di Andrea Biondi
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Classici, thriller e libri fantasy. E guardando alle città più interessate in testa ci sono roma, Milano e Torino, seguite da Bologna e Brescia. È una corsa all’oro quella che riguarda gli audiolibri e l’avanzata di questo settore in Italia. Ancora numeri ridotti, ma il fenomeno è in grande crescita. Basti pensare che fra un anno e l’altro il giro d’affari è sostanzialmente raddoppiato. E che ormai gli ascoltatori di audiolibri superano al decina di milioni. L’indagine “La lettura e i consumi culturali nell'anno dell'emergenza”, a cura del Centro per il libro e la lettura (Cepell) del Ministero della Cultura e dell’Aie indicavano nel 12% della popolazione gli ascoltatori di audiolibri. L’indagine NielsenIQ per Audible parla di 10 milioni.
Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio) – ha chiuso i suoi primi cinque anni di attività. E il risultato sono i 10 milioni di amanti di storie raccontate da grandi voci in cuffia, segnando una crescita di 11 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Il dato è confermato dall'ultima ricerca NielsenIQ commissionata da Audible (maggio 2021), che fotografa un Paese sempre più attento al mondo dell'audio entertainment e in cerca di voci e storie con cui arricchire le proprie giornate. L'audiolettore ha una dieta mediatica “onnivora”, e non solo legge libri in formato cartaceo ed e-book ma è anche un grande estimatore di podcast. La maggioranza degli ascoltatori di audiolibri (88%) dichiara infatti di ascoltare e apprezzare anche i podcast.
Gli ascoltatori di audiolibri sono perlopiù Millennials, il 54% ha tra i 25 e i 34 anni, ed è fra loro che si conta anche la maggior parte dei cosiddetti “heavy users” (7%), ovvero chi ascolta audiolibri tutti i giorni. Numerosi anche gli ascoltatori tra i 18 e i 24 anni, che insieme a quelli che hanno tra i 35 e i 44 anni, si attestano parimenti al 45%. L'ascolto di audiolibri cresce soprattutto nel Centro Italia (51%) e tra quanti utilizzano Internet per oltre 4 ore al giorno (52%).
Anche nel 2021, la casa si conferma il luogo preferito per godere della compagnia di un audiolibro, con oltre il 78% degli italiani che dà voce alle storie nel conforto delle proprie mura domestiche. Complice anche il graduale ritorno a una vita di minore clausura rispetto allo scorso anno e al periodo di lockdown, ritorna l'abitudine d'ascolto durante il commuting: crescono gli ascolti in macchina e sui mezzi pubblici, rispettivamente al 20% e al 14%, contro il 14% e il 12% del 2020. In qualunque luogo si decida di premere play e godersi un audiolibro, gli italiani scelgono per l'83% la modalità d'ascolto in solitaria, anche se aumenta la percentuale di quanti condividono il piacere dell'ascolto con altre persone. Per chi ascolta in compagnia, sono per lo più i figli (35%) a condividere la passione per l'ascolto. Grazie al potere e al fascino di voci e storie, gli audiolibri riescono a farci restare incollati alle cuffie per quasi 30 minuti: la durata media di una sessione di ascolto, infatti, è di 25,4 minuti.
Anche nel 2021 il più forte driver all'ascolto è il relax. Rilassarsi è la prima ragione che spinge gli italiani a infilare le cuffie o attivare lo smart speaker e affidarsi alla trama di un audiolibro (46%). L'ascolto è un modo per imparare e ampliare i propri orizzonti per il 23% degli italiani, mentre il 31% afferma di affiancare l'ascolto alla lettura in particolare quando non è possibile leggere (+4% rispetto al 2020). Quasi il 50% degli italiani si dedica all'audio entertainment mentre è indaffarato in altre faccende, ed emerge un nuovo dato interessante: per oltre il 40% degli italiani, gli audiolibri sono motivo di compagnia e conforto. Il 43% degli audiolettori, infatti, li ritiene dei validi alleati contro la solitudine mentre il 40% li ascolta come antidoto all'insonnia. Per quanto riguarda i gusti in fatto di ascolti, nel passaggio tra il 2020 e il 2021 restano immutati i piani alti della classifica dei generi più amati in Italia. Resistono al passare del tempo e al cambiamento delle mode gli intramontabili dello scaffale, i classici (32%), seguiti dai thriller (28%) e dai libri fantasy e di science fiction (23%).
Campionesse di ascolti di Audible in Italia sono Roma, Milano e Torino: queste le tre città in cui si dedica più tempo all'audio entertainment, seguite da Bologna e Brescia. Ancora: Milano, Roma e Torino ascoltano più contenuti per bambini e audiolibri legati a tematiche LGBT. La cosiddetta “geografia degli ascolti” cambia di poco per grandi classici, crime, fantasy e contenuti a tema storico. In quest'ultimo caso, Roma prende il posto di Milano mentre Torino si conferma la terza classificata. Sia a Roma sia a Milano il momento migliore per lasciarsi trasportare dalle voci Audible è la sera, in particolare il momento che precede il sonno, segue poi la mattina che, si sa, ha l'oro in bocca ed evidentemente anche delle belle storie in cuffia.
«Sono trascorsi 5 anni dall'arrivo del servizio di Audible in Italia – commenta Francesco Bono, Content Director Audible.it – e siamo davvero felici di constatare che tra le abitudini degli italiani, ogni anno di più, trovano accoglienza audiolibri, podcast e serie audio, i tre formati principali dell'audio parlato. Con Audible continuiamo a investire per rendere il nostro catalogo sempre più completo e interessante. L'arrivo di importanti autori in audio, come Alberto Angela, Roberto Saviano e il vincitore dell'ultimo Strega Sandro Veronesi ha contribuito a far avvicinare all'ascolto come forma di fruizione della cultura tantissime nuove persone, ma molto si deve anche alla bravura di voci e autori che hanno fatto la storia di Audible come Matteo Caccia o l'indimenticabile John Peter Sloan per i podcast, o ancora J.K. Rowling ed Elena Ferrante per gli audiolibri».
Andrea Biondi
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