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Pmi venete in viaggio nell’innovazione giapponese

di Stefano Carrer

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20 novembre 2018
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2' di lettura

Più che di rivoluzione industriale 4.0, in Giappone il “concept” corrente è quello di “Society 5.0, a indicare un modello di sviluppo tecnologico complessivo che va ben al di là dei processi produttivi. Per approfondire metodi e strumenti di gestione innovativi e l'integrazione in corso tra il modello produttivo Toyota e le trasformazioni digitali apportate da nuove soluzioni tecnologiche (come IoT, Big Data, Collaborative Robot, Addictive Manufacturing), un gruppo di aziende del Veneto ha effettuato un viaggio di studio tra Nagoya e Tokyo, organizzato da Considi (società di consulenza che, ispirandosi al Toyota Production System, affianca le aziende nei processi di cambiamento), nell'ambito del progetto “I-center” sviluppato in collaborazione con T2i (Trasferimento tecnologico e innovazione, società per l'innovazione del sistema camerale veneto) ) e Talent Garden Padova (campus degli innovatori del network di co-working internazionale più grande d'Europa).

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Una missione di 23 persone in cui i rappresentanti di 8 aziende italiane hanno potuto entrare in contatto con esempi di “digital trasformation” in aree tra Tokyo e Nagoya, con visite a una dozzina di realtà industrial-tecnologiche, da grandi multinazionali a medie imprese innovative (Panasonic, Daihatsu, Jtekt, Omron, Maruwa, Kuno, Hamano Products, Hibot) che applicano in modo efficiente il miglioramento continuo nel quadro di una trasformazione digitale dei processi. Le aziende sono state selezionate da Toshio Horikiri (presidente di Toyota Engineering Corporation), che ha fatto da “tutor” nel viaggio dentro l'innovazione made in Japan, conclusosi con un incontro all'ambasciata d'Italia a Tokyo. “Alti livelli di crescita e di innovazione possono essere alla portata delle nostre imprese - osserva al termine dello study tour Roberto Santolamazza, direttore di T2i – Torniamo con un bagaglio di esperienze e molte idee e stimoli per il futuro”.

“Se la rivoluzione industriale in corso in Giappone sta già prefigurando la società 5.0 di domani, si profila quello che alcuni già chiamano umanesimo digitale – afferma Fabio Cappellozza, presidente di Considi – La trasformazione radicale del modo di produrre porterà cambiamenti per tutti. Con questo viaggio, abbiamo voluto proporre ad aziende di eccellenza un percorso di approfondimento sui vantaggi derivanti dall'applicazione delle nuove tecnologie, mostrando come sono declinati i principi del Toyota Production system nell'era digitale”.

I-Center è un hub dell'innovazione, nato nel settembre scorso con l'obiettivo di accompagnare le PMI nel percorso di trasformazione digitale attraverso un'offerta di servizi innovativi per portare nuove competenze e le migliori tecnologie all'interno delle aziende. Centrale - viene sottolineato - è proprio l'approccio di derivazione giapponese “Society 5.0”, un modello di “umanesimo digitale” in cui la digitalizzazione dei processi mette al centro l'uomo per dare vita a una nuova società intelligente che vede la rivoluzione digitale e le innovazioni della Quarta Rivoluzione Industriale compiute solo se estese a tutte le dimensioni e sfere della società per contribuire a migliorare la vita quotidiana delle persone.

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