Habeck: Leopard polacchi a Ucraina? Per Germania altra decisione
L’ex comandante di plotone del gruppo paramilitare Wagner Andriy Medvedev ha attraversato illegalmente il confine russo-norvegese e ha presentato domanda di asilo a Oslo: in un’intervista ha affermato di essere pronto a raccontare tutto ciò che sa sulle attività dei mercenari di Wagner, e anche sul suo leader Yevgeny Prigozhin. Ne ha parlato con il progetto russo sui diritti umani “Gulagu.net”, i media ucraini hanno rilanciato l’intervista.
Medvedev avrebbe attraversato la frontiera il 12 gennaio, vicino alla città mineraria russa di Nickel, nella regione di Murmansk. Le guardie di frontiera russe lo hanno notato e hanno aperto il fuoco, ma l’hanno mancato, ha raccontato. Arrivato in territorio norvegese, l’ex mercenario si è rivolto alle forze dell’ordine locali chiedendo asilo politico. Attualmente si trova a Oslo, dove è stato collocato in un centro per trasgressori della legislazione sull’immigrazione.
Medvedev è entrato nel gruppo di Wagner lo scorso luglio. Dopo la fine del contratto di 4 mesi, è stato costretto a prolungare il suo servizio. Quindi ha lasciato arbitrariamente la sua unità ed è tornato in Russia. Poi ha contattato gli attivisti per i diritti umani affermando che la gente di Prigozhin sta cercando di catturarlo. A dicembre, Medvedev ha rilasciato un’intervista ai giornalisti di The Insider, in cui ha parlato delle esecuzioni e delle perdite del reggimento.
L’impresa di armi tedesca Rheinmetall non potrebbe consegnare i Panzer Leopard all’Ucraina prima del 2024, anche se la decisione politica fosse presa la prossima settimana. È quello che ha chiarito il ceo del gruppo, Armin Papperger, alla Bild am Sonntag. Tanto a lungo durerebbe infatti la necessaria opera di manutenzione delle armi pesanti, di cui si discute da settimane. “Se pure arrivasse domani la decisione di inviare i panzer Leopard a Kiev, la consegna non avverrebbe prima dell’inizio dell’anno prossimo”, ha spiegato il manager.
Rheinmetall è in possesso di 22 veicoli del modello Leopard 2, e di 88 esemplari del modello più vecchio, Leopard 1. “La riabilitazione dei carri armati dura circa un anno. I veicoli non devono essere solo laccati di nuovo, ma devono essere rimontati per una missione di guerra. Devono essere completamente smontati e rimontati”, ha spiegato. Un’operazione che non può esser fatta senza un incarico specifico, dal momento che i costi necessari ammontano a centinaia di milioni di euro. “Un importo del genere Rheinmetall non può anticiparlo”, ha concluso.
“Le armi tedesche, i panzer tedeschi sono importanti alla sopravvivenza”. È quello che ha detto l’ambasciatore ucraino a Berlino, Oleksii Makeiev , in un’intervista rilasciata alla Dpa. “Abbiamo davvero poco tempo per discutere. E ci aspettiamo che i nostri alleati lo capiscano e agiscano nel modo giusto”, ha spiegato, in vista dell’incontro di fine settimana a Ramstein, dove si terrà il gruppo di contatto per l’Ucraina. Secondo Makeiev, senza i Leopard una riconquista dei territori occupati dalla Russia non è possibile. E il diplomatico ha chiarito che ogni indugio costa delle vite umane. “Le armi tedesche salvano vite. I sistemi tedeschi di difesa antiaerea ci aiutano a fermare i razzi e i panzer ci aiuteranno a liberare i territori. E tutte le crudeltà che le truppe di occupazione russa stanno facendo in quelle zone diminuiranno”, ha concluso.
È salito a 30 morti il bilancio dei morti nell’attacco missilistico russo contro un condominio a Dnipro, in Ucraina . Lo ha riferito Natalia Babachenko, consigliere del capo dell’amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, citata dalla Cnn e dai media ucraini. Babachenko ha anche affermato che l’operazione di salvataggio è in corso, aggiungendo che potrebbero esserci fino a 30 o anche 40 persone ancora sotto le macerie. Almeno 75 persone sono rimaste ferite, e 12 ricoverati rimangono in gravi condizioni, tra cui una bambina di 9 anni.
