di Valeria Uva
(Ansa)
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L’Italia che protesta se la prende soprattutto con gli acquisti di beni di consumo, ma si lamenta anche di compagnie telefoniche e servizi postali. In testa alla classifica degli oltre 25mila reclami ricevuti da Altroconsumo nell’ultimo anno ci sono le proteste per la consegna, l’installazione, il pagamento e i resi delle merci, spinti anche dal boom dell’online. Mentre al secondo posto troviamo le segnalazioni sui servizi postali e telecomunicazioni, dalla telefonia allo streaming Tv. Ma dai reclami raccolti dall’associazione consumatori traspare persino il caro bollette.
Grazie ai fondi europei del progetto Cicle, Altroconsumo e la “gemella” spagnola Ocu hanno scattato una fotografia dettagliata delle oltre 76mila segnalazioni ricevute tramite le proprie piattaforme (per l’Italia è attivo lo sportello online Reclama facile). I dati dimostrano che in fatto di reclami non ci sono grandi differenze tra Italia e Spagna: uno su tre riguarda, appunto, i beni di consumo (dalla lavatrice ai vestiti) con l’Italia in testa soprattutto per problemi sulla consegna e la Spagna sugli ordini, seguiti da telefonia e spedizioni (17%) e, per l’Italia dai trasporti (12%); mentre in Spagna si reclama di più 7per servizi idrici ed elettricità. Ma i reclami seguono anche l’andamento dell’economia reale: «A luglio e agosto in pieno boom dei prezzi dell’energia abbiamo registrato una impennata delle segnalazioni proprio sui servizi elettrici – osserva Eleonora Brianzoli del servizio soci di Altroconsumo – in tanti lamentavano modifiche contrattuali improvvise e interruzioni dei contratti».
Il servizio è offerto da Altroconsumo sul proprio sito ed è aperto a tutti, anche ai non soci. È un canale diretto con le aziende: il reclamo (compilato attraverso un modulo “guidato” ) arriva direttamente all’azienda. Circa mille quelle partecipanti: dalle grandi compagnie telefoniche, a quelle aree, fino ai big dell’ e commerce. «Naturalmente pesa anche l’effetto reputazione – commenta Brianzoli – un reclamo segnalato da una associazione di consumatori ha più probabilità di essere ascoltato».
Circa il 65% delle proteste arriva a conclusione, anche se non sempre positiva. Di fatto significa la chiusura del caso. Su Reclama facile c’è anche la pagella delle organizzazioni più attente per velocità di risposta, risultati e soddisfazione del cliente, che si aggiorna continuamente.
Grazie ai fondi europei Altroconsumo e Ocu hanno potuto analizzare, classificare e seguire con più attenzione il grande flusso di dati in entrata sulle piattaforme di segnalazione. «L’obiettivo è segnalare velocemente alle autorità antitrust le pratiche commerciali scorrette – aggiunge Bianca Luongo dalle relazioni esterne dell’associazione – e di migliorare la cooperazione a livello europeo». Proprio dalle oltre 100 segnalazioni arrivate ad Altroconsumo sulla piattaforma Reclama Facile negli ultimi mesi, è emerso che alcune auto Citroen a diesel stanno creando problemi agli automobilisti a causa di una anomalia nel sistema antinquinamento AdBlue. Una segnalazione girata all’Antitrust che ha aperto una istruttoria, tuttora in corso.
Valeria Uva
Redattore
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