apparentemente trascurabile come quello di disfarsi di un mozzicone».
La presentazione del rapporto e il punto sul “littering”, ovvero sull’abbandono di mozziconi nell'ambiente, è stato fatto nel giorno di avvio di “Piccoli gesti, grandi crimini”, il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e il patrocinio del ministero della Transizione ecologica e dell'Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), che mira a sensibilizzare cittadini e amministrazioni locali sul tema “littering”. La campagna ha avuto un primo tempo: partita il 23 luglio 2020 da Sorrento, ha previsto una serie di interventi in grado di coniugare attività di contrasto concreto all'abbandono di mozziconi - e in generale di rifiuti di piccole dimensioni – con attività di informazione e sensibilizzazione della comunità locale su quanto siano determinanti ai fini della salute del mare e dell'ambiente naturale, comportamenti corretti e politiche locali adeguate. Il rapporto di Marevivo è stato redatto a conclusione della prima tappa della campagna. Questa estate, tra giugno e agosto, il progetto coinvolgerà le città di Fermo, Catania e Bari, dove - per potenziare anche fattivamente l'efficacia dell'iniziativa - i volontari di Marevivo distribuiranno a cittadini e turisti oltre 15.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata.
Ma perché molti fumatori ripetono comportamenti errati rispetto al corretto smaltimento dei mozziconi? Secondo quanto rilevato dal Report Marevivo, le motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati sono mancanza di sensibilità verso l'ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzionamento per chi adotta questo errato comportamento (26%).
In Italia un passo avanti dal punto di vista normativo è stato fatto nel 2016 con l'entrata in vigore della legge 221/2015 (cosiddetto “Collegato Ambientale”) che, fra le varie misure, prevede sanzioni amministrative per chiunque abbandoni rifiuti di piccole dimensioni, in particolare mozziconi. Le multe vanno da da 30 a 150 euro per chi abbandona sul suolo, nelle acque e negli scarichi i rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni, multa che raddoppia, fino a 300 euro, nel caso che ad essere gettati via siano i mozziconi di sigaretta.Il Collegato Ambientale stabilisce anche la ripartizione dei proventi delle sanzioni al 50% fra il ministero dell'Ambiente e i Comuni.
Attualmente il Governo Italiano sta lavorando al recepimento della Direttiva UE 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente, meglio conosciuta come direttiva SUP (Single Use Plastics), che impone divieti o limitazioni alla vendita di alcuni articoli monouso in plastica. In particolare viene introdotta la responsabilità estesa del produttore per altri manufatti in plastica come i filtri di sigaretta.
Andrea Carli
Redattore
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