How to Spend it
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How to Spend it

Consigli d’autore e indirizzi da non perdere: lo stile secondo Pierre Lagrange

di Lisette Ribic

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Pierre Lagrange. Foto Chris Floyd.

Pierre Lagrange. Foto Chris Floyd.

Da Villa Feltrinelli a Venezia. Quando si tratta di gusto e relax, il banchiere e presidente della storica sartoria Huntsman a Savile Row, punta sull'Italia

7 luglio 2021
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4' di lettura

I SEGNI DISTINTIVI DEL MIO STILE

Un abito bespoke, come il mio Huntsman in velluto rosa a doppiopetto. Perché un completo elegante, ben tagliato, cucito su misura, anche se di un colore decisamente insolito, può essere perfetto in tutte le occasioni.

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La vetrina di Huntsman a Savile Row, Londra.

LA VISTA CHE MI ISPIRA

Le onde del mare, il moto perpetuo. La calma e la pace di questo movimento. La prima volta che mi sono accorto del suo effetto tranquillizzante, è stato a Villa Feltrinelli, sul lago di Garda. Ero lì per un matrimonio; la mattina mi sono svegliato molto presto e sono andato sul bordo del lago. La brezza che increspava la superficie mi ha dato una sensazione di pace. Una magia che ritrovo sempre da allora, al mare, in barca. Di notte, con la luna, ancora più vivida e intensa.

LA MIA ICONA DI STILE

Gianni Agnelli, che tra l'altro è stato un cliente Huntsman. Nessuno meglio di lui sapeva indossare gli abiti sartoriali di taglio inglese. Con un'attenzione ai dettagli anche a contrasto, penso al suo orologio portato sempre sopra il polsino della camicia.

IL MIO GURU BEAUTY

Un attore che per me è sempre stato un simbolo, un modello di bellezza ed eleganza naturale: Sam Shepard. Grazia innata, anche nel portare le rughe.

I LIBRI SUL COMODINO

Ne ho tre: il terzo volume della Recherche di Proust, che sto leggendo in francese. L'ultimo giallo di Michael Connelly, La legge dell'innocenza, e un saggio di economia, Class Clowns, che mi interessa visto l'ultimo business che ho comprato, Mrs Wordsmith, una casa editrice che cerca modi per insegnare ai bambini più piccoli, dai quattro anni in su, facendoli divertire. Ho quattro figli: è un argomento che mi sta molto a cuore.

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Il saggio Class Clowns, edito dalla Columbia Business School (12,95 € su Amazon).

UN PIACERE A CUI NON SAPREI RINUNCIARE

Il cibo!

L'ARTISTA (O DESIGNER) CHE COLLEZIONEREI SE POTESSI

Lucian Freud, sicuramente. Mi dispiace di non aver comprato delle sue opere negli anni in cui ero a Londra e lo conoscevo. Se potessi scegliere un quadro in particolare, è il ritratto che fece di Leigh Bowery, Naked Man, Back View del 1992, per il modo in cui riesce a creare bellezza anche da un corpo massiccio e sformato.

IL MIGLIOR RICORDO PORTATO A CASA DA UN VIAGGIO

Un sasso comprato in un negozio di souvenir a Santiago di Compostela. È un sasso decorato, un po' kitsch, ma ogni volta che lo guardo, mi fa sorridere e mi ricorda un'esperienza davvero indimenticabile: quella, appunto, del cammino di Compostela.

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Il sentiero del cammino di Compostela.

L'ULTIMO PASTO CHE MI HA DAVVERO IMPRESSIONATO

Stavo per rispondere lo zabaione al foie gras ordinato da Clou, a Copenhagen, un ristorante stellato che adesso, ahimè, ha chiuso per sempre. In realtà, la cena che ricordo con più piacere è stata l'ottobre scorso, dopo il primo lockdown, a Venezia, da Le antiche carampane. Con i cannolicchi e le moeche fritte, che non avevo mai assaggiato.

L'ULTIMO PEZZO AGGIUNTO AL MIO GUARDAROBA

Un caftano comprato da Marrakshi Life, un brand americano che reinterpreta i pezzi tradizionali del guardaroba marocchino e li fa produrre nel loro atelier di Marrakesh.

