Banche italiane in salute, i tassi spingono i ricavi
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Credit Suisse ha dichiarato giovedì 9 marzo di ritardare la pubblicazione del suo rapporto annuale dopo che la Sec (Securities and exchange commission) degli Stati Uniti ha sollevato dubbi sulla sua precedente revisione dei rendiconti finanziari del 2020 e del 2019.
La banca ha dichiarato che la Sec l’ha chiamata in merito ad «alcune osservazioni aperte della Sec sulla valutazione tecnica delle revisioni precedentemente divulgate dei rendiconti finanziari consolidati negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019». «Confermiamo - ha dichiarato Credit Suisse in un comunicato - che i risultati finanziari del 2022, come precedentemente pubblicati il 9 febbraio 2023, non sono influenzati da quanto sopra».
A febbraio, il Credit Suisse Group ha reso noto che il 2022 è stata la sua più grande perdita annuale dalla crisi finanziaria globale del 2008, dopo che i clienti, spaventati, hanno ritirato miliardi dalla banca, e ha avvertito che un’ulteriore perdita “sostanziale” sarebbe arrivata quest’anno.
La seconda banca svizzera per importanza ha avviato un’importante revisione delle proprie attività, tagliando costi e posti di lavoro per risollevare le proprie sorti, compresa la creazione di un’attività separata per la propria banca d’investimento sotto il marchio CS First Boston. A dicembre la banca ha raccolto 4 miliardi di franchi svizzeri dagli investitori.
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