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Dall’8 gennaio e fino al 15 giugno 2022 l’obbligo vaccinale si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Unione europea residenti nel territorio nazionale che abbiano compiuto il 50esimo anno di età. L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore. La stretta si applica anche alle persone che compiono 50 anni dopo l’8 gennaio, ovvero dopo il giorno di entrata in vigore del decreto legge (rimane anche per loro il termine del 15 giugno). È prevista una sanzione da 100 euro per chi a partire dal 1° febbraio 2022 è senza almeno la prima dose di vaccino.
La sanzione viene comminata dal ministero della Salute per il tramite dell’agenzia delle Entrate- Riscossione, che vi provvede sulla base degli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale periodicamente predisposti e trasmessi dal ministero, anche acquisendo i dati resi disponibili dal SistemaTessera Sanitaria sui soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale vaccinati per Covid-19, nonché su quelli per cui non risultano vaccinazioni comunicate dal Ministero della salute al medesimo sistema e, ove disponibili, sui soggetti che risultano esenti dalla vaccinazione.
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