di Luca Tremolada
(FAMILY STOCK - stock.adobe.com)
4' di lettura
Se lo chiedete a un informatico vi dirà che ChatGpt un mestiere sicuro ce l’ha. Ed quello del programmatore. Il chatbot di OpenAi può scrivere senza sforzo codice, script in poco tempo e fornire anche spiegazioni passo passo di ciò che fa. Vuole dire che può intervenire come supporto alla stesura di codice per la programmazione informatica da linguaggi più semplici come HTML, CSS e Python fino a C++. In questi mesi è stato messo alla prova da più di uno sviluppatore. Ecco cosa è emerso finora e cosa pensano gli esperti che lo hanno usato per scrivere codice.
Prima una premessa, perché sa programmare? Semplicemente perché ha letto e studiato tutti i manuali di programmazine e sopratutto ha letto il codice che viene compilato dai programmatori.
Esattamente come avviene quando gli diamo in pasto testi scritti con linguaggio naturale. La stessa azienda OpenAi è anche dietro Codex, uno strumento che automatizza la scrittura del codice software. Codex è disponibile per gli sviluppatori dal 2021 sotto forma di GitHub Copilot.
Sostanzialmente è un software che aiuta a sviluppare software. Quando si scrive codice o anche dei commenti, GitHub Copilot suggerisce il codice successivo. Non parliamo solo di un parametro ma anche di interi blocchi di codice fino ad algoritmi complessi. Lo sviluppatore scrivendo un commento o descrivendo quello che gli serve può farsi scrivere il codice nel linguaggio di programmazione preferito.
Cominciamo con il dire che è un buon programmatore, non è un sofware engingeer e neppure uno sviluppatore. Vuole dire che non è in grado di progettare programmi dall’inizio alla fine ma può automatizzare pezzi di codici, funzioni e script. E soprattutto è in grado di correggere il codice che avete scritto. Per esempio, con Python a livello base funziona davvero bene. Se stai disegnando un sito web puoi davvero scrivere il codice Html e Css semplicemente spiegando di quale sezione di vuoi occupare. E successivamente personalizzare quello che è stato generato.
Va detto che da tempo sono stati messi in campo strumenti per rendere la programmazione più semplice. Ad esempio, le piattaforme low-code e no-code possono aiutare le aziende a creare e modernizzare un maggior numero di applicazioni, ma stiamo ancora codificando microservizi, sviluppando applicazioni rivolte ai clienti e creando funzionalità di machine learning. Il vantaggio di strumenti come Codex è che possono sostituire la ricerca manuale che gli sviluppatori di solito devono fare su Internet per capire come eseguire il debug del loro codice e trovare pacchetti software che supportano il codice che stanno scrivendo
Che il codice non sia sicuro. Secondo uno studio della Stanford University, i programmatori che si servono dell'aiuto di una Intelligenza Artificiale (IA) per farsi aiutare nell'attività di coding scrivono codice meno sicuro di coloro che lavorano “da soli”. Stack Overflow: un famoso sito di condivisione di soluzioni informatiche, ha dovuto bloccare gli utenti dall'inserire risposte generate da ChatGPT perché spesso erano inaccurate o errati. Se è vero che molti sviluppatori hanno dichiarato che come strumento di debug e quindi di correzione di errori, il tool di OpenAi si è dimostrato utile, non si può sempre dire lo stesso quando gli viene chiesto di scrivere codice. Serve un controllo, come però è normale che sia. Mentre il vero pericolo è la generazione di software malevole. Sergey Shykevich, Threat Intelligence Group Manager di Check Point ha dichiarato che nelle ultime settimane, i criminali hanno iniziato a utilizzare ChatGpt per scrivere codice malevolo, dando loro il potenziale per accelerare il processo d'attacco e buone basi di partenza. «Sebbene i tool analizzati siano piuttosto elementari, è solo questione di tempo prima che i criminali più tecnici migliorino il modo in cui utilizzano gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale. CPR continuerà a indagare nelle prossime settimane sulla criminalità informatica legata a ChatGPt».
Può accelerare il lavoro di programmazione, ma per lo più restituisce codice che le persone hanno già scritto raccogliendo dati da pacchetti software esistenti. Questa intelligenza artificiale non è in grado di progettare software dal punto di vista ingegneristico, cioè da zero. Se non hai studiato programmazione avrai difficoltà a gestire uno strumento come questo. Esattamente come accade per l’intelligenza generativa utilizzata per generare illustrazioni artistiche, se non hai talento o non sai nulla di arte è difficile che tu possa improvvisarti artista. Ciò detto gli sviluppatori alle prime armi guadagneranno un sacco di tempo con ChatGpt, questo è certo.
Qui c’è una questione che va spiegata e che è oggetto di dibattito in tribunale. GitHub, il sito per la condivisione del codice, è di Microsoft. OpenAi pure diciamo dopo l’investimento di 10 miliardi di dollari. In teoria, Copilot dovrebbe usare solo il codice “libero” su GitHub per creare linee di codice o per suggerirle ai programmatori che utilizzano il tool. Qualche programmatore ha sollevato il problema. Microsoft ha risposto che Copilot non copia nulla dal codice disponibile sulla piattaforma. Piuttosto, « aiuta gli sviluppatori a scrivere codice generando dei suggerimenti a partire da ciò che ha imparato dall’intero corpo di conoscenze prelevate dal codice pubblico». Vediamo come andrà a finire.
Luca Tremolada
Giornalista
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy