di Andrea Fontana
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Snam sale in Borsa dopo i risultati 2022, giudicati nel complesso migliori delle attese dalle case di investimento, e la conferma dei target 2023. Il gruppo ha registrato ricavi totali a 3,13 miliardi (+11,1% rispetto al 2021), «trainati dalla crescita del business dell'efficienza energetica», un Ebitda adjusted di 2,23 miliardi (-0,6%), in cui «la flessione nei ricavi regolati, legata alla riduzione del Wacc (pari a 130 milioni), e l'aumento dei costi delle utilities sono stati in larga parte compensati da ricavi aggiuntivi e dal maggior contributo dei business legati alla transizione energetica» e un utile netto in calo del 4,5% a 1,16 miliardi, comunque, segnala la società, «al di sopra della guidance».
L`utile reported è in calo «per il write down di alcune partecipzioni e cioè il Tag per 340 milioni ed Adnoc per 179 milioni» rileva Equita Sim che apprezza invece l'andamento dell'ebitda e la contrazione dell'indebitamento calato a 11,92 miliardi (da 14 miliardi di fine 2021). Snam ha confermato i target finanziari per il 2023 a cominciare dall'obiettivo di un utile netto rettificato di 1,1 miliardi. «Confermiamo la raccomandazione overweight su Snam» sottolineano gli analisti di Barclays che ritiene il gruppo come in posizione migliore in Europa per intercettare la crescita del business dell'idrogeno. Ubs ribadisce invece il giudizio "neutral", con target 4,55 euro, visto che le variazioni dei numeri 2022 rispetto alle attese sono da giudicare contenute.
Andrea Fontana
Redattore Radiocor
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