di Giovanni Parente
Parte la fase 2 del 730 precompilato: al via le modifiche da giovedì 11 maggio
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L’operazione 730 entra nel vivo. Dal pomeriggio di oggi, giovedì 11 maggio, è possibile inviare il modello precompilato. Ogni contribuente che accederà con le proprie credenziali (principalmente con lo Spid) dall’area riservata del sito delle Entrate si troverà davanti all’ultima verifica per decidere se accettare i dati e il conteggio a credito (quindi con la possibilità di un rimborso) o a debito proposto dall’Agenzia o modificare o integrare alcune informazioni rispetto a quelle già inserite, soprattutto per quanto riguarda gli oneri che danno diritto a deduzioni o detrazioni.
In ogni caso, la stagione del 730/2023 si annuncia piuttosto lunga. Il termine ultimo per l’invio del modello scadrà, infatti, lunedì 2 ottobre. Naturalmente vanno soppesati una serie di elementi. In particolar modo, chi sceglierà di rivolgersi a un Caf o a un professionista abilitato (sostenendo i relativi costi) dovrà preventivamente chiedere e valutare gli slot temporali per l’appuntamento.
Poi resta, come sempre, un ragionamento da fare per chi sa già di essere a credito, perché può contare sulle deduzioni e sulle detrazioni. L’anticipo sui tempi di presentazione taglia anche l’attesa per il rimborso in busta paga o nel cedolino della pensione.
Come spiegano le Faq delle Entrate, «il contribuente che ha già trasmesso il 730 o il modello Redditi e ha riscontrato un errore può annullare la dichiarazione precedente e inviare, tramite l’applicazione web, una nuova dichiarazione a partire dal 17 maggio».
Attenzione, però. «L’annullamento è possibile una sola volta fino al 20 giugno per il 730 e il modello Redditi correttivo al 730 già inviato con o senza F24, mentre l'ultimo giorno utile per annullare tramite l'applicativo web il modello Redditi e i modelli Rpf correttivi del modello Redditi già inviato con F24, è il 26 giugno. Infine, l‘ultimo giorno utile per annullare tramite l'applicativo web il modello Redditi (e i modelli Rpf correttivi ad esso collegati) inviato senza modello F24 è il 27 settembre».
Una volta annullata la dichiarazione, all’agenzia delle Entrate non risulta presentata alcuna dichiarazione e, quindi, il contribuente dovrà trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa.
Dopo il 20 giugno - ricordano sempre le Faq delle Entrate - è possibile correggere la dichiarazione precedentemente inviata:presentando al Caf o al professionista un 730 integrativo, entro il 25 ottobre. Il 730 integrativo si può presentare solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole al contribuente trasmettendo, tramite l’applicazione web, il modello Redditi correttivo entro il 30 novembre o il modello Redditi integrativo dopo il 30 novembre.
Giovanni Parente
Redattore
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