Il ministero della Difesa tedesco ha affermato che i leader e le forze russe dietro ai crimini di guerra in Ucraina “devono essere ritenuti responsabili”. “Giorno 325 della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina: un altro giorno di bombardamenti russi, attacchi contro civili, crimini di guerra russi. Siamo fermamente al fianco dell’Ucraina e la sosteniamo militarmente, economicamente, con assistenza umanitaria e politica”, ha scritto il ministero su Twitter. “I responsabili dei crimini commessi devono essere ritenuti responsabili, dai soldati russi che stuprano, saccheggiano e lanciano missili contro le case a Dnipro fino alla leadership che ordina questi crimini. Questo è uno dei motivi per cui (la ministra degli Esteri tedesca) Annalena Baerbock recherà a L’Aia domani”, ha aggiunto.
L’ Iran riceverà in primavera caccia russi Su-35, missili ed elicotteri. Lo ha rivelato il deputato Shahriar Heidari, membro della commissione di Sicurezza nazionale e politica estera, citato dall’agenzia di stampa Tasnim, secondo cui le forniture russe dovrebbero arrivare in coincidenza con l’inizio del nuovo anno persiano, il 21 marzo. L’Iran sta a sua volta rifornendo la Russia dei droni kamikaze utilizzati nella guerra in Ucraina.
È di 3 soldati russi morti e di altri 15 rimasti feriti il bilancio di un’esplosione di munizioni e di un successivo incendio in un ex centro culturale nell’insediamento di Tonenkoye, nella regione di Belgorod , al confine con l’Ucraina. Lo ha reso noto la Tass, citando il servizio d’emergenza locale, secondo cui le munizioni sarebbero esplose perché “maneggiate in modo negligente”.
È salito a 29 morti, il bilancio dell’attacco russo sul condominio a Dnipro, in Ucraina . Lo ha riferito il capo dell’amministrazione statale regionale di Dnepropetrovsk Valentin Reznichenko su Telegram. “Il razzo nemico ha ucciso 29 persone. 73 feriti, 30 dei quali in ospedale, 12 gravemente”, ha scritto il funzionario nel suo ultimo aggiornamento. “L’operazione di ricerca a Dnipro va avanti da più di un giorno. Più di 550 soccorritori, poliziotti, medici, lavoratori dei servizi pubblici e volontari lavorano senza sosta. I vigili del fuoco hanno finalmente spento l’incendio divampato dall’impatto”, ha riferito.
“Nel pomeriggio, una donna di 27 anni è stata estratta dalle rovine. È in terapia intensiva con grave ipotermia. I medici stanno lottando per la sua vita. In totale, 39 residenti dell’edificio sono stati salvati dalle macerie. Il destino di più di 40 è sconosciuto”, ha aggiunto.
Le forze russe hanno bombardato “i locali in cui lavorano i rappresentanti della Croce Rossa” a Kherson . Lo denuncia il vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Kyrylo Tymoshenko, sul suo canale Telegram. “I proiettili nemici hanno colpito i locali in cui lavorano i rappresentanti della Croce Rossa” a Kherson, “il bombardamento ha provocato un grave incendio. I soccorritori stanno lavorando. Non ci sono informazioni sulle vittime”. “Durante il bombardamento dello stesso edificio a metà dicembre, è morta una volontaria e membro dell’unità di risposta rapida della Croce Rossa, Viktoria Yaryshko”, ha ricordato.
Volodymyr Zelensky ospite, in videocollegamento, nella serata finale di Sanremo. A rivelare il desiderio del presidente ucraino di essere al Festival è stato Bruno Vespa, in diretta con Mara Venier a Domenica in da Kiev, dove ha intervistato lo stesso Zelensky. Vespa ha riportato le parole di Amadeus “Caro presidente, la aspettiamo per la serata finale di Sanremo”.
Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato in un’intervista rilasciata oggi ai media tedeschi che l’ Ucraina può aspettarsi presto altre consegne di armi pesanti da parte dei Paesi occidentali. “I recenti impegni per l’acquisto di equipaggiamento bellico pesante sono importanti e mi aspetto di riceverne altri nel prossimo futuro”, ha dichiarato Stoltenberg al quotidiano Handelsblatt in vista della riunione di questa settimana del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, che coordina le forniture di armi a Kiev, presso la base aerea di Ramstein, in Germania.
Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg (Ansa)
Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, ha detto che ci sono possibilità “minime” di trovare altri sopravvissuti all’attacco missilistico russo contro un condominio nella città dell’ Ucraina orientale. Lo riporta la Bbc. L’attacco ha provocato almeno 25 morti, mentre altri 43 sono dispersi, ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Filatov ha affermato di ritenere che il numero di vittime “sarà nell’ordine delle dozzine”, aggiungendo che circa 70 persone hanno avuto bisogno di cure mediche e di queste 10 erano “in condizioni difficili”.
Il presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha introdotto nuove sanzioni per 198 cittadini russi, ucraini e bielorussi: tra questi anche artisti come il famoso regista Andriy Konchalovsky. Le misure restrittive dureranno per un periodo di 10 anni. Dell’elenco fanno parte, tra gli altri, il traduttore di film di Hollywood Dmytro Puchkov (noto come Goblin); il blogger militare Semen Pegov (noto anche per la pubblicazione di video messi falsi sui social media) premiato personalmente dal presidente russo con l’onorificenza dell’Ordine del coraggio.
Sanzionata anche la giornalista filorussa Diana Panchenko, che lavorava nelle tv dell’oligarca ucraino Victor Medvedchuk, accusato da Kiev di alto tradimento e amico di Vladimir Putin. Il Decreto del Capo dello Stato con le nuove sanzioni è stato pubblicato oggi e mette in atto la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina.
Il pieno appoggio di Mosca sulla crisi del Kosovo, nel rispetto della sovranità e integrità territoriale della Serbia e in linea con la risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell’Onu del 1999, è stato ribadito dall’ambasciatore russo a Belgrado Aleksandr Bocan-Kharcenko in un incontro oggi con il presidente Aleksandar Vucic. Ringraziando Mosca per il sostegno costante su tale dossier in tutti i forum e consessi internazionali, Vucic - ha riferito la presidenza - ha informato l’ambasciatore sugli ultimi sviluppi della situazione in Kosovo, sulle prospettive del dialogo con Pristina facilitato dalla Ue e sull’intensificazione dell’attività diplomatica internazionale diretta a favorire una soluzione politica e negoziata della crisi, a garanzia della pace e della stabilità nella regione.
Obiettivo questo, ha osservato il presidente, che resta in cima agli interessi di Belgrado, nel rispetto del diritto internazionale. Nel colloquio si è parlato al tempo stesso dello stato delle relazioni bilaterali, in particolare della collaborazione in campo economico e culturale.
La Serbia, legata da storica amicizia alla Russia di cui è il principale alleato nei Balcani, pur avendo votato all’Onu contro l’intervento armato russo e la violazione dell’integrità territoriale dell’ Ucraina , si rifiuta di aderire alle sanzioni internazionali contro Mosca invocando i suoi interessi nazionali, a cominciare dall’appoggio russo sul Kosovo e dalle forniture energetiche a prezzi di grande favore.
Posizione questa molto criticata da Usa e Ue, nella quale la Serbia intende integrarsi. E Belgrado è l’unica capitale europea, insieme a Minsk, ad aver mantenuto collegamenti aerei diretti con la Russia. Qualsiasi eventuale accordo sul Kosovo dovrà passare per l’approvazione in Consiglio di sicurezza Onu, nel quale Russia e Cina - Paesi entrambi membri permanenti - sono schierati con la Serbia contro l’indipendenza di Pristina.
Tre persone sono morte nella regione russa di Belgorod, al confine con l’ Ucraina , in seguito all’esplosione di munizioni e a un incendio in un ex centro culturale presso l’insediamento di Tonenkoye. Lo riferisce Ria Novosti, citando fonti dei servizi di emergenza. L’edificio ospitava militari russi. Un primo bilancio parlava di dieci militari feriti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che almeno 25 persone sono morte per l’attacco russo contro un condominio a Dnipro. “Al momento sono state soccorse 39 persone, tra cui 6 bambini. 25 persone sono morte, incluso un minorenne. 73 persone sono rimaste ferite, tra cui 13 bambini. 43 persone sono disperse”, ha scritto il leader ucraino su Telegram, aggiungendo che “72 appartamenti sono stati distrutti e più di 230 sono stati danneggiati”. “Proseguono le operazioni di ricerca e soccorso e di smantellamento di elementi strutturali pericolosi. Tutto il giorno. Continuiamo a lottare per ogni vita”, ha affermato.
