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I bilanci della Lega Nord: debiti in aumento e contributi in calo

di A. Gagliardi e A. Marini

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19 settembre 2017
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2' di lettura

Il sequestro dei conti correnti, per oltre 48 milioni, scattato su ordine del tribunale di Genova (ma la cifra bloccata per ora dalla Guardia di Finanza è di 1 milione e 800 mila euro) è stato un fulmine a ciel sereno per la Lega Nord. In un periodo dove il partito e le sue articolazioni territoriali stanno facendo i salti mortali per tenere i conti in ordine. I bilanci 2016 (gli ultimi depositati), se si guardano sia quello nazionale che quello delle 13 federazioni regionali, parlano di debiti in crescita e contributi privati in calo. Numeri controbilanciati solo in parte dall'aumento delle risorse affluite con il meccanismo del 2x1000 (da 1.109.082 euro del 2015 a 1.411.007 del 2016). E che hanno reso necessario una drastica cura dimagrante. Basti pensare che le spese per il personale dipendente nella sede centrale di via Bellerio sono passate da 1,6 milioni del 2015 a 741mila euro del 2016.

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Debiti in crescita del 57%
Se si guarda agli ultimi bilanci pubblicati, il debito del Carroccio è salito a 1.569.941 euro rispetto a 1.039.787 euro del 2015 (+51%). Una crescita confermata a livello territoriale dai bilanci delle Federazioni più grandi, quella lombarda (da 216mila a 415mila euro) e quella veneta (da 44mila a 198mila euro). Se si sommano i dati nazionali con quelli delle 13 federazioni territoriali, lo scorso anno si è raggiunta quota 2,4 milioni di debiti rispetto a 1,5 milioni dell’anno precedente (+57%).

Proventi in calo
E se i proventi a livello complessivo sono sostanzialmente stabili (8,3 milioni: -2,3% sul 2015) , sono le federazioni locali a sopperire al calo di introiti della sede centrale di via Bellerio, crollati lo scorso anno a quota 3,3 milioni rispetto agli 8,3 milioni del 2015. Anche il dato complessivo delle quote associative, in aumento (da 910mila a 1.070.688 euro) è ascrivibile soprattutto ai maggiori introiti delle sedi regionali. Stesso trend per i contributi delle persone fisiche, passati a livello complessivo da 3.530.145 euro del 2015 a da 3.318.921 euro nel 2016 (-6%). Anche in questo caso il crollo a livello centrale (da 3.373.989 a 976.546 euro) è solo in parte controbilanciato dalle maggiori entrate a livello locale. Un andamento complessivo che ha avuto anche un impatto sul patrimonio netto del “sistema Lega”, diminuito di quasi il 10% l’anno scorso (da 10,8 milioni nel 2015 a 9,7 milioni nel 2016).

Tagli al personale
Per ovviare anche al calo progressivo dei contributi del finanziamento pubblico (passati da 1.228.882 euro nel 2015 a 932.560 euro nel 2016) il Carroccio ha tagliato sul personale nella sede centrale, passato da 34 a 29 unità. Non solo. Il movimento ha sottoscritto a marzo 2016 un verbale d'accordo con i sindacati e con il Ministero del Lavoro per 12 mesi di cassa integrazione straordinaria, prorogata per altri 12 mesi ad aprile 2017.

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