Mondo
Pubblicità

Mondo

Uragano Ophelia, tre morti in Irlanda, 32 in Portogallo

Immagine non disponibile
L’uragano Ophelia si abbatte sulle coste irlandesi (Afp)

L’uragano Ophelia si abbatte sulle coste irlandesi (Afp)

15 ottobre 2017
Pubblicità

3' di lettura

Continua la corsa dell’uragano Ophelia verso l’Europa, dopo aver sfiorato ieri le isole Azzorre. In Irlanda del Nord l’allarme arancione è stata alzato oggi a rosso, oltre 360mila case sono senza luce mentre si contano tre morti. Ne dà notizia l’emittente pubblica Rte, secondo cui fra il 5 il 10% delle famiglie colpite rischiano di restare al buio per più di una settimana. Si registra anche una prima vittima, un’anziana signora. Sale a 32 il bilancio delle vittime in Portogallo per i violenti incendi alimentati dalle alte temperature e dai forti venti causati proprio dal passaggio dell’eccezionale perturbazione.

Pubblicità

Nell’isola è stato convocato un comitato di emergenza nazionale incaricato di assumere misure precauzionali. L'ora X dovrebbe essere fra il pomeriggio e la sera di oggi, con una coda meno intensa estesa fino a domani. L’arrivo sulle coste d'Irlanda è atteso invece per questa mattina, ma prima potrebbe declassarsi a tempesta post-tropicale. Le scuole sono state chiuse e a ciclisti e motociclisti è stato fatto divieto di percorrere le strade, in vista di venti che potrebbero raggiungere i 130 chilometri orari.

Tuttavia, il meteorologo Luke Miall ha detto che potrebbe portare con sè venti pari agli uragani, con violente piogge, raffiche e turbolenze. Soppressa anche la maggioranza dei traghetti tra Irlanda e Gran Bretagna. Il centro statunitense per gli uragani prevede che Ophelia possa portare dai 50 ai 70 millimetri di pioggia sull'Irlanda occidentale e in Scozia, con alluvioni e onde «alte e distruttive» sulla costa. «Forze di Difesa in corso di dispiegamento nelle aree di massima allerta - ha twittato il primo ministro irlandese Leo Varadkar - e pronte ad agire anche domani».

Gli aeroporti di Dublino e Shannon hanno invitato i passeggeri a procurarsi informazioni sui voli prima di mettersi in viaggio, mentre lo scalo di Cork ha preannunciato probabili cancellazioni. L'allarme è stato diffuso anche dalla Gran Bretagna per l'Irlanda del Nord, che fa parte del Regno Unito. Possibili blackout elettrici, pericolo di oggetti volanti, disservizi nei trasporti e nei segnali telefonici. Venti forti potranno interessare anche Scozia, Galles e Inghilterra.

Drammatica la situazione in Portogallo dove sono morte 31 persone a causa dei violenti incendi che stanno investendo il Paese a alimentati dalle alte temperature e dai forti venti causati dal passaggio dell'uragano. Salgono a 25 i feriti , tra cui molti vigili del fuoco, per le fiamme, mentre nella Galizia spagnola tre persone hanno perso la vita, intrappolate in un'auto.

Ophelia si abbatte sulle isole britanniche. Incendi e vittime in Spagna e Portogallo

