1' di lettura
Il Comune di Milano ha interrotto le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia. La sospensione delle registrazioni arriva dopo una circolare del Prefetto di Milano che, secondo quanto si apprende, a sua volta ha interpellato il ministero dell’Interno. La prefettura, per chiedere l’interruzione delle trascrizioni, ha fatto riferimento alla çegge 40 del 2004, quella sulla procreazione medicalmente assistita, consentita solo a coppie formate da persone di sesso diverso. Una legge che vieta anche la maternità surrogata.
Di fronte a questa circolare, il sindaco Beppe Sala non ha potuto fare altro che sospendere le registrazioni. Lo stesso sindaco di Milano ha subito incontrato le famiglie «arcobaleno» e i loro rappresentanti e ha spiegato loro questa difficoltà. Sala ha però anche confermato che questa diventerà una sua «battaglia politica» con il governo. E che si tratti anche di una «battaglia politica», lo testimonia la nota diffusa dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Matteo Forte. «Sala ha piegato il diritto alle sue battaglie ideologiche», ha commentato Forte.
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy