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Cala in Italia la quantità di pile avviate a riciclo secondo i numeri di Erion Energy: il consorzio del sistema Erion dedicato alla gestione dei rifiuti di pile e accumulatori (RPA) ha raccolto su tutto il territorio nazionale nel 2022 oltre 9.880 tonnellate di RPA, in calo del 58% rispetto ai numeri del 2021. Erion Energy copre in Italia una quota di mercato che è pari al 27,2% per le pile portatili e al 12,4% per le batterie industriali e per veicoli, e del 19,8% totale (cioè la media ponderata di entrambi i segmenti precedenti).
Molti i fattori che caratterizzano la flessione, primo fra tutti la riduzione nella gestione dei volumi di rifiuti di batterie al piombo provenienti dai veicoli, dovuta alla chiusura, provocata dal caro energia, di alcuni importanti impianti piombiferi su tutto il territorio nazionale. Segno positivo, invece, per le quantità di RPA portatili gestite dal consorzio, che ottiene un +9,8% rispetto al 2021.
A pesare negativamente sono soprattutto i comportamenti scorretti dei cittadini: come messo in luce anche da una recente ricerca Ipsos commissionata da Erion, più del 55% degli italiani dichiara di avere pile scariche in casa, che dovrebbero invece essere gestite correttamente per permetterne il riciclo. Tale percentuale aumenta fino al 70% se parliamo dei giovani. È la Gen Z, infatti, la meno sensibile rispetto al tema: soltanto il 39% di essa conosce i rischi correlati all'errata gestione di batterie esauste.
«I dati rendono evidente come ci sia ancora molto da fare per aumentare la raccolta di RPA e prepararci alle nuove sfide dettate dal nuovo regolamento europeo che uscirà entro la metà di quest'anno. È necessario diffondere informazione e consapevolezza sull'importanza della corretta gestione di questi rifiuti, affinché possano essere riciclati e originare nuove materie prime che potrebbero essere riutilizzate in nuovi cicli produttivi. Il contributo allo sviluppo dell'economia circolare di questo settore sarà imprescindibile per le sfide che ci attendono nei prossimi anni», ha commentato Laura Castelli, direttore generale di Erion Energy. «Il 2022 ha segnato, anche a livello nazionale, una forte decrescita per quanto riguarda la raccolta e questi dati ci indicano la necessità di dover fare di più. L'anno appena passato, ricco di iniziative sul territorio, ci fa sperare che, attraverso progetti indirizzati ai cittadini come Energia al Cubo, si possa davvero fare la differenza».
Il progetto Energia al Cubo, promosso dal consorzio in partnership con alcune municipalizzate, ha portato nelle case degli italiani una scatola gialla per la raccolta delle pile esauste, facendo registrare – dove è stato sperimentato – un aumento medio del conferimento di RPA del 30% rispetto all'anno precedente.
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