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Da bonus edilizi alle quote latte: ecco tutte le novità del taglia-prezzi

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La golden power si estende alle concessioni di «grande derivazione idroelettrica»

9 maggio 2022
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4' di lettura

La golden power si estende alle concessioni di «grande derivazione idroelettrica». Lo prevede un emendamento del senatore del M5S Andrea Cioffi, approvato dalle commissioni Finanze e Industria del Senato che hanno terminato nella notte l’esame del dl Ucraina bis. La modifica estende i poteri speciali dello Stato già nei settori strategici di energia, trasporti e comunicazioni anche alle concessioni di competenza regionale.

Il decreto approda martedì alle 16.30 in Aula a Palazzo Madama. Poi passerà in seconda lettura alla Camera e deve essere convertito in legge entro il 20 maggio. Fra gli emendamenti approvati, anche quello del governo che fa confluire in questo provvedimento il decreto con cui è stato prorogato il taglio delle accise sui carburanti.

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Stretta sui bonus edilizi

Tra le novità una stretta sui bonus edilizi: dal 1° luglio 2023 per beneficiare dei bonus edilizi per lavori sopra i 516mila euro bisognerà rivolgersi ad imprese che hanno la certificazione Soa, fino ad oggi necessaria alle aziende per poter partecipare ad appalti pubblici. L’obbligo di richiedere la Soa scatterà dal 1° gennaio prossimo, perché da quella data le imprese dovranno dimostrare di aver fatto almeno richiesta agli enti certificatori. Una modifica che ha messo subito in allarme le piccole imprese: «Il Parlamento si assume la grave responsabilità di escludere circa l’80% di micro e piccole imprese dal mercato della riqualificazione edilizia introducendo nuove e incomprensibili barriere burocratiche», spiegano Confartigianato e Cna.

Rateizzazione bollette fino a giugno per famiglie

Si estende dalla fine di aprile alla fine di giugno la rateizzazione delle bollette di energia elettrica e di gas naturale per le famiglie che non hanno pagato le fatture dal primo gennaio di quest’anno. L’emendamento di LeU al dl Ucraina bis approvato nella notte dalle commissioni Finanze e Industria del Senato va a prorogare di due mesi una misura prevista dall’ultima legge di bilancio, secondo cui i venditori devono offrire ai clienti finali domestici «un piano di rateizzazione di durata non superiore a dieci mesi, che preveda il pagamento delle singole rate con una periodicità e senza applicazione di interessi a suo carico, secondo le modalità definite dall’Arera».

Dehors prorogati al 30 settembre

«La proroga fino al 30 settembre 2022 per l’occupazione del suolo pubblico per i dehors, richiesta dalla Lega e approvata questa notte in commissione al Senato, è una risposta concreta a quegli imprenditori che faticano ancora a riprendersi dall’emergenza sanitaria ed economica, e che ci chiedono con forza di non essere lasciati soli nella ripartenza post pandemica». Così in una nota i senatori della Lega Luca Briziarelli, primo firmatario dell’emendamento, Roberto Marti e Paolo Ripamonti, rispettivamente capogruppo e vicepresidente della commissione Industria al Senato. «L’emendamento approvato permette a bar, ristoranti e pubblici esercizi, già ritenuti idonei, di continuare, previo pagamento, a usufruire di tavoli e sedie all’aperto per tutta la stagione estiva senza dover produrre alcuna nuova richiesta e senza che le Amministrazioni comunali possano negarlo. Un altro piccolo passo verso la normalità e la ripresa».

Termini riaperti per multe quote latte

«Con il nostro emendamento che punta alla riapertura dei termini per la rateizzazione del pagamento delle cosiddette “multe” derivanti dalle “quote latte”, forniamo una chiara indicazione alle migliaia di produttori coinvolti». Lo segnalano i senatori della Lega in commissione Agricoltura Giorgio Maria Bergesio, capogruppo, Gianpaolo Vallardi, presidente, Nadia Pizzol e Cristiano Zuliani. «Il nostro emendamento consente di riaprire per 60 giorni, nei confronti dei debitori del prelievo destinatari di atti di riscossione coattiva da parte dell’agenzia delle Entrate, la possibilità di aderire alla rateizzazione di cui avrebbero potuto beneficiare nella fase di prima imputazione del debito. Ciò permetterebbe ad oltre tremila aziende di rateizzare un importo che supera gli 800 milioni di euro, consentendo da un lato ai debitori di pagare senza affrontare una procedura di riscossione coattiva ai loro danni, e dall’altro all’Amministrazione di incrementare il livello dei recuperi senza sopportare gli oneri delle procedure esecutive. Il nostro emendamento diventa parte integrante dell’art. 19 del decreto che attiva la rinegoziazione e ristrutturazione dei mutui agrari con garanzia di Ismea, fino a 25 anni, in modo tale che grazie a questo primo intervento l’azienda agricola interessata potrà avere subito la liquidità necessaria per aderire alla rateizzazione delle quote latte che se supera l’importo di 300.000 euro potrà essere saldata in 30 anni».

Ok aumento produzione elettricità da biogas

Le commissioni Finanze e tesoro e Industria, commercio e turismo del Senato hanno approvato nella notte anche un emendamento al decreto Ucraina bis (o taglia-prezzi) che introduce «misure urgenti per incrementare la produzione di energia elettrica da biogas». L’emendamento prevede che al fine di contribuire all’indipendenza energetica da fonti di importazione e di favorire la produzione rinnovabile in ambito agricolo è consentito il pieno utilizzo della capacità tecnica installata di produzione di energia elettrica da biogas proveniente da impianti già in esercizio, mediante produzione aggiuntiva oltre la potenza nominale di impianto. «Accogliamo con favore le misure approvate oggi che segnano un nuovo passo per lo sviluppo e la produzione del biogas agricolo e dimostrano il ruolo fondamentale che può svolgere il settore primario per fronteggiare la crisi energetica», afferma il presidente del Consorzio italiano biogas, Piero Gattoni, spiegando che le novità «permetteranno alle aziende agricole di ampliare la produzione di energia elettrica rinnovabile, contribuendo così a raggiungere gli obiettivi di sicurezza e indipendenza energetica che l’Esecutivo si è posto senza derogare nel percorso di decarbonizzazione intrapreso dal nostro Paese».

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