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Fusione nucleare, l’annuncio Usa: «Svolta rivoluzionaria ma per l’uso commerciale ci vorranno decenni»

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Scoop del Washington Post: nei Lawrence Livermore National Laboratory in California la scoperta storica. Martedì l’annuncio

12 dicembre 2022
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2' di lettura

Il dipartimento statunitense dell’Energia ha annunciato martedì 13 dicembre, in una conferenza stampa, che gli scienziati sono stati in grado, per la prima volta nella storia, di produrre una reazione di fusione nucleare che genera più energia di quella necessaria per innescarla.

Gli Usa hanno intrapreso «i primi passi verso una fonte di energia pulita che potrebbe rivoluzionare il mondo», ha detto Jill Hruby, sottosegretaria Usa per la sicurezza nucleare, commentando il successo dell’esperimento di fusione nucleare in un laboratorio della California. Nell’esperimento sono stati usati 192 laser ad alta energia.

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Ci vorranno però decenni per arrivare all’uso commerciale dell’energia pulita da fusione nucleare. Lo ha detto Kim Budil, direttrice del Lawrence Livermore National Laboratory, dove è stato condotto il test. «Ci sono ostacoli molti significativi, non solo a livello scientifico ma tecnologico», ha premesso. «Questa è stata l’accensione, una volta, di una capsula ma per ottenere l’energia commerciale da fusione c’è bisogno di molte cose. Bisogna essere in grado di produrre molti eventi di accensione per fusione per minuto e bisogna avere un robusto sistema di elementi di trasmissione per realizzarli».

La notizia era stata anticipata lunedì dal Washington Post, che aveva parlato di «una pietra miliare nella decennale e costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica». Per il quotidiano Usa, si tratta del «Santo Graal» dell’energia senza emissioni di carbonio che gli scienziati hanno inseguito sin dagli anni Cinquanta.

La scoperta è avvenuta presso la National Ignition Facility ospitata nei Lawrence Livermore National Laboratory, in California. Alcuni ricercatori, interpellati dal Washington Post hanno confermato le anticipazioni ma dietro anonimato. Lo scopo della ricerca sulla fusione è replicare la reazione nucleare attraverso la quale si crea l’energia sul Sole. Finora gli esperimenti avevano deluso le aspettative degli studiosi, che erano sì riusciti a innescare la fusione, ma impiegando, per ottenerla, molta più energia di quanto poi ne rilasciasse la reazione stessa.

«Il fatto che siamo stati in grado di produrre più energia di quanta utilizzata è la prova che tutto questo è possibile», ha detto Mark Herrmann, direttore del programma del Livermore, secondo cui la fusione nucleare «potrebbe potenzialmente essere una fonte di energia nel futuro». Negli ultimi anni, gli esperimenti di fusione nucleare erano già andati a buon fine, ma nessuno era mai riuscito a produrre più energia di quella utilizzata per l’esperimento. La fusione nucleare (la reazione nucleare che avviene nel Sole e nelle altre stelle, che produce energia dalla fusione di quattro atomi di idrogeno che ne genera uno di elio) è il sogno degli scienziati da oltre 50 anni. È considerata più ecologica della fissione nucleare perché genera quantità minori di radiazioni e scorie più facili da gestire.

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