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Green pass, cresce il pressing per lo stop dal 1° aprile anche nei luoghi di lavoro

di Andrea Gagliardi

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Approvato in commissione lavoro al Senato un parere sulla necessità di «superare il green pass nei luoghi di lavoro alla scadenza dello stato di emergenze. Salvini e Conte spingono per superare il certificato verde

4 marzo 2022
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3' di lettura

“Superare il green pass nei luoghi di lavoro e le relative sanzioni alla scadenza dello stato di emergenza e le conseguenti sanzioni, prevedendo al contempo il rafforzamento dei protocolli di sicurezza e la promozione del lavoro agile”. È il contenuto del parere al decreto legge numero 1 del 2022 (che impone, tra l’altro, il super green pass per gli over 50), approvato dalla commissione Lavoro del Senato che accende i riflettori sulla necessità di allentare il certificato verde dal 1° aprile nelle aziende.

Conte: alleggerire misure, rivedere super green pass

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Il pressing per allentare le misure sul green pass è bipartisan. E coinvolge soprattutto Lega e M5s. Il parere adotatto in commissione Lavoro è stato presentato dal pentastellato Iunio Valerio Romano. Ed è stato lo stesso leader M5s Giuseppe Conte a evidenziare la necessità di una «revisione» del green pass. «Il governo deve prendere atto che la situazione è migliorata e che bisogna alleggerire le misure - ha detto -. Ho chiesto al governo di avere da subito un piano globale di revisione delle misure e soprattutto di rivedere il green pass rafforzato». Perplessità anche sull’obbligo vaccinale per gli over 50, che «ha creato grande dibattito nel Paese, prima ancora che nel Parlamento», perchè «va a incidere pesantemente sul diritto al lavoro».

Il gioco di sponda della Lega

Ma i malumori riguardano anche e soprattutto la Lega. Non a caso il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha colto la palla al balzo e ha rilanciato: «Bene Conte, la Lega non è più sola in questa battaglia: via subito l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro». Del resto il decreto che disciplina, tra l’altro, l’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro per gli over 50 è stato approvato alla Camera il 24 febbraio scorso con l’astensione del Carroccio. Davanti alla commissione Affari sociali di Montecitorio provocò tensione nella maggioranza un emendamento della Lega che, con il parere contrario del governo, chiedeva di eliminare il green pass dopo il 31 marzo. La proposta fu alla fine accantonata. E in occaione del via libera definitivo alla conversione in legge il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo aveva ribadito le forti perplessità della Lega, specificando che «senza la fiducia non l’avremmo votato, ci saremmo astenuti».

Dl covid, 40 assenti ingiustificati a voto fiducia: anche Romeo

Per Romeo, il decreto è «anacronistico» perché rischia di essere superato dal primo aprile. E il cronoprogramma per cui si arriva gradualmente alla data del 15 giugno «non sta in piedi, perchè il 31 di marzo se finisce l’emergenza viene meno la base giuridica del green pass, perchè se no diventa uno strumento politico non più uno strumento sanitario» ha affermato Romeo, il cui nome spicca tra gli assenti senza giustificazione (insieme ad altri 10 senatori del suo partito) al momento del voto di fiducia. Tra gli assenti ingiustificati anche 5 senatori M5s, tra cui il presidente della commissione Bilancio, Daniele Pesco e la vicepresidente del Senato, Paola Taverna.

La road map del governo

La road map per l’allentamento delle restrizioni, annunciata dal premier Mario Draghi, va ancora dettagliata dal governo. Per ora il presidente del Consiglio, che ha ribadito la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, ha annunciato solo l’intenzione di mettere «gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli». Dal 1° aprile dovrebbe dunque tornare a essere possibile mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza dover esibire il green pass rafforzato; nei locali al chiuso invece il green pass potrebbe rimanere, magari in versione “base”. Stesso regime - via il super green pass all’aperto, più cautela al chiuso - anche per attività sportive, fiere, feste e spettacoli.

Nell'ottica di incentivare il turismo per la Pasqua (domenica 17 aprile), dal 1 aprile potrebbe arrivare un allentamento sui trasporti a lunga percorrenza - al momento serve il pass rafforzato (vaccinazione o guariti, no tampone) - così come per gli hotel, dove dovrebbe bastare il green pass base.

Super green pass al lavoro per gli over 50 fino a giugno

Il super green pass per il lavoro per gli over 50 - in vigore 15 febbraio - in base alle norme attuali dovrebbe restare invece in vigore fino al 15 giugno, data in cui scade l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia.

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