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Difesa, Leonardo concentra a Grottaglie il polo elettronico

di Domenico Palmiotti

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Previsto da quest’anno un piano di investimenti di 10 milioni per la base. Ai 150 dipendenti attuali si aggiungeranno 50 addetti da Aerostrutture

20 aprile 2022
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2' di lettura

Leonardo concentra le sue attività nell’area di Taranto nel polo industriale di Grottaglie. Dove già da molti anni è insediato lo stabilimento di Aerostrutture, che si occupa della costruzione di due sezioni della fusoliera del Boeing 787, verrà infatti trasferita da Taranto la divisione Elettronica per la Difesa. Le due attività rimarranno comunque distinte. Lo spostamento di Elettronica per la Difesa rientra in un riassetto generale della divisione e per l’area tarantina non avrà contraccolpi. Grottaglie sarà uno dei 18 poli specialistici nazionali della divisione. Il piano complessivo prevede investimenti per 200 milioni di euro annui per il sistema italiano, che salgono a 300 annui considerando la parte della stessa divisione in Gran Bretagna. Vengono poi stanziati ulteriori 50 milioni nei primi 3 anni per l’ottimizzazione dei siti nazionali. Obiettivo è la creazione di poli tecnologici specializzati a forte vocazione innovativa (uno è Grottaglie), puntando al completamento della digitalizzazione delle linee produttive, nonché alla sostenibilità ambientale e al rafforzamento della logistica, dei flussi produttivi e della catena di approvvigionamento. La Fim Cisl aggiunge che «la crescita del fatturato comporterà anche una crescita del personale produttivo: 295 assunzioni e 54 trasferimenti da Aerostrutture già nel 2022».

A Grottaglie la divisione investirà circa 10 milioni di euro per allestire la nuova base. L’occupazione salirà da 150 a 204 addetti. Centocinquanta costituiscono già l’organico di Elettronica per la Difesa. Ad essi si sono aggiunti, arrivati da Aerostrutture Grottaglie, 25 addetti e altri 25 ne arriveranno. Non è escluso che quest’ultimi possano essere aggregati ad Elettronica per la Difesa già a maggio anzichè a luglio. Completano poi il quadro, ulteriori quattro assunzioni che l’azienda effettuerà sul mercato. L’azienda ha spiegato che il piano metterà al centro le persone e non avrà alcuna riduzione di organico. In questo modo - si sottolinea - verrà garantita continuità al business e sarà valorizzata l’occupazione, così come l’indotto delle attività dirette. Inoltre, il trasferimento del personale sarà effettuato in maniera graduale sulla base di tempistiche e misure di accompagnamento condivise con i sindacati. In particolare, rileva Leonardo, a Grottaglie verranno intensificate le attività attualmente svolte a Taranto. Il sito di Grottaglie, per l’azienda, continuerà a rappresentare uno dei principali presidi industriali di Leonardo nel Mezzogiorno. Lo stabilimento Aerostrutture è attualmente fermo, causa gli effetti della pandemia sulla commessa Boeing, e per 1.066 addetti di recente è stata prorogata la cassa integrazione ordinaria per altre 13 settimane. In prospettiva, però, Aerostrutture a Grottaglie è destinata ad allargarsi ad altri progetti come il nuovo drone europeo per la difesa, l’aereo elettrico a decollo verticale e il drone ad energia solare. Elettronica per la Difesa, invece, svilupperà a Grottaglie prodotti data link per piattaforme terrestri, navali e avioniche, stazioni di terra per il controllo degli assetti satellitari, sviluppo e manutenzione di soluzioni avanzate di comando e controllo per il settore navale. Giudizio sostanzialmente positivo sull’operazione da parte di Fim Cisl e Uilm, che attendono comunque un approfondimento di merito. Critica invece la Fiom Cgil sulla chiusura di Taranto. Il sindacato teme per l’occupazione indiretta ed ha promosso una protesta per domani.

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