di Giorgio Pogliotti
Un anno fa il decollo di Ita, ora si attende la vendita
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Il Mef accelera nel cambio della guardia in Ita Airways. L’assemblea straordinaria ha approvato una norma secondo cui, in caso di dimissioni di più della metà dei membri del Cda, decadono tutti i consiglieri. La novità ha valore retroattivo. Risultato: alla prossima assemblea ordinaria - che si terrà martedì 15 - verrà azzerato il board, dal momento che lunedì si è dimesso il presidente Alfredo Altavilla e la consigliera indipendente Frances Ouseley. I sei consiglieri espressione del Mef sono già dimissionari dallo scorso marzo e hanno chiesto di essere sostituiti.
L’assemblea straordinaria ha anche approvato la riduzione del numero dei consiglieri, per restare in un range compreso tra 3 e 9 (compreso presidente e Ad). Via libera anche all’erogazione di 400 milioni, la seconda tranche dei complessivi 1,35 miliardi che hanno avuto il via libera della commissione Ue.
Con l’arrivo del nuovo governo, il dossier Ita Airways è passato nelle mani del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che ha impresso una svolta. Lo scorso 31 ottobre la scelta di non prorogare la trattativa in esclusiva con il consorzio guidato da Certares, in alleanza commerciale con Air France-Klm e Delta, in corso dal 31 agosto che non aveva ancora sciolto alcuni importanti nodi, a partire dalla definizione del piano industriale e l’indviduazione del partner industriale. Si è così riaperta la partita con Msc-Lufthansa e con Indigo Partners. Poi la decisione di azzerare il board che si presenterà dimissionario alla prossima assemblea ordinaria, chiamata ad occuparsi delle nomine.
Giorgio Pogliotti
Redattore esperto
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