“La Federazione russa attacca deliberatamente i civili ovunque in Ucraina. Solo l’ultimo giorno: - missili da crociera contro condomini (Dnipro); - artiglieria nei quartieri residenziali ogni giorno (Kherson); - missili balistici (S-300/S-400) - a Kharkiv e Kiev. La Federazione russa uccide deliberatamente gli ucraini in massa dal vivo”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
I distaccamenti d’assalto delle truppe russe, in collaborazione con le unità delle truppe aviotrasportate, hanno continuato a “registrare successi” in direzione della periferia settentrionale della città di Bakhmut. Lo ha detto il ;;portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass. “Nella direzione di Donetsk, i distaccamenti d’assalto in collaborazione con le unità delle truppe aviotrasportate, con il sostegno dell’aviazione dell’esercito, delle truppe missilistiche e dell’artiglieria del distretto militare meridionale hanno sviluppato successi in direzione della periferia settentrionale della città di Artyomovsk (Bakhmut in ucraino), nella Repubblica popolare di Donetsk, ma anche in direzione della stazione ferroviaria di Sol”, ha detto Konashenkov. Secondo lui, più di 80 militari ucraini, due carri armati, tre veicoli corazzati da combattimento e tre veicoli sono stati distrutti durante le operazioni di combattimento durante il giorno.
Sale a 23 il numero delle persone rimaste uccise nel bombardamento russo del condominio di Dnipro. Lo rendo noto le autorità locali, citando i dati, relativi alle 13 ora locale, diffusi dai servizi di emergenza che stanno continuando da ore a scavare tra le macerie dell’enorme edificio semi crollato. Si contano inoltre 73 feriti, 13 bambini, mentre 39 persone sono state messe in salvo illese. Il numero delle persone che non rispondo all’appello è salito a 43.
Gli smartphone diventano strumento di salvezza per i civili intrappolati sotto le macerie del condominio colpito ieri da un attacco russo a Dnipro, in Ucraina. Secondo quanto riferito dai media ucraini rilanciati da Al Jazeera, i residenti intrappolati stavano segnalando la loro posizione sotto i detriti con le torce dei loro telefoni. E “continuano a inviare sms”, ha detto Mikhailo Lysenko, vicesindaco di Dnipro in un video sui social media. “Ogni tanto interrompiamo il nostro lavoro per mantenere il silenzio e sentiamo la gente gridare da sotto le macerie”.
“La situazione nell’economia è stabile, è molto meglio di quello che non solo i nostri avversari, ma anche noi avevamo previsto”. Lo ha rivendicato in un’intervista a Rossiya-1 il presidente russo Vladimir Putin.
Il condominio di Dnipro è stato colpito “senza dubbio” da un potente missile russo Kh-22. Lo afferma oggi il Comando dell’Aeronautica delle forza armate ucraine, precisando che Kiev non possiede le capacità di difesa per abbattere questo tipo di missili. “I radar hanno identificato il sito di lancio, l’altitudine e la velocità, non c’e’ dubbio che si sia trattato di un missile Kh-22 - si legge in una nota pubblicata su Facebook - le forze armate ucraine non hanno la capacità di difesa per abbattere questo tipo di missili. Dall’inizio dell’aggressione russa, oltre 210 missili di questo tipo sono stati lanciati contro il nostro territorio, nessuno dei quali è stato abbattuto dai nostri sistemi di difesa aerea”. Il portavoce dell’Aeronautica ucraina, Yurii Ihnat, ha precisato che un “totale di cinque missili di questo tipo sono stati esplosi” ed è stata colpita “una zona densamente popolata con civili, donne, bambini, non c’e’ spiegazione e giustificazione per questo atto terroristico”.
