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Al Quirinale premiati gli Alfieri, gli studenti delle superiori con il massimo dei voti

di Redazione Scuola

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(REUTERS)

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Medaglia del capo dello Stato destinata ai 25 migliori giovani che abbiano terminato la secondaria di secondo grado con la votazione più alta

26 ottobre 2021
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2' di lettura

Erano affiancati al presidente di Stellantis, John Elkann e all'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, sedevano vicino all'industriale laziale Paolo Gentilini, e chi di loro veniva da Roma avrà certamente assaggiato i suoi celebri biscotti. Sono gli Alfieri del Lavoro, ovvero i più meritevoli tra gli studenti italiani, premiati al Quirinale accanto ai più noti e “maturi” Cavalieri del Lavoro. Quest'anno sia gli uni sia gli altri hanno salito il Colle come ogni anno ma in numero doppio, 50 perché comprendevano anche i 25 nominati per l'anno precedente, quello della piena pandemia e del lockdown. Pandemia che per questi giovani d'eccellenza ha certamente segnato una parte consistente e determinante del loro percorso scolastico.

Il Premio

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Il Premio “Alfieri del Lavoro” consiste nella medaglia del Presidente della Repubblica ed è destinato ai 25 migliori studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. È stato istituito nel 1961 dalla Federazione, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell'Unità d'Italia. Dal 1961 al 2019 sono stati così designati 1.483 Alfieri del Lavoro. E quest'anno a rappresentare i giovani, tra i più colpiti dalla pandemia, sballottati tra dad e mascherine, i giovani dell'eccellenza italiana hanno rappresentato un po' tutte le regioni e i comuni d'Italia.

La provenienza

I più bravi del Belpaese quest'anno sono stati soprattutto donne e come sempre liceali: la provenienza è infatti rappresentata da 15 Regioni, 5 province del Nord, 7 del Centro e 11 del Sud. Le ragazze sono 14 mentre i liceali sono 21, 3 hanno conseguito un diploma tecnico, 1 un diploma professionale. Leggermente diversa la composizione degli Alfieri 2020: invertita esattamente la rappresentanza di genere mentre 5 sono stati i diplomati tecnici contro 20 liceali. Identica la bravura dei ragazzi testimoniata da voti compresi in una media che va da 9,8 a 10. Tutti e 50 gli Alfieri hanno conseguito nei due anni la lode negli esami di stato.

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