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Questo cinque stelle lusso dalla posizione imbattibile a un passo da piazza Duomo, ma defilato dietro le arcate di Corso Vittorio Emanuele, esce da un restyling complessivo, pur conservando la magnifica sala rotonda illuminata da una cupola di vetro alta 9 metri. Ottimo ritrovo per un Negroni rivisitato al Mio Lab e per il ristorante gourmet Pellico 3, affidato alle abili mani e idee del giovane ingegnere-chef Guido Paternollo, allievo di Enrico Bartolini. Tutto sorprendente dai “Fagioli, Gamberi rossi, Cipolla bruciata e Senape” dell'antipasto al “Caco, Verbena e Limone” del dessert.
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