“Il 14 gennaio 2023 è stato effettuato un attacco missilistico sul sistema di comando e controllo militare dell’Ucraina e sulle relative strutture energetiche. Tutte le strutture designate sono state colpite. Lo scopo dell’attacco è stato raggiunto”. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citati da Ria Novosti, all’indomani dell’attacco missilistico lanciato ieri su tutta l’Ucraina. Oltre alle infrastrutture critiche e le reti elettriche, nei raid è stato colpito un condominio a Dnipro, provocando almeno 21 morti e decine di feriti, tra cui bambini
Il comando dell’aeronautica ucraina ha riferito che la Russia ha utilizzato cinque bombardieri supersonici a lungo raggio Tupolev Tu-22М3 per lanciare cinque missili Kh-22 contro l’Ucraina ieri, uno dei quali ha colpito il condominio nella città di Dnipro, uccidendo almeno 21 persone. Lo riporta il Kyiv Independent. I missili - riferiscono i militari ucraini - sono stati lanciati dal confine russo dell’oblast di Kursk e dal Mar d’Azov. “Non c’è dubbio che si trattasse di un missile Kh-22”, ha detto il comando dell’aeronautica, aggiungendo che l’Ucraina non ha “una potenza di fuoco in grado di abbattere questo tipo di missile”. Secondo Kiev, dal 24 febbraio le forze russe hanno lanciato più di 210 di questi missili contro l’Ucraina. Nessuno di loro è stato abbattuto dal sistema di difesa aerea. “Solo i sistemi missilistici antiaerei che potrebbero essere forniti all’Ucraina in futuro dai partner occidentali (come Patriot o Samp-T), sono in grado di intercettare questi obiettivi”, hanno detto i militari.
“La dinamica dell’operazione speciale” in Ucraina è “positiva. Tutto si sta sviluppando nell’ambito del piano del ministero della Difesa e dello Stato Maggiore. Spero che i nostri combattenti ci soddisfino con dei risultati”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una intervista tv, precisando che tra gli obiettivi vi è “la protezione delle persone oggetto di bullismo e genocidio da parte del regime di Kiev per otto anni”. Secondo il presidente, l’obiettivo finale è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della stessa Russia.
A partire da questa mattina è stata ripristinata la fornitura di elettricità a tutti i consumatori di Kharkiv e della regione omonima, che erano rimasti senza luce a seguito del bombardamento russo di ieri sul territorio. Lo ha annunciato su Telegram Oleg Synegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, citato da Unian. Il funzionario ha ricordato che ieri i russi hanno colpito infrastrutture critiche, portando a blackout di emergenza. “Alle 8:30 (ora locale), il 100% dei consumatori a Kharkiv e nella regione, che erano stati disconnessi a causa dei bombardamenti, sono stati ripristinati”, ha scritto Sinegubov. Ieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva riferito che negli attacchi russi, “le infrastrutture energetiche sono state colpite” e che “la situazione più difficile” si registrava “negli oblast di Kharkiv e Kiev”.
Le truppe russe hanno bombardato oggi una zona residenziale a Kherson, ferendo due civili. Lo ha riferito su Telegram Yaroslav Yanushevych, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, secondo quanto riportato da Ukrinform. “Gli occupanti russi hanno appena lanciato un altro attacco in una zona residenziale di Kherson. Secondo le prime informazioni, due persone sono rimaste ferite”, ha riferito, aggiungendo che i servizi di soccorso stanno lavorando sul posto.
Almeno 26 civili sono stati uccisi e 81 feriti negli attacchi russi sul territorio dell’Ucraina realizzati ieri. Lo ha riferito su Telegram il vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Kyrylo Tymoshenko, su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. Secondo i dati delle amministrazioni militari regionali riferiti da Tymoshenko, almeno 21 civili sono stati uccisi e 74 feriti nella regione di Dnipropetrovsk, cinque uccisi e quattro feriti nel Donetsk, un ferito nella regione di Sumy e due feriti nella regione di Kherson.
“La Russia continua intenzionalmente a commettere crimini di guerra contro i civili. È disumano. Dobbiamo agire ora e farli smettere”. A dirlo il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, condividendo il video pubblicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che mostra le macerie dopo l’attacco russo a un condominio a Dnipro.
“Indipendenti” e soggetti a “disciplina feroce”. Il leader del gruppo paramilitare Wagner ha elogiato l’efficacia delle sue truppe in Ucraina, spesso in rivalità con quelle dell’esercito regolare russo. In un video pubblicato sabato sera dal suo servizio stampa, Yevgeny Prigozhin, ha parlato dei motivi per cui i suoi combattenti sono riusciti a catturare la cittadina di Soledar, nell’est dell’Ucraina, annuncio però ancora smentito da Kiev. Prigozhin ha affermato che i suoi uomini sono molto esperti e “realizzano tutti i loro obiettivi in ;;modo indipendente” poiché dispongono di aerei, pezzi di artiglieria e veicoli corazzati propri. “La cosa più importante è il sistema di comando, che è stato perfettamente perfezionato. Il gruppo Wagner ascolta tutti, ognuno può dire la sua opinione”, ha assicurato Prigozhin. Ma “dopo aver preso una decisione, tutte le missioni sono portate a termine e nessuno può tornare indietro. È la disciplina più feroce”, ha spiegato.
