Cultura
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Ludovico Einaudi con “Underwater“ a Palazzo De André

di Angelo Curtolo

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(FABRIZIO ZANI - DANIELE CASADIO)

(FABRIZIO ZANI - DANIELE CASADIO)

Cento violoncelli per disarmare le guerre

22 maggio 2022
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2' di lettura

Prima volta al Festival, Ludovico Einaudi apre in anteprima il 25 maggio a Palazzo De André con il suo ultimo album, Underwater. «Quando il mondo fuori era fermo e silenzioso, mi sono immerso in uno spazio libero e senza confini. Isolato, ho goduto della pace intorno a me e il silenzio triste del mondo si è tramutato in una sorta di ossigeno», ricorda il celebre compositore. Tra 16 e 19 giugno la città bizantina si trasforma in Cellolandia, con i 100 Cellos, guidati da violoncellisti come Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, con arrivi anche di altri grandi interpreti con questo strumento come Mario Brunello e Massimo Polidori, fra gli altri. Nove concerti con programmi che abbracceranno molti generi e con largo spazio all’improvvisazione, dal Chiostro del Museo Nazionale a S. Apollinare in Classe al Teatro Alighieri, tutti intitolati I disarmanti concerti del mattino/sera , Violoncellisti per un disarmo globale, ponendo molto giustamente l’attenzione su un tema fondamentale. Conclusione al Pala De André approdando al progressive-rock della leggendaria Premiata Forneria Marconi – a mezzo secolo da Storia di un minuto, capace di combinare la potenza del rock e gli stilemi classici – spedito in orbita dalla propulsione di cento violoncelli.

Il 23 a Milano Marittima, con Zerocalcare e Giancane (autore delle musiche della serie Strappare lungo i bordi), assieme sul palco in un dialogo tra segno grafico e suono. Il 25 a Russi arriva l’hip hop di Claver Gold, con la sua narrazione in presa diretta, una poetica urbana che passa dai sentimenti e dallo sguardo più intimo al sentire generazionale. Il 30 a Cervia Una disperata vitalità - Comizio musicale per Pier Paolo Pasolini di e con Vasco Brondi, già protagonista talentuoso del progetto Le luci della centrale elettrica. Canzoni e musica qui si confrontano con le parole, le riflessioni, i versi di Pasolini – al quale il Festival è dedicato.

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A Lugo, per tre appuntamenti ravvicinati: il 13 luglio la voce di una star del jazz come Diane Krall; il 16 i cubani di Roberto Fonseca e Eliades Ochoa e il 17 La Rappresentante di Lista, la formazione nata nel 2011 dalla mente di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina.

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