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Nuovo record del mercato dei videogiochi in Italia ma solo grazie alla nuove console

di Luca Tremolada

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(Adobe Stock)

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Dopo il boom del 2020 il business videoludico cresce del 3% circa. Calano i videogiocatori ma aumentano le ore di gioco

24 marzo 2022
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3' di lettura

Nel 2020, primo anno di lockdown, il mercato dei videogiochi italiano è letteralmente esploso mettendo a segno una crescita a doppia cifra del 23%. L’anno scorso invece qualcosa è cambiato. Secondo i dati dell’'osservatorio permanente sul settore del videogioco promosso da IIdea, l’associazione che riunisce i player dell’industria del gaming il giro d’affari ha toccato un nuovo record a 2 miliardi e 243 milioni di euro ma la crescita rispetto all’anno scorso è stata solo del 2,9 per cento. Cosa è accaduto? «Dopo l’exploit del 2020 ci saremmo aspettati un rallentamento - spiega Marco Saletta, presidente di IIdea - invece i comsumi di videogioco degli italiani che sono storicamente più bassi rispetto ad altri paesi si stanno consolidando.

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Iidea 2021

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La spinta delle console (+21,6%) 

Direi che stiamo assistendo ad un progressivo aumento della presenza dei videogiochi nella quotidianità di milioni di italiani». Come dire, i numeri registrati dimostrano che anche la spesa per il videogame qui da noi si sta consolidando e non è un fenomeno passeggero. Tuttavia, qualcosa è davvero cambiato. I ricavi sul fronte software rimangono pressoché invariati rispetto al 2020 con un giro d'affari di 1.800 miliardi di euro. A tenere in positivo la crescita hanno contribuito quindi le vendite di console di nuove generazione (Ps5 3 Xbox Series S) e di Nintendo Switch che hanno messo a segno un progresso del 21,6%. A tirare insomma è stato l’hardware. E le cose sarebbero potute andare ancora meglio se non ci fosse stata la crisi dei conduttori che ha limitato l’offerta di console nei negozi. «Nella seconda parte dell’anno - spiega Saletta - se le previsioni degli analisti di dovessero rivelare giuste i produttori potranno aumentare l’offerta di hardware».

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Report Iidea 2021

Si gioca di più, 8,7 ore a settimana in media

C’è un altro macro-fenomeno. Complessivamente il numero dei videogiocatori diminuisce leggermente. In numeri assoluti sono 15,5 milioni di età compresa tra i 6 e i 64 anni. A crescere è stato, però, il coinvolgimento nei confronti dei videogiochi. Nel corso del 2021 infatti, gli italiani hanno dedicato in media 8,7 ore a settimana a giocare su tutti i device, oltre mezz'ora in più rispetto alla rilevazione precedente. Cosa è accaduto? Se entriamo nel dettaglio, ci spiega il presidente di Iidea - scopriamo che nello specifico sono diminuiti di giocatori da smartphone. «La quota di fatturato del gioco su mobile che ricordiamo è di gran lunga la fetta più grossa di questa industria continua a crescere come nel resto del mondo mentre il numero di player passa da 10,7 a 9 milioni. «Crescono invece i giocatori su pc e console, sopratutto nella fascia d’età 11-14 anni - osserva il manager a capo di Playstation Italia - quindi il saldo ci dice che rispetto all’anno scorso c’è stato uno spostamento da smartphone» probabilmente legato a un consumo meno casual e forse più legato al lockdown. Come dire, chi si è messo a giocare su smartphone durante il lockdown per ammazzare il tempo quando le misure si sono allentante o ha smesso oppure ha scelto hardware dedicati.

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Report Iidea

Calano a sorpresa i giocatori mobile

L’ultima novità che ha contraddistinto il consumo videoludico del 2021 è legata ai free to play. Rispetto agli altri Paesi europei di dimensioni simili alla nostre in Italia le vendite sono storicamente più basse complice anche una bassa cultura digitale. L’anno scorso però è aumentato il tempo che passiamo sul gaming e, sottolinea Saletta, da questo punto di vista abbiamo numeri superiori a Francia e Germania. Complice, aggiunge, la passione italiana diciamo per i free-to-play, i giochi cioè che non chiedono soldi per iniziare a giocare ma presentano degli acquisti in-game (o microtransazioni) che possono essere estetici, o possono andare a facilitare di gran lunga il gameplay. Per fare un esempio Fortnite.

Cosa abbiamo giocato nel 2021? 

La Top 20 aggregata (tutte le piattaforme, fisico e digitale) dei videogiochi più venduti nel 2021 è guidata come ogni anno da Fifa 22, seguito da Grand Theft Auto V e FIFA 21. In pratica giochiamo solo a calcio e a un gioco che ha nove anni. I generi di videogiochi più venduti nel 2021 sono stati Action, Sports Games e Role-playing per quanto riguarda i titoli campioni d'incasso su console, mentre Strategy, Action e Adventure guidano la Top 10 relativa ai videogiochi più venduti su PC .Il 73,4% dei videogiochi rilasciati sul mercato italiano e il 65,8% dei giochi venduti in Italia nel 2021 è adattoa un pubblico tra i 3 e i 12 anni (PEGI 3, PEGI 7, PEGI 12).

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