L’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash, torna oggi su Twitter su quanto affermato ieri in un’intervista a a Sky Tg24 da Andriy Yermak, a capo dell’Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e ribadisce il “grande apprezzamento da Kiev del supporto permanente all’Ucraina da parte del Papa e dell’importanza che ci sia presto una sua visita nel Paese come un vero passo verso l’installazione della pace”. “Penso che sia giunto il momento per il Papa di visitare l’Ucraina e dare così un segnale molto chiaro che è la Russia che deve fermare ciò che ha avviato”, aveva detto ieri Yermak.
Sono almeno 454 i bambini uccisi in Ucraina dal 24 febbraio, giorno di inizio dell’invasione russa del paese. Ad aggiornare il bilancio l’ufficio del procuratore generale ucraino su Facebook, riporta Ukrinform. I feriti sono oltre 894 e hanno riportato lesioni di vario grado. La maggior parte delle vittime è stata registrata nella regione del Donetsk (429), seguita da quelle di Kharkiv (269), Kiev (117), Kherson (83), Mykolaiv (82), Zaporizhzhia (81), Chernihiv (68), Lugansk (66) ed infine l’oblast di Dnipropetrovsk (55).
Sabato il primo ministro britannico Rishi Sunak ha promesso di fornire carri armati e sistemi di artiglieria all’Ucraina, tra i nuovi attacchi missilistici di Mosca che hanno preso di mira diverse città ucraine per la prima volta in quasi due settimane.
Nove persone sono state uccise e altre 64 ferite nella città sud-orientale di Dnipro, dove un attacco missilistico russo ha distrutto una sezione di un condominio, ha detto Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino.
Strutture infrastrutturali sono state colpite anche nella regione occidentale di Lviv e nelle regioni di Ivano-Frankivsk, nella regione di Odessa sul Mar Nero e nel nord-est di Kharkiv. Anche Kiev, la capitale, è stata presa di mira.
“Il servizio di sicurezza ucraino sta preparando una provocazione nella regione di Kharkiv per incolpare la Russia di un deficit alimentare”: lo ha riferito una struttura di coordinamento presso il ministero della Difesa russo, secondo la Tass. “Il servizio di sicurezza ucraino sta tramando una grande provocazione nei prossimi giorni per screditare la Russia come parte dell’accordo sul grano e accusarla di causare una crisi alimentare in Ucraina”, ha detto la struttura di coordinamento della Federazione russa per la risposta umanitaria.
“Il servizio di sicurezza ucraino ha inviato un gruppo di posamine a Volchansk, nella regione di Kharkiv, per un sabotaggio”: lo dichiara il ministero della Difesa russo, secondo la Tass. “Un gruppo di posamine ucraini e fino a 30 ufficiali dei servizi di sicurezza ucraini sono arrivati a Volchansk, nella regione di Kharkiv, per preparare il sabotaggio”, si legge nella dichiarazione.
Le autorità di Dnipro hanno annunciato tre giorni di lutto in città, a partire da oggi, per le vittime dell’attacco missilistico russo di ieri contro un condominio che ha provocato almeno 20 morti: lo ha reso noto il Consiglio comunale di Dnipro, come riporta Ukrainska Pravda. “Sono stati proclamati tre giorni di lutto per le persone rimaste uccise in un attacco missilistico contro un condominio nella zona residenziale di Peremoha nella città di Dnipro”, si legge in un comunicato.
E’ salito ad almeno 20 il bilancio dei morti dell’attacco russo di ieri a un condominio di Dnipro: tra le vittime c’è anche una ragazza di 15 anni. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, come riporta il Kyiv Independent. I feriti sono almeno 73, tra cui 14 bambini. Secondo Reznichenko, più di 40 persone sono state ricoverate negli ospedali locali. Circa 72 appartamenti sono stati completamente distrutti e altri 230 sono stati danneggiati nell’attacco.
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