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Ing debole, sul 2022 pesa aumento accantonamenti su crediti a rischio

di Giuliana Licini

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(REUTERS)

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«Nelle circostanze attuali, vogliamo concentrarci sui clienti esistenti, dunque non vogliamo prendere troppi rischi», ha spiegato il ceo Steven van Rijswijk

2 febbraio 2023
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2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ing Groep arretra alla Borsa di Amsterdam dopo avere comunicato i risultati del 2022 che vedono un calo dell’utile a causa di un forte aumento degli accantonamenti per crediti a rischio. Il titolo della principale banca olandese registra la performance peggiore dell’indice Aex.

Ing ha chiuso il 2022 con ricavi per 18,6 miliardi di euro (+0,4%) e un utile pre-tasse di 5,5 miliardi, in flessione del 18,9%, dopo avere provveduto a nuovi accantonamenti per perdite su crediti di 1,86 miliardi di euro contro i 516 milioni del 2021. L’utile netto è in calo del 23% a 3,67 miliardi. Il quarto trimestre ha avuto un andamento migliore, con ricavi per 4,86 miliardi (+5,3%), accantonamenti per 269 milioni (-22%), un risultato pre-imposte di 1,7 miliardi (+28,5%) e un utile netto di 1,1 miliardi (+15%), un po’ sopra le attese degli analisti. Gli operatori fanno per altro notare la modesta crescita dei prestiti netti, che è stata di 3,1 miliardi nel quarto trimestre contro 13,4 miliardi un anno prima, totalizzando 18 miliardi nel 2022 contro 30,6 miliardi nel 2021.

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«Nelle circostanze attuali, vogliamo concentrarci sui clienti esistenti, dunque non vogliamo prendere troppi rischi», ha spiegato il ceo Steven van Rijswijk, facendo riferimento alla situazione economica e all’elevata inflazione, che per altro frena la stessa richiesta di prestiti. Quanto alle prospettive l’a.d ha espresso una cauta fiducia. «Nonostante la continua incertezza dell’attuale contesto operativo, sono fiducioso nella nostra capacità di avere una buona performance. Abbiamo una buona posizione di capitale, un flusso di ricavi diversificato, una forte struttura di provvista come pure uno dei migliori rating di crediti dell’eurozona», ha dichiarato van Rijswijk, citato in un comunicato. La banca ha anche annunciato che il presidente del consiglio di supervisione Hans Wijers «ha espresso l’intenzione di lasciare l’incarico per ragioni personali e di ritirarsi nella seconda metaà del 2023». Wijers erano entrato in consiglio nel 2018 ed era stato nominato presidente nel 2018, venendo poi ri-eletto per un secondo mandato nel 2021.

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