IL CAPO CHE CONSERVO DA TRAMANDARE

La mia giacca da smoking in velluto. Huntsman, ovviamente.

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Giacca in velluto, HUNTSMAN (2.250 £).

I MIEI SITI E LE APP PREFERITE

Al mattino guardo le notizie sull'app del The New York Times, ma la mia lettura preferita del fine settimana è sempre il Financial Times Weekend, How To Spend It compreso. Altri siti che consulto spesso e volentieri sono: Judith Benhamou Huet per l'arte, 1stDibs per mobili, oggetti per la casa e gioielli, Soundcloud per la musica.

L'ULTIMA COSA CHE HO COMPRATO E AMATO E LA PROSSIMA CHE HO ADOCCHIATO

Di recente ho acquistato una sedia-amaca per la veranda: il tessuto è trattato in modo da resistere a vento e pioggia. Il prossimo step è una tavola da surf elettrica.

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Rävik 3, tavola da surf elettrica, AWAKE (da11.900 €).

UN POSTO INDIMENTICABILE VISITATO DI RECENTE

Point Dume, a Malibu. Vedere dall'alto l'oceano, i delfini e la spiaggia dei surfisti di Zuma, è uno spettacolo unico.

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Point Dume.

IL REGALO PIÙ BELLO CHE HO FATTO DI RECENTE

Un vaso in vetro di Murano, ordinato per mio marito da Debonnaire a Londra, su cui ho fatto incidere dei versi di Resignation, della poetessa americana Nikki Giovanni. Erano i nostri voti nuziali.

E QUELLO CHE HO RICEVUTO

Un modellino in scala del Concorde, lungo quasi un metro. Ancora più prezioso perché, su quell'aereo, ho avuto la fortuna di viaggiarci davvero.

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Un modellino del Concorde.

IL MIO PRODOTTO BEAUTY PREFERITO

Un'eau de Cologne, Amber & Patchouli, di Jo Malone, perché mi piace l'odore di patchouli, mi porta indietro nel tempo.

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Amber & Patchouli Cologne, edizione limitata, JO MALONE(195 $, 100 ml).

LA MIA STANZA PREFERITA

Forse il salotto del mio appartamento a Montecarlo. Seduto sul divano, con un libro, ho tutto quello che mi serve: la vista del mare, del cielo e i quadri che amo alle pareti.

SE DOVESSI LIMITARE LO SHOPPING A UN QUARTIERE DI UNA CITTÀ, SCEGLIEREI

Savile Row, a Londra, dove hanno sede le sartorie storiche da uomo, e Melrose Avenue, a Los Angeles.

IL MIO SPAZIO VERDE PREFERITO

Prendere la mia bici elettrica ed esplorare le colline dietro casa mia, nel principato di Monaco; oppure, sempre in bici, la campagna inglese, accanto a dove abitiamo.

IL MUSEO CHE TROVO PIÙ INTERESSANTE AL MOMENTO

Non vedo l'ora di tornare a New York per visitare la Frick Collection at the Breuer. Perché per due anni, dato che la sua sede nell'Upper East Side di Manhattan, è in ristrutturazione, i quadri, le sculture, le porcellane antiche vengono ospitate nell'iconico edificio brutalista disegnato da Marcel Breuer, su Madison Avenue. Un bel contrasto tra opere e architettura, che sono curioso di vedere.

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La sede temporanea della Frick Collection, in Madison Avenue, a New York. Foto Brecht Bug Flick.

SE NON VIVESSI TRA NEW YORK, IL PRINCIPATO DI MONACO E L'INGHILTERRA, VIVREI

In California. Per la natura, il cibo, il mix incredibile di chi ci abita, tra imprenditori cyber e immigrati di quarta generazione. Un luogo di sperimentazioni, ancora adesso. E un clima perfetto.

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Un tratto di costa della regione Big Sur, in California.

SE NON FACESSI QUELLO CHE FACCIO

Farei di sicuro, in ogni caso, quello che faccio adesso!

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