32 foto

Le nubi si addensano sopra Westminster, Londra (EPA/NEIL HALL)
London Eye e la Houses of Parliament (AFP PHOTO / CHRIS J RATCLIFFE)
Le nubi si addensano sopra Westminster, Londra (EPA/NEIL HALL)
Il cielo su Canary Wharf (Londra) si tinge di ocra a causa della sabbia dal Sahara (REUTERS/Tom Jacobs)
Le nubi si addensano sopra Westminster, Londra (REUTERS/Mary Turner)
Il cielo su Canary Wharf (Londra) si tinge di ocra a causa della sabbia dal Sahara (REUTERS/Russell Boyce)
Porthleven, Cornovaglia (REUTERS/Toby Melville)
Porthleven, Cornovaglia (REUTERS/Toby Melville)
Porthcawl, Galles (REUTERS/Rebecca Naden)
Ophelia in un’immagine scattata dalla NASA (NASA SPORT/ via REUTERS)
Incendio nella foresta del parco di Xures, in Galizia, Spagna. (EPA/Brais Lorenzo)
Incendio nella foresta del parco di Xures, in Galizia, Spagna. (EPA/Brais Lorenzo)
Incendio vicino al villaggio di Lobios, nella riserva naturale di Xures, Galizia, Spagna. (EPA/Brais Lorenzo)
Incendio nella foresta vicino al villaggio del parco di Xures, in Galizia, Spagna. (EPA/Brais Lorenzo)
Vigili del fuoco cercano di spegnere un incendio vicino a Vilamarin, Galizia, Spagna. (EPA/Brais Lorenzo)
Due donne osservano l’incendio a Chantada, Lugo,Spagna. (EPA/Eliseo Trigo)
I resti di un veicolo bruciato dopo l’incendio divampato a Chantada, Lugo, Spagna. (EPA/Eliseo Trigo)
Vigili del fuoco cercano di spegnere un incendio a Vilamarin, Galizia, Spagna. ( EPA/Brais Lorenzo)
Incendio a Vilamarin, Galizia, Spagna. (EPA/Brais Lorenzo)
Incendio presso il villaggio di Moinhos, Lousa, Portogallo. (EPA/Paulo Cunha)
Una casa brucia nel villaggio di Moinhos, Lousa, Portogallo. (EPA/Paulo Cunha)
Chiesa che brucia nel villaggio di Moinhos, Lousa, Portogallo. EPA/PAULO NOVAIS
Vigili del fuoco a Sao Tome, a nord del Portugallo. (EPA/Armenio Belo)
Un vigile del fuoco esausto per l’incendio a Vila Nova de Poiares, Lousa, Portogallo. ( EPA/Paulo Novais)
Vigile del fuoco a Foz do Arelho, Caldas da Rainha, Portogallo. (EPA/Carlos Barroso)
Volontari cercano di spegnere l’incendio a Obidos, Portogallo. (AP Photo/Armando Franca)
Incendio divampa vicino alle case a Obidos, Portogallo. (AP Photo/Armando Franca)
Obidos, Portogallo. (AP Photo/Armando Franca)
Un uomo osserva un padiglione distrutto con macchine a Cruzamento de Poiares, Lousa, Portogallo. (EPA/Paulo Novais)
Incendio al villaggio di Moinhos, Lousa, Portogallo. (EPA/Paulo Novais)
Immagine del 13 ottobre, rilasciata dall’Osservatorio della Nasa, dell’uragano Ophelia. L’uragano è diventato di categoria 3. In questa immagine Ophelia passa vicino alle Azzorre portoghesi e si avvicina all’Irlanda, dove è scattato l’allarme in cinque paesi ad ovest dalla mattina del 16 ottobre fino al 17 ottobre. (AFP PHOTO / NASA Earth Observatory)
Un surfista calvalca le onde dell’Oceano Atlantico prima dell’arrivo di Ophelia, previsto nella County Clare, città di Lahinch, Irlanda. (REUTERS/Clodagh Kilcoyne)

Un uragano fra l’insolito e l’anomalia
Il Centro nazionale per gli Uragani di Miami ha ricordato come sia un fatto raro che un uragano, oltrettutto in stagione così avanzata, si diriga verso l'Europa invece che verso i Caraibi e il Golfo del Messico e che qui cresca fino a Categoria 3. «Ophelia è stato un'anomalia, di solito gli uragani seguono un altro precorso. Ma per esempio, un aumento degli uragani atlantici, un aumento degli uragani tropicali e un aumento della loro intensità sono causa del cambiamento climatico» afferma a Radio Vaticana Federico Fierli, climatologo del Cnr.

Ophelia, che è la quindicesima tempesta tropicale atlantica della stagione e il decimo uragano, dovrebbe perdere almeno parte della sua potenza prima di toccare terra, ma con venti che si prevede potranno raggiungere punte di 130 km orari, con possibili alluvioni e mareggiate. Ophelia si verifica in un anno “da record”, o quasi, per gli uragani. Il 2017 è stato infatti uno dei cinque anni, negli ultimi cento, in cui si sono registrati due uragani di categoria 5, la massima. Quest'anno lo sono stati Irma e Harvey. Il 2005 -l'anno di Katrina - ha fatto registrare addirittura quattro uragani di categoria 5.

Clima anomalo anche in Italia. «Il robusto anticiclone tipicamente estivo, alimentato da aria decisamente calda che interessa mezza Europa, continuerà ad interessare l'Italia fino a giovedì quando arriverà una prima modesta perturbazione». A dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge: «Le temperature si manterranno decisamente sopra le medie del periodo specie di giorno con punte anche di 25/27°C».

In sostanza alle e temperature alte continueranno ad interessare l'Italia fino a mercoledì. Faranno eccezione qualche banco di nebbia su Valpadana, vallate appenniniche e basso versante adriatico, in dissolvimento nel corso della giornata. Da giovedì invece l'anticiclone si attenuerà ed una prima perturbazione si porterà verso l'Italia portando qualche pioggia. Le temperature inizieranno così a calare di qualche grado seppur saranno ancora su valori miti, concludono da 3bmeteo

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy